Di cose che si preferirebbe non fare, di viaggi al termine della notte e di musica napoletana (29 aprile 2011)

Altro venerdì, altro regalo! Zibaldone è come la roulette (russa?). O meglio come la ruota della fortuna. Sapete quando (è), ma non sapete cosa (ci trovate dentro). Aprite questo vaso di Pandora. Il menù è stato di prim’ordine!

Giusi è ricomparsa e ci ha raccontato di varie iniziative di alcuni italiani che battono terre barcellonesi. Ma soprattutto ci ha fatto un resoconto della conferenza di Giancarlo Caselli e della sua esperienza a Radio Nacional de España…

Laura ha portato ai microfoni del nostro programma alcuni ospiti: Rafael Ollín e Raul Del Valle, che ci hanno parlato di Preferiría no hacerlo, rivista digitale di letteratura (che disserta di letteratura e fa letteratura, rivista di racconti e recensioni e variazioni sul tema, con interessanti trovate grafiche e ottime illustrazioni) da loro fondata circa un anno fa, e giunta ora al suo sesto titolo. Potete sfogliare e leggere tutti i numeri della rivista su questo sito:  http://www.preferirianohacerlo.tk/ La prossima uscita, attesa per il 10 maggio, sarà dedicata alla frontiera.

Sono stati con noi i Carosones, gruppo di italiani (e non), dediti a performance musicali in vari locali della Ciudad Condal. Nino, Ubjk e Stefano sono apparsi nel nostro petit studio con saxo e contrabbasso e ci hanno tenuto compagnia con due grandi pezzi della musica napoletana di qualche decennio fa, Renato Carosone e Domenico Modugno. Potete ascoltare qualcosa dei Carosones e vedere i loro video alla pagina www.carosones.com

Serena ci ha proposto l’intervista che Zibaldone ha fatto agli Africa United nell’incontro con televisioni e fans alla Cova de les Cultures della settimana scorsa. Si è parlato di politica, musica, dell’Italia: il tutto a ritmo di raggae!

È ritornato anche il nostro caro Angelo (Battisti dixit): Volatili per Diabetici ci ha proposto l’ultima intervista rilasciata da Louis Ferdinand Celine, autore di Viaggio al Termine della Notte e Morte a Credito. In quell’ultima, celebre intervista Celine, rivoluzionatore della prosa contemporanea, collaborazionista nella Francia occupata dai nazisti, antisemita, disegna un paragone tra il funzionamento delle società moderne ed il processo digestivo del corpo umano. Antologico.

Buon ascolto!

Esta entrada fue publicada en General. Guarda el enlace permanente.

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *

*