Ciao Georges, ciao Tony… (31 maggio 2013)

Questo 2013 si sta convertendo in un annus horribilis. Una generazione ci sta lasciando con un ritmo indiavolato. È vero che non sono i soli. Di certo non rimpiangeremo Giulio Andreotti, Margaret Thatcher o Jorge Rafael Videla. Rimpiangiamo invece i molti cantautori, Moustakimusicisti, uomini di cultura ed intellettuali che se ne sono andati in questi ultimi mesi: da Kevin Ayers a Richie Havens, da Enzo Jannacci a Franco Califano, da Ray Manzarek a Don Gallo… basta scorrere le puntate di Zibaldone per rendersene conto. E questa settimana dobbiamo aggiungere altri tre nomi. Quelli di Georges Moustaki, di Little Tony e di Franca Rame. Siamo rimasti di sasso, siamo sinceri. Cosa dobbiamo fare? Aprire una nuova rubrica di Zibaldone, Necrologica, dedicata a chi ci lascia settimana dopo settimana? La domanda non è fuori luogo. E a che pro? Ricordarli in che modo? A cosa servirebbe? Non abbiamo ancora trovato una risposta. Per il momento li vogliamo ricordare così, LitleTonydedicandogli la puntata di questo venerdì. Almeno a Georges Moustaki, cantautore greco naturalizzato francese, e a Little Tony, l’Elvis nostrano. A Franca Rame dedicheremo la prossima puntata. Alla nostra Franca. Pensiamo che ricordare significa ridare vita a chi ha riempito la nostra vita di colori e di emozioni. Riascoltare alcune delle loro canzoni. Così è stato questo venerdì per Little Tony, di cui vi abbiamo fatto sentire Cuore Matto e Riderà, e di Moustaki, di cui ci siamo riascoltati Lo straniero, Ma Liberté e Milord, in un meraviglioso duetto live con Milva del 1983.

Un altro filo rosso di questa puntata di Zibaldone è stato il Primavera Sound 2013 conJohn_Waterhouse i suoi top e i suoi flop, le belle scoperte (Ethan Johns, Omar Souleyman e John Waterhouse) e i grandi big che hanno dato quel che ci si aspettava da loro (Nick Cave & the Bad Seeds, Mulatu Astatké). E soprattutto la presenza dei tre gruppi italiani che vi abbiamo presentato in queste ultime settimane a Zibaldone e che abbiamo intervistato in più d’una occasione: parliamo degli Honeybird & the birdies, dei Foxhound e dei Blue Willa. Gran bei concerti i loro!

Moustaki, Little Tony e le scoperte del Primavera Sound 2013 ci hanno fatto compagnia Barcelona_Cojazzidurante tutta la puntata ed hanno introdotto il nostro ospite. Una voce non nuova per gli ascoltatori di Zibaldone. Parliamo di Luigi Cojazzi, scrittore e giornalista free lance, che in autunno ci aveva parlato del Festival di Internazionale a Ferrara e a gennaio era stato il protagonista di uno speciale dedicato al mondo del porno iberico. Questa volta Luigi è venuto a presentarci la sua nuova fatica: 101 cose da fare a Barcellona almeno una volta nella vita (Newton Compton, 2012). Una guida dedicata al capoluogo catalano diversa dalle altre, risultato di un lavoro durato anni. Una guida che evita il già noto e propone percorsi differenti, prestando attenzione alla memoria della Barcellona anarchica e della Barcellona della Guerra Civile. Una guida completa, ben scritta, pensata a lungo. Luigi ce ne ha dato un assaggio, quel tanto che Encuentro_Boxeo_Literariobasta per farci venire la voglia di andare subito a comprarla e passare la nottata leggendola. Nei prossimi giorni la presenterà in due occasioni a Barcellona: mercoledì 5 giugno alle 19.00 sarà all’Istituto Italiano di Cultura (in un dialogo con lo scrittore Francesco Luti) e sabato 15 giugno alle 19.30 sarà alla Libreria Italiana Le Nuvole in un evento davvero unico nel suo genere: il primo incontro internazionale di boxe letteraria che vedrà Luigi sfidare il temerario Vasco Rialzo e la sua Barcellona senza vie di mezzo (Pendragon, 2012), che Vasco aveva presentato qualche mese fa qui a Zibaldone. Saranno cazzotti veri o cazzotti prosaici? Vi invitiamo a scoprirlo. L’ingresso è libero e ci è giunta voce che ci saranno anche arbitri d’eccezione, ring-girls, broker che si muovono nei bassifondi e un aperitivo omaggio della casa.

E riecco come ogni settimana anche la Repressione Today dell’incoercibile Banzo. Questa settimana torniamo a parlare di proiettili di gomma, a seguito della SAMSUNGpubblicazione, con alcuni mesi di ritardo sulla data prevista, del rapporto sulla gestione dell’ordine pubblico in Catalogna da parte del dipartimento d’interni del governo catalano: un documento di 111 pagine che lascia interdetti per l’elusività e la parzialità dei contenuti e l’assoluta assenza di riferimenti alle vittime dei famigerati proiettili. Rimaniamo in Catalogna con alcune intercettazioni telefoniche nell’ambito del cosiddetto «Caso Macedonia», un’indagine su un caso di corruzione dei vertici della polizia locale, che rivelano che vari agenti antisommossa hanno fatto regolarmente uso di droga durante l’esercizio delle loro funzioni. Spostandoci a Madrid scopriamo invece che nessuna delle 447 persone arrestate nella capitale per il suo coinvolgimento nel movimento degli Indignados, come ha recentemente reso noto la commissione legale della Acampada Sol. Dall’Italia, invece una notizia riguardante il movimento No TAV: come rivelato da Anonymous, il sindacato di polizia SAP aveva preparato moduli prestampati di denunce per lesioni da distribuire presso le forze Borghezio-Kyengedell’ordine dispiegate in Val di Susa tra giugno e luglio del 2011. Chiudiamo con l’impresentabile esponente leghista Mario Borghezio, che è stato recentemente sospeso dal suo gruppo di appartenenza presso il parlamento europeo in seguito alle sue dichiarazioni razziste e misogine contro Cecile Kyenge, ministro dell’integrazione del governo Letta. Sapremo soltanto a metà giugno se questa sospensione sarà viatico alla sua definitiva espulsione o se sarà invece riammesso nei ranghi.

La Trash zone della carissima Eva Vignini è dedicata oggi all’incontro tra due personaggi davvero unici. Il nostro critico d’arte preferito Andrea Di Prè, dopo averci presentato artisti come Osvaldo Paniccia, Fabrizio Spagiari e le opere d’arte mobili DiPre_SimoneFranca Kodi e le sorelle Poliseno, si reca in Puglia per incontrare Giuseppe Simone, disoccupato di Casarano, che passa le sue giornate a caricare video su youtube. Nella speciale sezione: “Di Prè per il sociale”, Giuseppe Simone “persona straordinaria che versa in una condizione economica disastrosa” lancia un accorato appello al fine di trovare un’occupazione lavorativa, ed altresì trovare una donna che sia disponibile a restare “in intimità” con lui.

Zibaldone, non c’è ormai, bisogno di dirlo, è uno Zibaldone. Nomen omen, appunto. E se la nostra cara Eva Vignini ci parla di trash nostrano, Claudio Cardone ci spiega il significato dei nomi, mentre gli ospiti inattesi (ma, ormai, come negarlo, anche molto attesi) ci disturbano con una risata burlona o con un collegamento improbabile. Parliamo della signora Gina, di Bruno, il comico serio, e di Adolfo Hitler, giornalista sportivo che segue per noi le partite e gli allenamenti della Propatria, la squadra di calcio di Busto Arsizio. Logicamente, i nostri collegamenti non si dimenticano mai della musica. Artisti, Diodatoorganizzatori e colleghi di onde radio. Quest’ultimo è il caso dei nostri compagni Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara – Lussemburgo) e di Ricky Russo (In Orbita – Trieste), che una volta al mese sono con noi a Zibaldone con nuove proposte musicali e news molto interessanti. Berardo ci ha presentato due nuove uscite provenienti dal Belpaese: si tratta di Diodato di cui ci siamo sentiti il singolo Ubriaco (dal nuovo disco Forse sono pazzo) e di Jacopo Falchi con la sua bella Adulcorata Per Bon for Real(dall’album Danza del Ventre). Ricky Russo ci ha proposto due classici (i Clash e il nostro “primo amore”, le Formigole di Toni Bruna), ma ci ha presentato il suo ultimo libro: Per Bon, For Real (Nativi, 2013), il cui sottotitolo spiega tutto (o quasi): Monade, robe serie e riflessioni rock’n’roll de un DJ triestin a New York, El Grande Pomo in La Merica. Una piccola perla frutto della sua esperienza a New York dell’autunno scorso. Un libro che è un diario di viaggio, uno zibaldone di pensieri e di riflessioni, un box di emozioni, ricordi e sentimenti, accompagnato da molta musica e  da molti amici come La Sista Boba, Big Nonno Nino e, come no, Toni Bruna. Un libro in cui non mancano gli ospiti d’onore, come Diego Manna, “El Duka” Vittorio Bongiorno e il “Totem” Gianfranco Franchi. Un libro che si legge tutto d’un fiato e che fa venir una gran voglia di prendere e partire, di mettersi in discussione e alla prova. E di ascoltare della gran buona musica. Per saperne di più e per ordinare il libro di Ricky, date un’occhiata qui.

D’elezioni amministrative disertate ha già parlato la stampa italica, s’affollano gli schermi e i manifesti d’aspiranti sindaci e di volti incravattati. Vi serviamo allora un  último trago elettorale: dietro a una copertina di colori sgranati e sedie a sdraio si cela il il-sindaco-cover2013-250x250recentissimo esordio de il Sindaco, un ente immaginario che si dedica al cantautorato. Al secolo Fabio Dondelli, attivo e suonante in quel di Brescia, già membro degli Annie Hall, ci sfodera un album in pieno stile Picicca Dischi: romantico, sottile, ben arrangiato e ben musicato, accogliente. E d’amori (falliti) in provincia narra la canzone che ci fa da saluto finale: eccovi La vita in centro, dove le storie finite si dimenticano al bancone del bar, tra giri di birra e grandi discorsi. Alla prossima settimana!

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