Una puntata dedicata alla musica ed alla politica è quel che s’è fatto in questo caloroso otto di luglio, care amiche e cari amici di Zibaldone. Abbiamo aperto con Miguel Ángel de la Rosa, trovador cubano, che ci ha riportato con l’anima e con lo spirito nel bel mezzo dell’isola che i barbudos liberarono oltre cinquant’anni fa. Canzoni intime e di protesta sono quelle che ci ha proposto Miguel Ángel, formatosi nella scuola santaclareña del Mejunje, come Yaíma Orozco, che abbiamo avuto ospite ai nostri microfoni all’inizio di giugno. Per sapere di più della musica di Miguel Ángel de la Rosa e conoscere le prossime date a Barcellona potete dare un’occhiata alla sua pagina web: http://www.myspace.com/miguelangeldelarosa
Siamo poi passati alla politica, con la collaborazione di Laura e Serena, che ci hanno informato dei gravissimi fatti avvenuti in Val di Susa, domenica 3 luglio. Si è parlato del movimento NO TAV, delle pacifiche proteste di tutta la popolazione, della repressione delle forze dell’ordine che ha causato decine e decine di feriti, della quasi assoluta mancanza di appoggio da parte dei partiti politici della sinistra e della totale disinformazione fornita dai mass media italiani. A pochi giorni dal decimo anniversario dei fatti di Genova del 2001, un gravissimo fatto di cui pochi parlano.
E per concludere questa intensa puntata di Zibaldone, siamo ritornati alla musica, ma con un occhio (o entrambi gli occhi) sulla politica e sulla società: Riccardo Massari Spiritini, alias (o meglio sarebbe dire ex) Jack Moran, ci ha presentato il suo nuovo progetto, Tar Kampa, un collettivo di musicisti, artisti e poeti che spara forte sulla società del consumo e del controllo in cui viviamo. Ci siamo sentiti alcune canzoni del nuovo album di Tar Kampa, intitolato Happy Hour, prodotto da Vincenzo D’Agostino e a cui hanno collaborato anche Esther Aumatell, Steven Fifty e Pere Ginard. Canzoni che parlano della (difficile) intimità nella globalizzazione capitalista, della (falsa) felicità nella società consumistica occidentale, del cibo transgenico e di un mondo al rovescio che ricorda il medioevo, ma che può essere il futuro prossimo. Molta critica sociale, ma anche molta ironia. Ne è venuta fuori una interessante chiacchierata a cui hanno partecipato anche Vincenzo D’Agostino e il mitico Juan Vargas, alias Giovanni Vargiu. Per ascoltare l’album di Tar Kampa e per saperne di più su questo progetto, visitate http://tarkampa.bandcamp.com/. Buon ascolto!
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