Questa volta vi abbiamo fatto una sorpresa. Sì, una gran sorpresa! Non ve lo potevate nemmeno lontanamente aspettare. E, ad essere sinceri, nemmeno noi. Perché è arrivato dritto dritto dalla Germania poche ore prima della diretta di questa puntata di Zibaldone. Di cosa stiamo parlando? Ma del miglior album della storia della musica che sia uscito nell’ultimo secolo, un album che tra qualche anno varrà milioni di euro: The Zibaldone Radio Experience, la compilation del nostro Zibaldone, che raccoglie quindici canzoni di quindici artisti diversi che sono passati dai microfoni del nostro programma radiofonico nell’ultimo anno. Da Toni Bruna a Rossana Taddei, dagli Agricantus a Giulia y los Tellarini, da GG Quintanilla (leader degli Ornamento y Delito) ai San Marino, da Tamar McLeod Sinclair a Rusó Sala… e molti altri artisti per oltre un’ora di buona musica. Prodotto dalla Fifty Fish Productions, disegnato dal quel genio di Riot Über Alles e mixato dalla Echorek Dub Factory, The Zibaldone Radio Experience è un piccolo gioiello che da oggi potete trovare in vendita in parecchi posti di Barcellona e non solo… Qualcuno di voi si starà forse chiedendo perché gli zibaldonianos si sono buttati a capofitto in questo nuovo progetto… e fate bene a chiedervelo! Ma noi abbiamo una risposta pronta anche a questa vostra domanda: perché all’inizio di marzo Zibaldone in questa nuova veste e in questa nuova gestione ha compiuto un anno di vita e abbiamo pensato di fargli un regalo, oltre che organizzargli una festa…
Abbiamo dunque iniziato questa puntata facendovi assaggiare qualche prelibatezza del nostro primo album, contando anche con la presenza straordinaria di Luca Porcelluzzi, bravo cantautore trentino che in questi giorni è a Barcellona e che ha partecipato in The Zibaldone Radio Experience con un pezzo inedito, Eclissi a motor. Siamo poi passati ai primi ospiti di una spumeggiante puntata. Si sono presentati con una chitarra, degli occhiali da sole e moltissima energia. Il loro nome è davvero unico e resta impresso al primo ascolto (anche se non è facile ricordarselo!): El Halcón y la Auténtica Banda de los Zorros Plateaos. Gruppo eclettico ed imprevedibile, sorto dalle ceneri di un altro storico gruppo di rumba del Raval barcellonese, i Sobretaula Kandela, El Halcón y la Auténtica Banda de los Zorros plateaos è venuto in veste ridotta nel nostro piccolo studio. Nacho alla voce e Albert alla chitarra ci hanno deliziato e rallegrato con tre pezzi live, tra la rumba e il flamenco. E le chiacchiere non sono mancate. Su Madrid, da dove viene el Halcón, e dove tutta la banda ha registrato l’ultimo videoclip, e Barcellona, dove vivono e suonano con frequenza. Sul Pescailla e su Pere. E soprattutto su questi zorros plateaos, «criaturas nocturnas, canallas y pendencieras» che sono l’anima e il copro di questa band. Per saperne di più sull’Halcón e le sue volpi argentate, date un’occhiata qui.
La voce di Erri De Luca ci ha accompagnato sino in Val di Susa , verso cui lo scrittore esprime un appassionato appoggio. Dopo la presentazione del suo nuovo libro, I pesci non chiudono gli occhi, ora tradotto anche in castigliano ed in catalano, presso una biblioteca di Barcellona, lo scrittore ci ha raccontato un po’ di se stesso e della sua scrittura. Una scrittura sempre guidata da una forte componente autobiografica che si intreccia visceralmente alla passione politica e ai sentimenti. Erri ci ha parlato di politica italiana, di anni’70 e di lotta NO TAV , di nuove e vecchie rivoluzioni e di rivoluzioni possibili. Alla ricerca di quel “ragazzino” che è stato ci parla del suo libro e della necessità di recuperare la perduta memoria della propria infanzia e delle sue potenzialità dimenticate e sacrificate all’età adulta.
Dopo aver attraversato temi tanto profondi ed intensi non potevamo che approdare alla catartica frivolezza della Trash Zone della nostra cara Eva Vignini dedicata ad una storica coppia. No signori non parliamo di Bonnie and Clyde, e nemmeno di Bud Spencer e Terence Hill, bensì di Albano e Romina. L’uomo che ora gestisce una cantina a Cellino San Marco, nella Puglia profonda, è stato un giovane apparente fricchettone, accompagnato da una bella fanciulla americana, conosciuta con il nome di Romina Power. Eva ci ha rinfrescato la memoria con la storia del loro matrimonio del luglio 1970 – proprio quando nascevano le Brigate Rosse -, dei grandi successi che accompagnano – purtroppo – gli italiani in tutto il mondo, della separazione e della recente presenza mediatica di un uomo d’altri tempi…
Il nostro caro Angelo con la sua rubrica Volatili per Diabetici è tornato a trovarci e sulle note di Bo Diddley, Stevie Wonder e i Cream ci ha regalato un peculiare excursus turistico nella Barcellona che tanto va di moda e che tanto si vende e sa vendersi. Ma niente Sagrada Familia, niente Ramblas, niente Port Olimpic e nemmeno Gaudì, Mirò e Dalì, la santa triade della ciudad condal. Quella di Angelo non è l’aggiornamento della Routard o della Lonely Planet. È molto, molto meglio. E molto più interessante e politicamente (s)corretto quello che ci ha fatto conoscere tra librerie che pesano libri, chiostri in vendita per milionari Giapponesi e associazioni a cui non potrete mai iscrivervi se non avete un cognome animalesco…
Non potevamo lasciarvi senza il Consiglio Musicale della Settimana. La nostra cara Laura in trasferta dalla Romagna ci ha mandato un gruppo molto romagnolo e molto rock: si chiamano Heike Has The Giggles (ovvero «Heike ha la ridarella»), vengono da Solarolo (sì, proprio quel paese della bassa ravennate che ha dato i natali a Laura Pausini) e cantano solo in inglese. Son davvero giovani e davvero indie: sono Emanuela Drei (chitarra e voce), Guido Casadio (batteria) e Matteo Grandi (basso), si sono fatti notare con un po’ di singoli apparsi nelle compilation di Rock.it. e si sono ritrovati spesso sul palco a fianco di band internazionali. Nel febbraio del 2012 è uscito il loro secondo disco, Crowd surfing, prodotto dalla casa indipendente Foolica Records. Da questo disco nuovo nuovo, ci ascoltiamo il singolo Time waster.
E visto che di tempo da perdere c’è chi ne ha troppo e chi non ne ha per niente, vi diciamo solo: buon ascolto!
Podcast: Reproducir en una nueva ventana | Descargar