È venerdì santo, Gesù viene crocifisso sul monte Calvario e noi zibaldoniani siamo come ogni venerdì nei piccoli studi di Radio Contrabanda a Barcellona per due ore di un programma in italiano non solo per italiani. Un venerdì dedicato essenzialmente alle nuove uscite musicali provenienti dall’Italia e non solo, grazie alle due collaborazioni che portiamo avanti da alcuni mesi con i nostri compagni di onde: Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara – Lussemburgo) e Ricky Russo (In Orbita – Trieste).
Abbiamo iniziato con due nuove uscite della MArteLabel: Il ragazzo in motocicletta di Dellera, autore, cantante, polistrumentista e membro dal 2006 degli Afterhours, e L’autoambulanza di Giacomo Toni, pianista romagnolo frontman della 900band da
lui fondata nel 2005. Siamo poi passati, grazie ai suggerimenti di Berardo Staglianò, a Cambiamento estratta da Ergo Sum, il disco appena uscito del bresciano Paletti e a Piccola sbronza, una collaborazione molto primaverile dei Selton accompagnati da Dente. Infine, con Ricky Russo, siamo passati a due meravigliose nuove uscite a mezzo tra il funky e il soul proveniente da Trieste e dagli States: Temporary Happiness dei friulani W.I.N.D. e Strictly Reserved for You del sessantenne di Brooklyn Charles Bradley, noto come The Screaming Eagle of Soul e considerato il discepolo di Otis Redding.
Ma la musica è stata un leitmotiv costante per condire le nostre rubriche e le improvvisate di ospiti che sono diventati ormai una presenza costante a Zibaldone, come la simpatica Signora Gina, che ci ha raccontato la sua speciale via Crucis, e come quel fanfarone di Bruno, il comico serio con i suoi frizzi e i sui lazzi, le sue freddure e le sue storie d’infanzia, tra orfanotrofi e suore cattive. Vi abbiamo proposto É terça-feira, una delle canzoni più amate del cantautore portoghese Sérgio Godinho; Lo scrutatore non votante di Samuele Bersani nella versione di Rossana Taddei, contenuta nell’ultimo album della cantante uruguayana Bandalegre, uscito poche settimane fa; La falsaria, versione italiana della nota canzone di Georges Brassens interpretata da Alberto Patrucco, che suonerà il prossimo 4 aprile alle 21.30 qui a Barcellona, nella sala Luz de Gas nell’ambito del Festival di canzone d’autore Cose di Amilcare / Festival BarnaSants. E poi, tra un gospel e due rimandi al venerdì santo, come Superstar dalla colonna sonora di Jesus Christ Superstar e Drinkin’ with me Jesus di Jello Biafra & Mojo Nixon, due pezzi di due giovani cantautori: Ensayo y error del granadino Alberto Alcalá e Continuare a vendere oro del siracusano Alì.
Dopo la scorsa puntata interamente dedicata al movimento No TAV, il nostro ergonomico Banzo prepara un’altra edizione della Repressione Today prevalentemente incentrata su vicende italiane. A tenere banco sono soprattutto gli ultimi velenosi strascichi del caso di Federico Aldrovandi, a oltre sette anni dalla morte e a circa nove mesi dalla sentenza definitiva che ha portato alla condanna di quattro agenti di polizia per omicidio colposo. A destare sgomento è una polemica manifestazione di solidarietà con gli agenti stessi indetta dal sindacato di polizia Coisp lo scorso 27 febbraio a Ferrara, città di Federico, proprio sotto gli uffici comunali dove lavora Patrizia Moretti, la coraggiosa madre del ragazzo, che ha risposto a una situazione così delicata con l’ennesima prova di dignità e integrità. Torniamo poi a parlare di No TAV per un rapido aggiornamento sull’ennesima manifestazione moltitudinaria del movimento, che il 23 febbraio ha portato in Val di Susa oltre 80.000 manifestanti in un clima in ugual misura rivendicativo e pacifico. Torniamo in Catalogna con importanti novità riguardanti Ester Quintana, ultima vittima in ordine di tempo dei famigerati proiettili di gomma e le indagini relative al suo ferimento. Chiudiamo con il muro contro muro che vede contrapposti la Plataforma Afectados por la Hipoteca e il Partido Popular, che ha risposto molto duramente alla campagna di pressione pacifica messa in atto dalla piattaforma per convincere i suoi deputati a votare in favore dell’iniziativa legislativa popolare contro gli sfratti attualmente in discussione in parlamento. Come sempre, vi terremo al corrente degli sviluppi.
E non potevamo lasciarci senza concludere con el último trago, l’ultimo consiglio di musica prima d’andare, servito per voi da Laura. Il cantautore di oggi è un’istrionico solcatore di palchi, che mescola musica scrittura e teatro. E’ un personaggio barbuto che porta il nome di Frankie Magellano: nasce nel 1995 da una brillante intuizione del suo creatore (ovvero, Matteo Morgotti) e da allora ha deciso di cantare il grottesco, il sinuoso e il sudicio, il desiderio nascosto e il viaggio impossibile. Dopo un po’ di anni di digestione e sotterranei, c’ha fabbricato due dischi di fila, tutti densi d’irriverenza. E dopo aver messo musica alle parole di Tondelli (c’ascoltiamo Amore mio fallimentare) se ne torna a decantare Adulterio e porcherie (2012): un disco che è «tango feroce, è est sanguinoso, è Emilia, è la donna giusta». E ci salutiamo con La zanzara, insetto ribelle e molesto che disturba il sonno del re. Alla prossima settimana!
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