Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:
– Nel 1964, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, si presentava “Bella Ciao”, lo spettacolo del Nuovo Canzoniere Italiano che portava in scena una tradizione di canti popolari e di lotta che stava scomparendo. Fu uno scandalo per l’Italia borghese di allora. Nel 1965 uscì il disco di quel progetto e ci furono diverse repliche; poi un lungo silenzio. “Bella Ciao” divenne un “mito fondazionale” e una sorta di fantasma. A giugno del 2014, nel cinquantesimo anniversario della prima di Spoleto, un gruppo di artisti diretti da Riccardo Tesi lo riporta in scena. È un grande successo. Pochi mesi fa è uscito il disco del nuovo “Bella Ciao”, che in questi mesi continua a girare in lungo e in largo per la penisola italiana. Ne parliamo con Alessio Lega che partecipa a questo bellissimo progetto. Per saperne di più, date un’occhiata qui.
– Un disco attesissimo di un band che ha segnato come poche altre la musica italiana degli anni Ottanta e Novanta. Parliamo di Breviario partigiano dei Post-CSI. Un progetto, uscito nel settantesimo della Liberazione dal nazifascismo, che non è solo un disco, ma è anche un libro e un docu-film. Parliamo di tutto questo con Federico Spinetti, etnomusicologo dell’Università di Colonia e regista de Il nemico – Un breviario partigiano. Per saperne di più, cliccate qui.
– collegamento mensile con Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara – Lussemburgo) con le sue proposte musicali: Vera Di Lecce con Tied e Sunday Morning con Drifting.
– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia: Carmine Torchia – Affetti con Note a Margine (Private Stanze, 2015) con Dio non è un santo.
– Piccolo omaggio a Andrea Pazienza: Il mio Gargano – Strano Paese
– Último trago: TroffaHamra – Oh Tragedy Me
Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.