Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:
– Disegnatore instancabile, torna a farci visita Claudio Stassi, palermitano da tanti anni ormai a Barcellona, città in cui ha ambientato una delle sue ultime creazioni in collaborazione con Giovanni Di Gregorio: Dampyr, il boia nero (Bonelli, 2014), tradotto recentemente anche in castigliano (Dampyr, el verdugo negro). Fumetti, storie, presente e passato della Ciudad Condal e della Spagna, tra franchismo e spiriti maligni che aleggiano nei vicoli del Barrio Gótico. Per saperne di più, cliccate qui.
– Una band amante di Sergio Leone nata nel Poble Sec per liberare il quartiere dai turisti, le tapas a 1 euro e il rapido processo di gentrificazione. Parliamo dei già mitici Los Apuñálales: rock, western style e molta, molta ironia. Ci presentano il loro primo EP Resiste, da cui ci siamo ascoltati Pueblo Seco, Resiste, Tapas e María Luisa. In studio con noi tre componenti della band, Esteban, Max e Manu, e il buon Cosimo Tacinelli che ce li ha fatti conoscere. Date un’occhiata qui per conoscerli meglio.
– Un retrogusto al Battisti di Anima Latina, mischiato in un bel cocktail con la canzone francese e il rock americano dei primi anni Settanta. Così potremmo definire gli Schneider Nur, band veronese attiva da qualche tempo. In collegamento telefonico dall’Italia ci presentano il loro ultimo disco, Un nuovo maggio, da cui ci ascoltiamo il singolo che dà il titolo all’album e Il riflesso sulla teiera. Per saperne di più, entrate qui.
– Nuove uscite musicali: Stella Burns and the Lonesome Rabbits – Jukebox Songs (Love & Thunder, 2016) con Louie Louie; Stolen Apple – Trenches (Rock Bottom Records, 2016) con Daydream; She Owl – Animal Eye (Broken Toys, 2015) con About The Sea; Collettivo Ginsberg – Tropico (L’Amor Mio Non Muore/IRMA Records, 2016) con Primavera Mambo.
– Le ultimissime di Fausto
– Torna Johnny, la voce che ammalia, con il radiodramma cinese “Diarroidi”
– Último trago – Francesco De Gregori con Acido seminterrato (da De Gregori canta Dylan. Amore e furto, 2015)
Ci ha accompagnato anche la musica di Luis Eduardo Aute (Una de dos).
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