Nella puntata dello Zibaldone di quest’oggi abbiamo continuato il nostro viaggio per capire che musica si fa ai tempi del coronavirus in Italia e anche in altre latitudini:
– Prospero Baschieri era un brigante che a inizio Ottocento in quel di Budrio si ribellava contro gli occupanti francesi e rubava ai ricchi per dare ai poveri. Al giorno d’oggi lo chiamerebbero un antisistema. Davide Cristiani è di Budrio, ma vive da anni ad Amsterdam. Il suo nuovo progetto musicale si chiama proprio Baschira (la pronuncia dialettale del cognome del suo conterraneo): dopo l’estate uscirà il suo album di debutto, intitolato Zsdasdat che in bolognese significa “Svegliati”. Si parla della nostra società, del potere, delle morti sul lavoro e di tanto altro. Ce lo spiega proprio Baschira. Dal suo disco vi proponiamo il primo singolo, Il biondo, e in anteprima A capo.
– Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara, Lussemburgo) ci propone due belle novità italiane: il nuovo disco dei Perturbazione, (dis)amore, da cui ci siamo ascoltati Io mi domando se eravamo noi, e il disco composto durante la quarantena da Marok (ossia Gianni Maroccolo) e Edda, Noio; volevam suonar, da cui vi abbiamo proposto la cover di Sognando di Don Backy.
– Giovani stupendi settantenni e non solo, ossia alcune news internazionali: Silvio Rodríguez – Para la espera (La adivinanza e Noche sin fin y mar); Neil Young – Homegrown (Vacancy); Bob Dylan – Rough And Rowdy Ways (My Own Version of You); Nacho Vegas – Oro, salitre y carbón (Arriba quemando el sol – cover di Violeta Parra).
– In un’altra lingua m’è dolce questo cantar: Nuovi Cedrini (A un metro de mi) e David Bowie (Ragazzo solo, ragazza sola).
– I libri di Zibaldone: Guido Morselli, Contro-passato prossimo. Un’ipotesi retrospettiva (Adelphi, 1975)
– Le Ultimissime di Fausto
– Bruno, il comico serio, sbarca in Parlamento
– Último trago: Toots and the Maytals – Got To Be Tough
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