Lo scorso 21 agosto il governo Meloni ha sgomberato il Leoncavallo. Non è la prima volta per il mitico centro sociale autogestito milanese con mezzo secolo di storia alle spalle. Era già successo nel 1989 en el 1994. Il 6 settembre la città meneghina è scesa in piazza dimostrando una grande solidarietà. Il futuro ora è incerto in un contesto segnato non solo dalle politiche repressive dell’esecutivo di estrema destra, ma anche dalla mancanza di volontà politica dell’amministrazione comunale e, soprattutto, da un contesto segnato da un proceso di gentrificazione che ha di fatto privatizzato lo spazio pubblico della città. Di tutto questo ne parliamo con il giornalista Andrea Cegna e con uno storico frequentatore del Leoncavallo, Daniele Farina.
Ci ha accompagnato la musica di Onda Rossa Posse (Batti il tuo tempo), Gang (Perché Fausto e Iaio?), Meg (Running Fast), Area (Il faut marteler), Giorgio Poi (Delle barche e i transatlantici).
– Le Ultimissime
– Último trago: Alessandro D’Alessandro con Musica Nuda – Quello che non voglio
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