In questo 11 novembre 2011, un giorno segnato in rosso dalla Cabala e in nero dagli odierni Nostradamus, noi zibaldoniani ce ne siamo fregati altamente e abbiamo pensato bene di dedicare l’intera puntata alla musica italiana. Ma non la musica che siete soliti ascoltare nelle radio commerciali: tutt’altro. Ci siamo addentrati nel folk, nel rock, nella canzone d’autore, nella sperimentazione musicale. Per dare un’occhiata a quello che ci siamo lasciati alle spalle e per vedere cosa ci aspetta dietro la collina. Non potevamo non cominciare con un piccolo tributo a due mostri sacri della canzone d’autore mondiale, vivi e vegeti e che continuano a lottare insieme a noi: Bob Dylan e Leonard Cohen. Il primo che ha compiuto quest’anno settant’anni e che in questi giorni è in tournée in Italia in compagnia di Mark Knopfler; il secondo che di anni ne ha ormai 77, come le gambe delle donne, e che ha annunciato un’altra serie di concerti europei per l’anno venturo.
Ma in questo viaggio nella musica italiana (e non solo) abbiamo voluto avere le spalle coperte. E come compagni di viaggio ci siamo scelti due meravigliosi ed attivissimi artisti italiani residenti da qualche tempo qui a Barcellona: Tonj Acquaviva e Natacha Tanzilli. Fondatore nel 1979 degli Agricantus, Tonj porta avanti da oltre tre decenni una interessantissima ricerca musicale elettro-trans-world. L’interesse per le musiche del mondo da un punto di vista tribale e da un punto di vista meditativo si unisce nella produzione musicale di Tonj all’interesse per l’elettronica digitale e per i campionatori. Il risultato è una serie di prodotti di altissima qualità, a cominciare dagli album usciti con il nome Agricantus, come Tuareg, premiato nel 1996 con la Targa Tenco. Ma la traiettoria di Tonj non si è limitata solo al progetto Agricantus: nel 1994 ha iniziato una collaborazione con l’artista visivo Emilio Leofreddi e qualche anno più tardi con la fotografa canadese Sheila McKinnon, mentre nel 1998 ha dato vita al progetto Weltlabyrinth con la poliedrica cantante Rosie Wiederkehr. Collaborazioni che continuano tuttora e che dimostrano il grande interesse di Tonj per la transdisciplinarietà artistica. Un campo che ha visto e che vede protagonista anche Natacha Tanzilli che lavora da tempo alla commistione tra il filmato e l’animazione. E proprio grazie a questa comune ricerca è nato Millenium Klima, un album che dimostra l’estrema ricchezza della musica e le molte possibilità date dalla fusione tra arti visive e musica. Se volete saperne di più sui progetti di Tonj Acquaviva e di Natacha Tanzilli, date un’occhiata qui.Con l’accompagnamento delle musiche prodotte da Tonj Acquaviva ci siamo spostati sulla riviera ligure, e più precisamente a San Remo, dove tra il 10 e il 12 novembre si è tenuta la XXXVI edizione del Premio Tenco. In un anno complicato per quanto riguarda fondi e finanziamenti, la storica «Rassegna della Canzone d’Autore» è stata denominata eccezionalmente «Robe di Amilcare», in ricordo del centenario della nascita del leggendario fondatore del club Tenco, Amilcare Rambaldi. Della storia di questa mitica rassegna e dell’edizione di quest’anno, presentata da Antonio Silva, ce ne hanno parlato Serena e Fabrizio, accompagnati dalla musica di chi, più o meno recentemente, ne ha fatto la storia, come George Brassens, Franco Battiato, Vinicio Capossela, Peppe Voltarelli, Enzo Avitabile e Paolo Benvegnù. E per chiudere, tra le raccomandazioni storiche che il Professor Enrique Tierno Galván fece ai madrileni all’epoca della movida, un pezzo piuttosto funky in una lingua tutta inventata. E non stiamo parlando dei Sigur Ros. È qualcosa di completamente diverso. E che siamo certi che tutti conoscete. E che molto probabilmente avete anche ballato… buon ascolto!
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