Di società dei magnaccioni e di eredità pasoliniane (4 novembre 2011)

A ripensarci, verrebbe da dire «Piove. Governo Ladro!». Perché? Perché in un venerdì di pioggia torrenziale abbiamo pensato bene di dedicare il nostro incontro radiofonico settimanale alla politica e alla società italiana. E tra tuoni, fulmini e strade allagate, tra Berlusconi, Brunetta e Tremonti, non potevamo non iniziare con un pezzo indimenticabile dei golden eighties: Under Pressure dei Queen accompagnati da David Bowie. Ma la ragione è anche e soprattutto l’In-Edit, ossia la nona edizione del Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona, di cui ci ha parlato Serena.

Dieci giorni di documentari dedicati alla musica, con uno speciale tributo a Murray Lerner, con le sue mitiche riprese del Festival dell’Isola di Wight del 1970, e a David Bowie con un introvabile documentario del 1975 (Cracked Actor). Ma non solo. Da Miles Davis a Raimundo Amador, da Michel Petrucciani al primissimo Bob Dylan, da La Fura del Baus a Toots and the Maytals. Insomma, un’occasione da non perdere per gli amanti della musica e dei documentari. E per darvi un assaggio vi abbiamo fatto sentire It’s a rockin world di Joe Strummer e Tammurriata nera della Nuova Compgnia di Canto Popolare per parlarvi rispettivamente di Quiero tener una ferretería en Andalucía di Carles Prats dedicato al periodo in cui il leader dei Clash se ne andò a vivere tra Granada e Malaga e di Passione – A Musical adventure di John Turturro dedicato alla musica napoletana con uno speciale tocco ironico.

Al ritmo della Società dei magnaccioni interpretata dalla voce di Gabriella Ferri siamo poi scivolati dolcemente verso un’interessantissima chiacchierata politica (e non solo) sulla realtà del nostro Belpaese. Che succede in Italia? Una domanda di non facile risposta, soprattutto se la volontà è quella di abbandonare i soliti stereotipi e provare a pensare davvero quello che stiamo vivendo come protagonisti o come semplici comparse. Lo sguardo di tre italiani che vivono da anni lontano dalle Alpi e dal Tirreno è forse un buon punto d’avvio per una discussione che avrebbe bisogno di molto più tempo e molto più spazio. Stiamo parlando di Marcello Belotti (traduttore, professore di italiano e coordinatore di SEL España), Claudia Cucchiarato (giornalista e autrice del libro Vivo Altrove) e Dario Ferraro (filmmaker e autore del documentario Lo Sbarco) che ci hanno accompagnato in un viaggio attraverso i corpi delle donne, il pensiero e l’eredità lasciataci da Pasolini, la xenofobia leghista, i viaggi di italiani emigrati nelle capitali europee, la voglia e la possibilità di proporre qualcosa di nuovo per un paese che pare ormai sull’orlo del baratro, tra la politica-spettacolo berlusconiana, una classe politica assai impreparata e il rischio ogni giorno più reale di una bancarotta. 

Un importante contributo a questa chiacchierata ce lo hanno dato Nichi Vendola (presidente della Regione Puglia dal 2005 e presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà) e Lorella Zanardo (autrice del documentario Il Corpo delle Donne), che sono stati a Barcellona in questi giorni per delle conferenze e che abbiamo avuto la possibilità di intervistare.

Parlando di politica nell’Italia del 2011, non poteva mancare il consueto spazio dedicato alla Trash Zone. La scelta, questa volta, è stata davvero difficile, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. E abbiamo parlato del re del trash: Domenico Scilipoti, l’ex deputato dell’Italia dei Valori che nel dicembre del 2010 fondò il fantomatico Movimento di Responsabilità Nazionale in appoggio della maggioranza berlusconiana.

E per chiudere in bellezza, il consiglio musicale della settimana: Lo Stato Sociale, un gruppo con testi geniali ed ironici e una musica decisamente superba. Dal loro secondo album «Amore ai Tempi dell’IKEA» vi abbiamo fatto ascoltare Abbiamo vinto la guerra. Chissà se hanno ragione i ragazzi de Lo Stato Sociale…

Buon ascolto! E…. in bocca al lupo!

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