Puntata speciale di Zibaldone in occasione del Bianca d’Aponte International, celebrato a Barcellona domenica 8 marzo ed organizzato da “Cose di Amilcare”.
Il Bianca d’Aponte International, riservato a cantautrici, si svolge da dieci anni ad Aversa ed è dedicato a una giovane cantautrice morta nel 2003 all’età di ventidue anni poco dopo avere firmato il suo primo contratto discografico. Nel giorno della festa della donna “Cose di Amilcare” le ha dedicato un omaggio internazionale in cui le canzoni di Bianca sono state presentate in varie lingue. Hanno partecipato: Sílvia Comes (Catalogna), Rusó Sala (Catalogna), Dinatatak (Italia/Francia/México/Chile), Samantha De Siena (Inghilterra), TroffaHamra (Malta), Ana K. García & Gaddafi Núñez (Argentina), Vera Gottschall (Germania), Céline Pruvost (Francia), Anita Zengeza (Zimbabwe), Por H o Por V (Argentina/Francia). All’interno della serata, in cui si è esibito anche il direttore artistico del festival Fausto Mesolella (Premio Rambaldi 2015), uno dei più importanti chitarristi e compositori italiani, c’è stato anche un angolo riservato a diversi ospiti (Enric Hernàez, Andrea Satta dei Tetes de Bois, Wayne Scott, Olden, Carlo Doneddu, Riccardo & Anna Maria Massari, Julyen Hamilton & Paolo Cingolani) che hanno eseguito canzoni su testi di poetesse.
Due giorni prima dello spettacolo abbiamo avuto ospiti a Zibaldone due degli artisti invitati al Bianca d’Aponte International: il catalano Enric Hernàez e la francese Céline Pruvost, qui nelle foto dello spettacolo dell’8 marzo scattate da Giorgio Bulgarelli. Enric ci ha presentato Canço per a Helena, il suo ultimo lavoro uscito pochi mesi fa, da cui ci siamo ascoltati la canzone che dà il titolo al disco, Ombra d’Anna e El darrer trobador. Per seguire questo fantastico cantautore barcellonese, cliccate qui.
Con Céline invece abbiamo parlato dei suoi molti progetti e ci siamo ascoltati tre brani da Se, il suo ultimo EP uscito nel 2012: Garde-robe, Marre e Se. Per saperne di più di Céline Pruvost, entrate qui.
All’inizio della puntata vi abbiamo anche presentato il premiatissimo Dago Red, il disco che ha visto la collaborazione di Fausto Mesolella e di Raiz (ex Almamegretta). Disco particolare e pregevole, vincitore, tra le altre cose, anche di una Targa Tenco nel 2014. Ci siamo ascoltati Third Stone from The Sun / ‘O Surdato ‘Nnammurato / Give Me Love e Carmela / I’m Your Man.
Non abbiamo parlato solo di musica e di poesia in questa puntata di Zibaldone: con noi anche Marco Barlocci che ci ha parlato di un nuovo spettacolo del Teatro Stabile di Barcellona “La vedova Goldoni” di Maria Luisa Spaziani (in scena i prossimi 21 e 22 marzo alla Casa degli Italiani di Barcellona).
– Il ritorno di Bruno, il comico serio
– Último trago: Flo – D’Amore e di Altre Cose Irreversibili (Agualoca Records, 2013) con Olor a Lluna.
Ci ha accompagnato anche la musica di Roberto Vecchioni (Milady), Fausta Vetere che canta Bianca d’Aponte (Contradditoria e mite) e di tre artiste che hanno partecipato al Bianca d’Aponte International: Katres (Sogni e fantasmi), Samantha De Siena (Constant Change) y TroffaHamra y los Mechones (Xtaqtek tahfirli).
Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.