Con le Ginger Bender, G.G. Quintanilla e Sebastià Jovani + omaggio a Pier Paolo Pasolini (2 novembre 2018)

Eccovi il menù di Zibaldone di questo venerdì:

– Le Ginger Bender sono un duo milanese formato da Alessandra Di Toma e Jeanne Hadley. All’inizio di quest’anno è uscito il loro primo disco, Tieni accesa la luce. Tra influenze jazz e blues, la loro è una musica che fa ballare, ma che fa anche pensare. Le Ginger Bender partecipano al Posidonia Green Festival 2018, una due giorni dedicata all’arte, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile che si tiene al Museu Marítim de Barcelona questo weekend. Del Posidonia, un’avventura ormai decennale che organizza incontri in Italia e Spagna, ce ne parla uno dei fondatori, Edoardo Brodasca. Delle Ginger Bender ci siamo ascoltati Cumbia nera, Anna non piangere, Five e Otello.

Garikoiz Gamarra Quintanilla è noto soprattutto per essere il front men del gruppo Ornamento y Delito. Torna a trovarci per presentarci Oscuros presagios, il nuovo disco del suo progetto solista, G.G. Quintanilla. Sonorità oscure che ricordano i Joy Division e Nick Cave, testi criptici che riflettono sul presente e la fine delle utopie, riferimenti filosofici a Martin Heidegger… È stato con noi anche lo scrittore e poeta Sebastià Jovani che questo fine settimana accompagna G.G. Quintanilla in una performance poetico-musicale per la presentazione di Oscuros presagios alla sala NIU di Poble Nou (sabato 3 novembre, alle 20.00). Dall’ultimo disco di G.G. Quintanilla vi abbiamo proposto La noche de las muertas, La lepra e La virgen de la guía.

Piccolo omaggio a Pier Paolo Pasolini nel 43esimo anniversario della sua morte – con Rocco Fermo. Ci ha accompagnato la musica di Domenico Modugno (Cosa sono le nuvole) e di Fabrizio De Andrè (Una storia sbagliata).

– Break dedicato all’In-Edit 2018, festival di documentari musicali di Barcellona arrivato alla sua 16esima edizione. Ci ha accompagnato la musica di Tesfa Maryam Kidane (Yetesfa Tezeta) e di Alèmayèhu Eshèté (Telantena Zaré).

Le ultimissime di Fausto

Último trago: Matteo Castellano Sicily Seaside (dal nuovo album Solo la punta – Incipit, 2017)

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