Tra Mediterranea, Delta V e CasaPound (1 febbraio 2019)

Il menu di questo venerdì è stato il seguente:

Mediterranea è la prima piattaforma italiana della società civile che denuncia ciò che sta avvenendo nel Mediterraneo centrale dopo che le ONG sono state costrette ad allontanarsi dal governo di Roma. Dal 3 ottobre Mediterranea è l’unica nave battente bandiera italiana attiva tra la Sicilia e la Libia. Sabato 2 febbraio si presenta questo progetto alla Libreria Italiana Le Nuvole di Barcellona. Ce ne parlano in studio Erasmo Palazzotto, deputato e promotore di Mediterranea, e Davide Perollo, project manager della Cooperazione e ideatore del ciclo di incontri “Capsule del Tempo”.

– Uscire con un nuovo disco dopo oltre dodici anni? Sì, è quel che è successo ai DeltaV, uno dei progetti più amati della musica italiana tra gli anni Novanta e i primi Duemila. È appena stato pubblicato Heimat, un album-riflessione sulla vita e sul tempo che passa, un album-fotografia di un’Italia che cambia ed è sempre più irriconoscibile. Ce lo presenta Flavio Ferri, colanna portante dei DeltaV. Da Heimat ci ascoltiamo 30 anni, Disturbano e Io sto bene, cover della mitica canzone dei CCCP.

CasaPound è ormai la più solida organizzazione neofascista nel panorama politico italiano. Nata nel 2003 a Roma, in questi oltre quindici anni si è radicata su tutto il territorio, ha eletto consiglieri comunali, influisce e mantiene legami con Lega e Fratelli d’Italia. Ne parliamo con lo storico Elia Rosati, docente presso l’Università Statale di Milano, autore del libro CasaPound Italia. Fascisti del terzo millennio (Mimesis Edizioni, 2018)

– Nuove uscite musicali: Mimì Sterrantino & Marco Corrao – Liggenni (2018) con Mori senza cruci e A Principessa; Tom Chacon – Blood in the USA (Appaloosa Records, 2018) con I am an Immigrant; Jeff Tweedy Warm (dBpm, 2018) con Don’t Forget.

Le ultimissime di Fausto

Último trago: Massimo Volume Il nuotatore

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