Nello Zibaldone di oggi abbiamo parlato di migranti, accoglienza e ricerche etnografiche partendo da due libri che danno voce ai protagonisti di queste storie:
– Con una ricerca che è frutto di anni passati con i migranti, iscrivendosi in maniera del tutto nuova al filone dell’antropologia delle migrazioni, contaminato con l’etnografia e la storia orale, Los condenados de la metrópolis. Etnografía de migrantes en los márgenes de la legalidad (Bellaterra Edicions, 2021) nasce dalla necessità di far parlare i protagonisti del disagio e della devianza che vivono e attraversano le nostre metropoli. Il cuore del saggio è rappresentato dall’analisi di un caso specifico spesso al centro della cronaca, su una via e più precisamente un grande palazzo soprannominato dalla stampa “il fortino della droga”, situato in un quartiere centrale di Milano (via Bligny 42). Un caso celebre e paradigmatico, raccontato per la prima volta attraverso le voci dei protagonisti. Ne parliamo con l’autore, Andrea Staid, professore di Antropologia Culturale e Visuale presso Naba e direttore della collana Biblioteca/Antropologia per Meltemi.
– La Val Roja, piccola valle francese al confine con l’Italia, a partire dal 2015, con la chiusura di diverse frontiere interne all’Europa, si ritrova al centro di una inedita rotta migratoria che va verso il nord Europa. Migliaia di migranti restano bloccati a Ventimiglia e, nel tentativo di varcare la frontiera, finiscono per attraversare territori rurali e alpini, nonostante la capillare militarizzazione. Una parte importante della popolazione della valle si mobilita nella solidarietà, offrendo ospitalità, cura e supporto ai migranti in transito. Un’altra parte della popolazione, legata alle famiglie native tendenzialmente conservatrici, si oppone all’azione solidale, dando origine a conflitti che rafforzano le frontiere sociali preesistenti nella valle. Frutto di una lunga e intensa ricerca etnografica, Abitare la frontiera. Lotte neorurali e solidarietà ai migranti sul confine franco-italiano (OmbreCorte, 2020) racconta l’Europa della crisi dell’accoglienza, con le sue frizioni, i movimenti solidali dal basso e i processi di trasformazione sociale che ne derivano. Ne parliamo con l’autore, Luca Giliberti, docente di sociologia presso l’Università di Genova e ricercatore esperto in migrazioni.
– News musicali che ci arrivano dall’Italia: Federico Poggipollini (Il chiodo, Monna Lisa feat. Cimini, Trappole feat. Eugenio Finardi), Acquaraggia (Lay Lady Lay), Setak (Coramare feat. Francesco Di Bella), Piers Faccini (All Aboard feat. Ben Harper & Abdelkebir Merchane), Bachi da Pietra (Comincia adesso), LastanzadiGreta (Pesce comune), Giacomo Sferlazzo (Vivere è impossibile)
– Le Ultimissime di Fausto
– Último trago: Canarie – Brodo
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