Ed eccoci giunti alla fine del nostro percorso: si chiude con questa puntata il viaggio intrapreso a inizio mese nella storia della musica demenziale italiana, rock ma non solo, che dall’inizio degli anni sessanta ci aveva fin qui portato fino all’inizio dei novanta: è da quel periodo che riprendiamo oggi, sorpassando agevolmente la fine dello scorso millennio fino a spingerci ai giorni nostri, per scoprire come le varie sensibilità artistiche che si sono ispirate allo sfuggente concetto di “demenzialità” hanno via via interpretato un contesto storico in continuo mutamento. E se per la prima parte della scaletta ci riferiremo a canali per così dire “tradizionali”, con dischi più o meno autoprodotti e apparizioni televisive nel contesto di programmi comici, vedremo come negli anni più recenti, internet abbia garantito a molti nomi nuovi una spontaneità e una libertà espressiva che hanno rinverdito lo spirito del rock demenziale, anche quando le musiche proposte di rock non avevano ormai più nulla.
Anche oggi quindi, ascolteremo di tutto: twist, cantautorato sui generis, punk rock, hard rock, heavy metal, dance, pop, hip hop, e perfino trap, in un calderone che potrebbe stordirvi ma che speriamo possa anche estasiarvi, o almeno sorprendervi. Per noi è stato un piacere proporvelo.
Questa la scaletta della puntata:
Pino Campagna, Donatella Raffai twist (1992); Stefano Nosei, Scioglimi il calcare (1993); Gianni Drudi, Mai Dire TV (1993); Paolino Paperino Band, Extracomunitario (1993) e Ave (2017); Santarita Sakkascia, John Zorn alla fermata del 23 (1994); Latte & I Suoi Derivati, Alla fiera der Tufello (1994) e L’altra mattina alla fermata del tram, mi sono accorto… (1996); Leone Di Lernia, Pippo Baudo uè (1995); Titta, Pane e prosciutto (versione originale con le Fecce Tricolori, 1996, la versione qui proposta è del 2009); Gianfranco Marziano, Gentimmerda (1999); Corrado Guzzanti, Grande raccordo anulare (2001); Gem Boy, Holly & Benji (2002); Prophilax, Pornografia unica via (2003); Paola Cortellesi & Wooden Chicks feat. Frankie Hi-NRG MC, Non mi chiedermi (2004); X-Mary, Zucca (2006); Juda Stronzelover, Ragazzi, io sono una sedia (2011); Duo Bucolico, S’è sposata la mia zia (2011); Ruggero de I Timidi, Timidamente io (2013); OEL, Le focaccine dell’Esselunga (2017); Tunonna, Mia nonna (2017); Nanowar of Steel, Esce ma non mi rosica (2018); Auroro Borealo, Villano (2018) e Mattarella (2022); Immanuel Casto, D!ck pic (2022).
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