La famosa invasione dei dementi in Italia, parte seconda (12 maggio 2023)

Dopo la tappa d’esordio della settimana scorsa, proseguiamo questo venerdì il nostro viaggio alla scoperta del rock demenziale italiano e della sua peculiare storia, con tutti gli annessi e connessi del caso: e lo facciamo attraverso i tre nomi che più di ogni altro vengono accostati al genere, e del quale hanno fornito tre interpretazioni tanto divergenti quanto imprescindibili nel mettere a fuoco il fenomeno: Squallor, Skiantos e Elio e le Storie Tese. I primi, a onor del vero, col rock’n’roll hanno sempre avuto poco a che fare, preferendo recitati surreali e dissacrante canzone napoletana, ed esordendo oltretutto anni prima che i secondi coniassero finalmente la definizione di rock demenziale; a Bologna “Freak” Antoni e soci, immersi nel nascente movimento punk, intuirono tutto il potenziale dadaista e liberatorio di quel nuovo e rudimentale linguaggio sonoro, e se ne fecero interpreti. Gli “Elii”, invece, tra la fine degli anni ottana e il decennio successivo, portarono il genere a un impronosticabile successo di massa, dando anche libero sfogo a un estro esecutivo diventato quasi proverbiale.

Ma non è tutto, perché la puntata offre anche reggae, new wave, incursioni cantautoriali, “quasi-rap” e tante parodie, ancora una volta con aperture alle lingue locali italiane, a chiara conferma del fatto che il concetto di demenziale era e resta aperto alle interpretazioni più libere, come è giusto che sia. Continuate a seguirci, perché quest’avventura si concluderà soltanto la settimana prossima!

Questa la scaletta della puntata:

Squallor, Ti ho conosciuto in un clubs (1973), L’alluvione (1977), Cornutone (1981) e USA for Italy (1985); Skiantos, Eptadone e Io sono un autonomo (1978), Kakkole (1979) e Italiano terrone che amo (1992); Naif Orchestra, Io vorrei essere la Torre di Pisa (1980); Shampoo, ‘E zizze (1980); Francesco Salvi, La cansone alegra (1986); Brigantony, Mi stuppai ‘na Fanta (1987); Tony Tammaro, Il parco dell’amore (1989); Francesco Baccini, W gli scout (1989); Elio e le Storie Tese, Born to be Abramo (1990), Il vitello dai piedi di balsa (1992), You (1993), Dannati forever (2013); Marco Carena, Arbre magique (1991); Pitura Freska, So mato per ea mona (1991); Claudio Bisio con Rocco Tanica, Rapput (senzafiato) (1991); Powerillusi, Il bambino povero (1992); Gene Gnocchi and the Getton Boys, Giura che non è silicone (1992).

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