No, non vi parliamo di Albert Camus e del suo più famoso romanzo. In questa puntata di Zibaldone viaggiamo nel tempo fino alla Torino degli anni cinquanta, all’esperienza unica dei Cantacronache e alla figura di Michele Straniero, cantautore, musicologo, scrittore e docente, che con Sergio Liberovici di quel gruppo ne fu l’anima, insieme a figure straordinarie come Margot Galante Garrone e Fausto Amodei.
In questo viaggio ci accompagna Federico Sirianni che insieme a Michele Gazich ha messo in musica alcune poesie inedite di Michele Straniero. Dal loro disco, Domani si vive e si muore, ci siamo ascoltati Lettera ai genitori, la poesia che dà il titolo all’album e Ho incontrato Michele Straniero, canzone scritta appositamente da Sirianni e Gazich.
Vi abbiamo proposto anche alcuni brani dei Cantacronache: Ornella Vanoni (La Zolfara – Amodei-Straniero, 1959), Mauro Palmas con Elena Ledda, Maurizio Gieri e Simonetta Soro (Partigiani fratelli maggiori – Amodei-Straniero, 1999) e gli Yo Yo Mundi (Dove vola l’avvoltoio – Calvino-Liberovici, 2012).
– Le Ultimissime
– Libro della settimana: Willem Frederik Hermans, La camera oscura di Damocle (Iperborea, 2022)
– Último trago: Marina Rossell – Cull la primera poma (1985, cover di Angelo Branduardi)
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