Bella ciao (26 aprile 2024)

Qual è la storia di Bella ciao? Ma soprattutto cos’è, alla fin fine, Bella ciao? “Solo” il brano simbolo della Resistenza? Un inno di libertà in tutto il mondo? In realtà, è, como minimo, anche uno spettacolo – il “Bella ciao” del Festival dei Due Mondi di Spoleto del 1964 – e un disco – il 33 giri a firma del Nuovo Canzoniere Italiano frutto di quello spettacolo – che hanno segnato la musica popolare italiana. E molto altro. Ne parliamo con Jacopo Tomatis, musicologo, professore all’Università di Torino, musicista con LastanzadiGreta e autore di Bella ciao. Una canzone, uno spettacolo, un disco (Il Saggiatore, 2024).

Ci ha accompagnato la música di Bolouries (Bella ciao, 2021), Radiofiera (O Gorizia tu sei maledetta, 2016), Cristina Meschia (Povre filandere, 2018), Marco Zappa (Pelegrin che vien da Roma, 2024) e Ginevra Di Marco e Alessio Lega con Riccardo Tesi (Lu rusciu de lu mare, 2021).

Le Ultimissime di Fausto

– Último trago: Adolfo Celdrán, Bella ciao (1969)

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