La dietrologia, si sa, è uno sport molto praticato in Italia e il cospirazionismo è una moda un po’ dappertutto di questi tempi. Ciò non toglie che di segreti ce ne sono a bizzeffe nella storia italiana. Soprattutto di segreti sporchi. C’è bisogno di indagare, con serietà e etica professionale, per capirci qualcosa, evitando teorie complottiste. È quello che fa da anni Marco Birolini, giornalista di Avvenire e autore di Stato canaglia. Droga, armi, operazioni clandestine: gli affari sporchi dei servizi segreti italiani e stranieri (Ponte alle Grazie, 2023). Parliamo con lui del suo ultimo libro che mostra come negli ultimi decenni la Sicilia sia stata al centro dei traffici internazionali di armi e droga, spesso con l’accondiscendenza di servizi segreti italiani e stranieri. Con Trapani come epicentro, Birolini riavvolge il nastro di storie che appaiono slegate, come quelle di Mauro Rostagno o Ilaria Alpi, ma che in realtà non lo sono affatto.
Ci ha accompagnato la musica di Sandro Joyeaux (Jumua), Ivan Graziani (Per gli amici e La rabbia), Setak (Curre curre) e Marta Del Grandi (The Best Sea).
– Le Ultimissime
– Último trago: Patxi Andion – Qué profundo es el mar (Lucio Dalla, 1983)
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