Raccontare la storia della canzone d’autore italiana non è compito facile. Ancora più difficile, poi, è cercare di farlo per il grande pubblico e, in particolare, per i più giovani che sovente ormai non hanno conosciuto molti dei cantautori del nostro paese. Da Renato Carosone a Mario Castelnuovo, passando per la scuola genovese di De Andrè, Paoli, Tenco e Bindi, il rock di Edoardo Bennato e Vasco Rossi, il folk di Giovanna Marini e Rosa
Balistreri, i “nuovi orizzonti” di Lucio Battisti, l’inclassificabile genio di Enzo Jannacci… Sono 69 i ritratti di cantautori contenuti in Voci libere. Storia della canzone d’autore italiana (Edizioni Curci, 2025) di Luigi Cuna ed Emanuele Felice. Il tutto accompagnato dalle illustrazioni di Alessandro Ventrella. Ne parliamo con i due autori a cui si deve anche un libro monografico dedicato a Giorgio Gaber, sempre edito da Curci e con le illustrazioni di Ernesto Anderle.
Ci ha accompagnato la musica di Edoardo Bennato (La torre di Babele), Bruno Lauzi (Naviganti), Giorgio Gaber (Chiedo scusa se parlo di Maria), Milva (Tempi moderni) e Sergio Caputo (Libertà dove sei).
– Último trago: Edmond Taillet – Du citron dans de l’eau fraîche (“Una fetta di limone”, Giorgio Gaber, 1962).
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