Di uomini del vento, di uomini portati via dal vento e di islandesi (15 aprile 2011)

La mattina ha l’oro in bocca, si suol dire da secoli. Bene, noi si è iniziato questa puntata con «Love is the drug» dei Roxy Music. L’inizio del programma ne segna svolgimento e fine, si dice negli studi di Radio Contrabanda. E così è stato. Un programma carico come uno dei cocktail che mi preparo al pomeriggio o come la festa in maschera in cui sono finito sabato notte.

Al ritmo di Claudio Taddei, le Nouvelle Vague e i mitici X, Piero ci ha portato Wayne Scott, documentarista inglese dei dintorni di Manchester, giramondo e primo «uomo del vento» delle Ramblas barcellonesi. Tra i tanti progetti, Wayne sta anche portando avanti un documentario sugli italiani residenti, attivi o solo di passaggio nella Ciudad Condal (il trailer lo potete vedere qui: http://www.youtube.com/watch?v=L9TOMEilBj8).

Gli uomini, purtroppo, il vento se li porta anche via. Coi loro progetti, i loro sogni e le loro speranze. E così è successo il 14 aprile, con la tragica morte di Vittorio Arrigoni, coraggioso compagno, uomo semplice, spirito libero, assassinato a Gaza City. Ringraziamo Eva che ci ha ricordato Vittorio Arrigoni e la sua voce, che mai dimenticheremo.

Marco ed altri attori del Teatro Stabile di Barcellona, Fabrizio e Francesca, hanno letto l’inizio del «Dialogo della Natura e di un Islandese», di Giacomo Leopardi. Come introduzione e commiato due brani dei Rapshodjia Trio (Senza Destinazione e Viandante) che corredavano il taglio dato alla lettura: gli esseri umani sempre cercano di migliorare le proprie condizioni di vita, spesso affrontando viaggi quasi senza meta, sospinti dal desiderio di evitare sofferenze e dalla speranza di una vita serena.

Ma c’erano anche tanti altri amici negli studi di una delle radio libere più longeve di Barcellona… Giusi, accompagnata dalla voce di Latimore, ci ha ricordato alcuni eventi del weekend barcellonese, Piero e Serena ci hanno proposto degli stralci dell’intervista ai 99 Posse, Lorenzo ci ha fatto conoscere Erica e il bar Monroe 27 (sito in C/Clave 27, a due passi dalla plaça della Mercé) e Fabrizio ha dedicato il suo Art Box alla… «cazzo di cane»… e ci sono state chiamate telefoniche, come quella di Mario, direttamente dalla Salerno-Reggio Calabria dove,  imbottigliato, portava un carico di crostacei a Catania…

Buon ascolto!

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