Lo scorso mese di novembre moriva Fidel Castro. Con lui si è chiuso definitivamente il Novecento. E, logicamente, una lunga tappa della storia cubana. Per questo abbiamo pensato di ripercorrere la storia della rivoluzione cubana attraverso le canzoni e la musica. 14 puntate speciali, 28 ore di musica, oltre 200 canzoni che ci accompagneranno durante tutto questo 2017. Dalla dittatura di Batista al nuovo millennio, passando per la guerriglia, la vittoria de los barbudos, i primi anni rivoluzionari, le tensioni con gli Stati Uniti… Il titolo? Fidel alla linea. In studio con noi, Sergio Secondiano Sacchi, responsabile artistico del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare.
In questa settima puntata, dedicata alle nazionalizzioni e alle tensioni, ossia al periodo compreso tra il marzo del 1960 e l’aprile del 1961, il menù è stato il seguente:
Joseito Fernández (Guantanamera), Dayani (Patria o Muerte), Carlos Puebla (Adelante compañeros), Daniel Viglietti (El hombre nuevo), Canzone cecoslovacca (Cuba sí, Yankee no), Carlos Puebla (Mira yanki como nos reímos), Ramón Veloz (Nueva vida), Carlos Puebla (La mujer), Himno de las Américas, Carlos Puebla & Pablo Neruda (Ya ganamos la pelea), Fidel Castro (Intervento all’ONU), Pablo Milanés (Canción por la unidad latinoamericana), Carlos Puebla (Comité de Defensa), Ewan McColl & Peggy Seeger (Che Guevara), Carlos Puebla (Duro con él), Solaar Mc (Hasta siempre), Pablo Neruda & Carlos Puebla (Pasaron los años / El credo), Ojedita y coro (La canción de los niños), Carlos Puebla (Rompiendo relaciones), Merceditas Valdés (A coger la guampara), Carmelina Barbieri & Conjunto Tienda del Pueblo (Ya empezó la molienda), Carlos Embale & Septeto Nacional (También la tumbé), Silvio Rodríguez (Pioneros), Carlos Puebla (Queremos vivir en paz), Zucchero (Guantanamera).
La prossima puntata sarà dedicata al biennio 1961-1962 con le azioni statunitensi contro la Cuba socialista.
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