Qui il menù della puntata di questo venerdì di Zibaldone:
– Il 31 ottobre 1926 il quindicenne Anteo Zamboni spara a Mussolini mentre è in visita a Bologna per i festeggiamenti del quarto anniversario della Marcia su Roma. Mussolini rimane illeso. Anteo è linciato sul posto dalla folla inferocita. In conseguenza dell’attentato vengono promulgate le leggi speciali a difesa dello Stato che segnano la fine della democrazia liberale in Italia e l’inizio definitivo della dittatura fascista. Ma il gesto di Anteo lascia molte perplessità nell’opinione pubblica. Possibile che un ragazzo di quindici anni abbia progettato e messo in atto da solo un attentato a Mussolini nonostante l’ingente spiegamento di forze a tutela dell’incolumità del “Duce”? A partire da fatti realmente accaduti, Andrea Prandstraller costruisce il suo primo romanzo, un giallo storico intitolato “Il ragazzo che sparò a Mussolini. La prima indagine del commissario Emiliano Solerti” (Arpeggio libero, 2022). Il protagonista è il giovane commissario di pubblica sicurezza Emiliano Solerti che si trova a indagare sul caso Zamboni. Ne parliamo con l’autore.
– Piccolo omaggio a Francesco Nuti di cui ci siamo ascoltati Va la nave in Argentina (con i Giancattivi), Puppe a pera e I dementi.
– Torna a trovarci Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara, Lussemburgo) che ci propone Calibro 35 (Gun Powder) e Il tesoro di San Gennaro (Pigliate na pastiglia)
– News che ci arrivano dall’Italia e da altre latitudini: Giua feat. Blue Dolls (Quella là), Angus McOg (Cirrus), Death Mantra for Lazarus (Nude), Iosonouncane & Paolo Angeli (Summer on a spiaggia affollata e Sela).
– Le Ultimissime
– De Italia a otra parte: Los Doltons (Teresa, Perú 1967) e Los Grillos de Chañaral (Lejos de mis ojos, Chile 1974)
– I libri dello Zibaldone: Volker Kutscher, Babylon-Berlin, La morte non fa rumore e Goldstein (Milano, Feltrinelli, 2017, 2018 e 2019)
– Último trago: The Andrè – Signora mia
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