Tra teatro e musica. Omaggio a Lou Reed parte seconda (8 novembre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

– secondo piccolo omaggio al grande poeta del rock che ci ha lasciato un sunday morning: Lou Reed. Parlare di Lou Reed non è facile lo abbiamo voluto fare con le sue canzoni. Vi abbiamo proposto Vicious (da Transformer), Paranoia Key of E (da Ecstasy), There she gones again (da The Velvet Underground & Nico), With You (da The Bells) e Work (da Songs for Drella con John Cale). Lovespoon

–  intervista con Nicola Medri, bassista dei Lovespoon, gruppo rock romagnolo. Nicola ci parla di come è nato questo progetto rock tra Ravenna e la riviera romagnola. Garage band e tanta voglia di suonare. Un primo album nel 2011 e ora il secondo atteso album, Carious Soul, uscito qualche mese fa. Ci siamo ascoltati Mary Comes e My Love. Per saperne di più sui Lovespoon, cliccate qui.

– intervista con Sergio Sivori e Cristina Giordana che ci parlano dei nuovi progetti di Laboratorium Teatro. Tra questi, ricordiamo il Laboratorio teatrale organizzato all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona (da novembre a maggio) e il doppio omaggio che si organizza a Roma al regista e attore Claudio Gora nel centenario della sua nascita: una retrospettiva all’interno del Festival Internazionale del Film di Roma e un omaggio del Centro Sperimentale di Cinematografia. Per seguire le attività del Laboratorium Claudio Gora e Marina BertiTeatro, date un’occhiata qui.

– speciale dedicato all’XI edizione appena conclusa del In-edit Beefeater Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona. Vi abbiamo parlato di alcuni dei più interessanti documentari presentati tra il 24 ottobre e il 3 novembre e vi abbiamo proposto alcune canzoni legate a tali documentari, come Little Sister di Elvis Presley, This Magic Moment nell’interpretazione dei The Drifters, Walking Blues di Lightnin’ Hopkins, Unfunky UFO dei Parliament e Incendiary Device de Johnny Moped.

– nuove uscite musicali: ThreeLakes & the Flatland Eagles – War Tales (Upupa, 2013) con The Walk e By My Side;Lightnin Hopkins

Repressione Today con il Banzo: Il caso di Amaya Muñoz, 31 anni, impiegata di un call center madrileno, licenziata per una assenza sul lavoro nel giorno del suo sfratto; Ramón Espadaler, responsabile degli interni catalano, difende l’operato della polizia per i fatti del 28 giugno scorso, giorno della liberazione omosessuale

– Bruno Show: Bruno è ancora in giro e si diletta a chiamarci comunque…

– la Signora Gina e altre madri in cerca di figli in Spagna…

– Último TragoDiaframma I sogni in disparte (2013)

Agenda: “Inferno” alla Sala Fènix (dal 18 ottobre al 10 novembre); Anita Zengeza, “Far Away” (Bar Pastis, 11 novembre, 22h00); “Hacer sonar una flor 2: La superviviencia de las luciérnagas” con texto de J.S. Sinisterra y J. Mayorga all’Àtic22 (Teatre Tantarantana, 15-24 novembre, 20h30); Pastis Poetry Slam (Bar Pastis, 18 novembre, 22h00).

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Tra Lou Reed, Por H o Por V e gli Arditi del Popolo (1 novembre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

– piccolo omaggio al grande poeta del rock che ci ha lasciato un sunday morning: Lou Reed. Parlare di Lou Reed non è facile lo abbiamo voluto fare con le sue canzoni. Vi abbiamo proposto Sweet Jane (da Loaded), I believe in love (da Rock and Roll Heart), Sally Can’t Dance (da Sally Can’t Dance), Underneath the Bottle (da The Blue Mask), Lou-Reed2Mama’s Got a Lover (da Mistrial), Egg Cream (da Set the Twilight Reeling). Mercoledì 6 novembre, alle 22h00, si organizzerà al Bar Pastis di Barcellona (C/Santa Mónica 4, Metro Drassanes) A Perfect Night. Homenaje a Lou Reed, dove oltre quindici musicisti e poeti interpreteranno canzoni e reciteranno poesie di Lou Reed. Parteciperanno Steven Munar, Camino Surel, Miguel Aranda, Mario Maeso, Bandini Agu, Olden, Jason Jeans, Jordi Pèlach, She Said, Angelo Scimia, Anita Zengeza, Xavi, Por H o Por V, Luca dei Parse Incognita, Arnau Vilardebó, Horacio Ladrón de Guevara e Jordi Tena. manifesti-steven-pastis_loureed_800

–  intervista con Victoria Niven e Timothée Lesoin, fondatori della band Por H o Por V. Lei è argentina, lui è francese. Suonano insieme da quattro anni ormai, in Francia sono già un’istituzione, ora battono terra catalana e stanno già facendo faville. Il loro è un folk rock con molte influenze, una su tutte, quella della canzone d’autore. Canzoni intime e che conquistano dove Victoria e Timothée cantano in inglese, in francese, in italiano e in spagnolo. Ci hanno presentato tre pezzi contenuti nel loro ultimo EP Another Planet (Frozen Clock, 6th Avenue e Mumbay Tragedy)  e 22, una canzone dei primi tempi. Suoneranno giovedì 7 novembre, 21h00, al Rita Rouge del Raval di Barcellona. Per saperne di più date un’occhiata alla loro web.

– intervista con lo storico Eros Francescangeli, fondatore dell’associazione Storie In Movimento ed autore di Arditi del Popolo. Argo Secondari e la prima organizzazione PORHOPORVantifascista (1917-1922) (Roma, Odradek, 2000). Eros ci ha parlato dell’esperienza degli Arditi del Popolo, organizzazione antifascista fondata da Argo Secondari nel giugno 1921 ed attiva fino alla conquista del potere da parte del fascismo. Tra il “biennio rosso” e la Fiume di D’Annunzio e De Ambris, tra le violenze delle squadracce fasciste e la marcia su Roma, Francescangeli ci ha raccontato la storia di uomini come Argo Secondari e Guido Picelli che lottarono per la democrazia, la libertà e il socialismo fino a pagare con la propria vita il loro coraggio e la loro passione. Per seguire le attività dell’associazione Storie In Movimento e della rivista Zapruder, date un’occhiata qui.

– nuove uscite musicali: Gandhi – King to Be (2013) con King to Be Arditi del popolo

Repressione Today con il Banzo: Verso la fine dei proiettili di gomma in Catalogna?; Attacco cibernetico d’ultradestra contro mezzi d’informazione digitale alternativi

Vogliamo i Nomi con Claudio Cardone: Mario/Maria

Trash Zone con Eva Vignini e il trash melodico di Rosario Miraggio

– Bruno Show tra freddure ridicole e tristi esperienze d’infanzia

– la Signora Gina e la festa di Halloween

A volte ritornano: è tornato a trovarci il caro Fabrizio Vernice che ci ha parlato del progetto Movember che si terrà anche a Barcellona durante il mese di novembre

– Último TragoDavide SolfriniMuda (da Muda, New Model Label, 2013)

Agenda: A Perfect Night. Homenaje a Lou Reed al Bar Pastis (6 novembre, 22h00); “Inferno” alla Sala Fènix (dal 18 ottobre al 10 novembre); Anita Zengeza, “Far Away” (Bar Pastis, 11 novembre, 22h00); “Hacer sonar una flor 2: La superviviencia de las luciérnagas” con texto de J.S. Sinisterra y J. Mayorga all’Àtic22 (Teatre Tantarantana, 15-24 novembre, 20h30)

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Tra Marinaleda e il Raval (25 ottobre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

–  intervista con la giornalista free lance Elvira Corona a proposito del suo ultimo libro Sí, se puede! Viaggio nell’Andalusia della speranza oltre la crisi, frutto di vari viaggi tra MarinaledaSiviglia, Cordoba e Malaga, tra l’importante esperienza di Marinaleda, l’occupazione dei campi di Somonte e i casi delle corralas occupate. Per saperne di più e per acquistare il libro come e-book, cliccate qui.

– collegamento da New York con Ricky Russo (In Orbita – ICN Radio NYC): guide turistiche nella Grande Mela e buona musica con Rosita Kess (Mud and Gold) e The Flaming Lips feat. Tame Impala (Children of the Moon). Per seguire le mille attività di Ricky Russo visitate il suo sito.

– collegamento dal Lussemburgo con Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara), che come ogni mese ci propone due belle news musicali, His Clancyness con Safe Around The Edges e i Calibro 35 con Giulia Mon Amour. Per seguire “Sentieri Sonori” basta che entriate qui.

– visita dello scrittore bolognese Vasco Rialzo, autore di tre romanzi pulp e di due Adeuguide turistiche su Bologna e su Barcellona. Vasco è tornato sul litorale catalano per il Terzo incontro internazionale di Boxeo Literario per difendere il suo Adèu. Romanzo Techno (Pendragon, 2012) dagli attacchi di Francesco Luti e del suo La goccia che scava (Nicomp Editore, 2013). Per saperne di più sul Boxeo Liteario cliccate qui.

– nuove uscite musicali: Giorgia del Mese – Di Cosa Parliamo (Radici Music, 2013) con Stanchi; IlVociferoAmorte (Niegazowana, 2013) con Lucyd e Scagliàti; The Mad Scramble Still Another Nightcap (Music Force, 2013) con It’s not all about U

Repressione Today con il Banzo e Serena Giglio: Intervista con Eugeni Rodríguez, portavoce del FAGC (Front d’Alliberament Gai de Catalunya) sul caso di Juan Andrés Manifestación 27-OBenítez

Vogliamo i Nomi con Claudio Cardone: Andrea

– Bruno Show di nuovo in fuga in Madagascar…

– la Signora Gina low profile

– Último TragoMassimo VolumeLa Cena (da Aspettando i Barbari, La Tempesta Dischi, 2013)

Agenda: Terzo incontro internazionale di Boxeo Literario (Harlem Jazz Club, 25 ottobre, 20h30); “Inferno” alla Sala Fènix (dal 18 ottobre al 10 novembre); XI Edizione dell’In-edit Beefeater Festival Internacional de Cine Documental de Barcelona (fino al 3 novembre); Alessio Arena, “Bestiari(o) Familiar(e)” (Bar Pastis, 28 ottobre, 22h00)

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Camarón de la Isla (Tarara), Paco Ibáñez (Andaluces de Jaén), José Mercé (Qué bonito es vivir) e Cosimo Messeri (Il mio transit).

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Di viaggiatori nel tempo e di documentari musicali (18 ottobre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

–  intervista con il musicista e songwriter Steven Munar, fondatore all’inizio degli anni Novanta dei The Tea Servants. Abbiamo ripercorso insieme a Steven la sua ventennale StevenMunarcarriera e abbiamo riascoltato due canzoni di due suoi dischi molto apprezzati: Swordmandela (dal mitico Police looking after thieves del 1996 con i The Tea Servants) e Break the Rules (dall’omonimo album del 2011 dove è accompagnato da The Miracle Band). Inoltre, in anteprima per Zibaldone, Steven ci ha proposto Beneath The Waves e Time Traveller, due pezzi del suo nuovo album in uscita a fine 2013 che si intitolerà appunto Time Traveller. Per seguire i progetti di Steven Munar, date un’occhiata qui.

– Speciale dedicato all’XI Edizione dell’In-edit Beefeater Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona che si terrà dal 24 ottobre al 3 novembre. Quest’anno l’In-edit propone 52 film, un omaggio a Dick Fontaine, un tributo a Les Blank e molte In-editaltre sorprese. Per saperne di più vi consigliamo di cliccare qui. Per una presentazione completa del Festival date anche un’occhiata a questo articolo.

– nuove uscite musicali: Soul Pains – Bitter Day (2013); HerselfHerself (DeAmbula Records, 2012) con Funny Creatures e Violence is for Leaders; Pivirama –  Fantasy Lane (New Model Label, 2013) con SonicaMente

Repressione Today con il Banzo: Morte di Juan Andrés Benítez; Otto Mossos d’esquadra a processo per il pestaggio di un residente di El Masnou; caso Giuseppe Uva

– Bruno Show e le scoperte dell’acqua calda in compagnia di Carlo Benso e Ciccio Alibrandi

– la Signora Gina ancora alla ricerca del figlio…

Vogliamo i Nomi con Claudio Cardone: Daniele

– Último Trago con Laura Orlandini: Marrone Quando Fugge Il prefagiolismo (Il prefagiolismo, 2013)

Agenda: XI Edizione dell’In-edit  Beefeater – Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona (24 ottobre/3 novembre); Settimana della Lingua Italiana (dal 14 al 21 ottobre a Barcellona); “Inferno”, spettacolo teatrale di e con Felipe Cabezas alla Sala Fènix di Barcellona (dal 18 ottobre al 10 novembre); concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti alla Sala Apolo di Barcellona (22 ottobre, 20h30); Terzo incontro internazionale di Boxeo Literario: Vasco Rialzo vs Francesco Luti (Harlem Jazz Club, 25 ottobre, 20h30)

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Enzo Avitabile & Bottari (Abball’ cu me), Lou Reed (This Magic Moment), Death (Politicians in My Eyes), Leonard Cohen (Jazz Police), Pino Daniele (A me me piace ‘o blues), Tre Allegri Ragazzi Morti (Signorina Primavolta).

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Con Alessio Lega, Toni Servillo e los Aparecidos (11 ottobre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

–  intervista con il gruppo italo-argentino los Aparecidos, in tournée a Barcellona questo fine settimana. Mezcla de folklores y paisajes de hoy en día, questo è quello che Aparecidos propongono i fratelli Santiago e Facundo Moreno e altri cinque musicisti genovesi. Abbiamo parlato della loro musica e del loro progetto e ci siamo ascoltati tre pezzi da Palito Bombón Helado, il loro ultimo disco: Tanto Gonfio Saremo, Saracinesca e Peperina en el semaforo.

– intervista con il cantautore italiano Alessio Lega, reduce dal Premio Tenco 2013 con Mala Testa, il suo ultimo disco. Alessio Lega parteciperà anche all’omaggio a Enzo Jannacci insieme ad altri cantautori italiani e catalani. Con Alessio abbiamo parlato di Enzo Jannacci e del difficile equilibrio tra poesia e impegno civile. Alessio ci ha anche proposto alcune canzoni di Jannacci Alessio Lega(L’uomo a metà, Vincenzina e la fabbrica) in una intima e emozionante live session. Ci siamo ascoltati anche La scoperta di Milano (da Mala Testa).

– intervista con il regista e attore italiano Toni Servillo, invitato alla XXII edizione del Festival Temporada Alta di Girona con Le voci di dentro di Eduardo De Filippo;

– nuove uscite musicali: Carmine Torchia – Bene (Rurale/Audioglobe, 2013) con Ma che ne so! (a P. Ciampi) e Il bacio del ladro; Cosimo MesseriCapitan Confusione (Music Valley Records, 2013) con Evviva la ferrovia.

Repressione Today con il Banzo: i Mossos d’Esquadra uccidono ancora: il caso di Juan Andrés Benítez Álvarez; presidio No Tav a Barcellona (15 ottobre) jannacci_259

– Bruno Show e le denuncie di Al Bano…

– la Signora Gina: ricette culinarie per tutti i gusti (o quasi)

– Último Trago con Laura Orlandini: Appino Il lavoro mobilita l’uomo (singolo, settembre 2013)

Agenda: “Le 99 fatiche di Arlecchino” di e con Cristina Coltelli (Sala Fènix – sabato e12 e domenica 13 ottobre, 21h00); “Vengo anch’io” – Omaggio a Enzo Jannacci (Centre Sant Pere Apostol, 12 ottobre, 18h00); concerto di Por H o Por V nell’ambito delle serate “My Monday Date” (Bar Pastis, 14 ottobre, 22h00); XI Edizione dell’In-edit  Beefeater – Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona (24 ottobre/3 novembre); Settimana della Lingua Italiana (dal 14 al 21 ottobre a Barcellona).

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Enzo Jannacci (Silvano), Por H o Por V (Mumbai tragedy), Gabriella Ferri (Dove sta Zazà)

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Di Fangén bolognesi e di migranti meridionali nel Cono Sur (4 ottobre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

–  intervista con lo scrittore bolognese Manuel Ciarleglio che ci ha presentato Fangén (Epika edizioni, 2013), il suo ultimo romanzo. Un libro ambientato nella Bologna degli Fangénanni settanta, tra le osterie di Via del Pratello, il Carcere Minorile e la “casa dei matti” di Via Sant’Isaia. Un libro in cui gli occhi di un bambino raccontano una città in rapido cambiamento tra proteste studentesche, radio libere, vita di quartiere, personaggi incredibili… Per saperne di più di Fangén, cliccate qui.

– il fotografo e ricercatore salernitano Fabio Ragone ci ha presentato il suo progetto “Tanos: l’emigrazione meridionale in Argentina e Uruguay”. Un progetto di ricerca che riguarda la ricostruzione della cultura visuale del processo migratorio registrando le testimonianze dei protagonisti e raccogliendo e catalogando le immagini conservate negli archivi familiari di emigranti e loro discendenti nel periodo compreso tra il 1870 e il 1960. La particolarità di questo progetto riguarda la campagna di crowdfunding aperta da Fabio per trovare dei finanziamenti e poter completare questa sua ricerca. Per maggiori informazioni potete entrare qui. Tanos

– nuove uscite musicali: Fabrizio Cammarata & Paolo Fuschi – War will soon be over (2013); SestomarelliAcciaierie e Ferrerie Lombarde Folk (A Buzz Supreme, 2013) con Un’ora lurida; Lovespoon Carious Soul (Hey Man! Records, 2013) con Mary Comes.

Repressione Today con il Banzo: tragedia di Lampedusa; dichiarazioni del leghista Pini; ennesimo processo ad alcuni partecipanti allo sciopero del 29 marzo 2012

Vogliamo i Nomi con Claudio Cardone: Serena

– Bruno Show: incontri inaspettati e notti di sesso, droga e rock’n’roll

– la Signora Gina: ancora con problemi religiosi…

– Último TragoFemina Ridens Appariscente (da Femina Ridens, A Buzz Supreme, 2013)

Agenda: “L’antica tradizione di Pulcinella” con Gaspare Nasuto (Centre Cultural del Born, sabato 5 e domenica 6 ottobre); presentazione del libro La goccia che scava di Francesco Luti con la presenza di Marino Biondi e Giuseppe Albertocchi (Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, 10 ottobre, 19h00); Festival de Teatre del Casc Antic (Rai Art – 27 settembre/13 ottobre); VIII Mostra Laboratori Tisner (Cotxeres Borrell – 4/6 ottobre); XI Edizione dell’In-edit  Beefeater – Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona (24 ottobre/3 novembre); Los Aparecidos en concierto (Tinta Roja, 10 ottobre, 20h30); “Vengo anch’io” – Omaggio a Enzo Jannacci (Centre Sant Pere Apostol, 12 ottobre, 18h00); concerto di Por H o Por V nell’ambito delle serate “My Monday Date” (Bar Pastis, 14 ottobre, 22h00)

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Enzo Jannacci (Vengo anc’io. No, tu no), Lucio Dalla (Merdman), Luca Carboni (Mare, mare), Rossana Taddei (Tu perfume), Liuba María Hevia (Popurrit de tangos), J.J. Cale (Cocaine)

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Tra Cuba e il Park Güell (27 settembre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

–  intervista al trovador cubano Miguel Ángel de la Rosa che ci ha presentato Dpaso, il MiguelDelaRosasuo ultimo disco registrato dal vivo al Mejunje di Santa Clara (Cuba) nell’agosto del 2012. Ci siamo ascoltati Empresario Raso, Momo, Colorete e Duendes. Per seguire Miguel Ángel de la Rosa, cliccate qui.

Park Güell a pagamento? Abbiamo parlato del rischio di privatizzazione del parco più famoso di Barcellona con due artisti italiani che ci lavorano da anni, il ritrattista Valentino Menghi e il musicista e performer Jason Jeans, che ci hanno anche raccontato dei loro ultimi progetti. Valentino ci ha anche regalato un ritratto (che potete vedere qui a fianco) e il mitico Jason Jeans ci ha anche cantato due delle sue hit, Decadenza e Città morta. Per saperne di più di Jason Jeans vi consigliamo di leggere questa intervista e per seguire tutti i progetti di Valentino MenghiRitrattoValentinoMenghi di entrare nella sua web.

– nuove uscite musicali: Bankrobber – Folgen (One Step Records, 2013) con The Ballad of Billie and John; SuzOne is a Crowd (No.Mad Records, 2013) con Rubber and Glue.

Vogliamo i Nomi con Claudio Cardone: Marco/Marcello

– Bruno Show: ancora Carlo Benso e Ciccio Alibrandi… e pure Julito Iglesias…

– la Signora Gina e Papa Francesco

A volte ritornano: Serena e Banzo vivono e lottano insieme a noi!

– Progetti interessanti: Crowdfunding Music Contest organizzato da HolaBaloon (fino al 9 ottobre)

– Último TragoMisère de la PhilosophieInterferenze (disco in uscita in autunno 2013 per GarageRecords)

Agenda: Pastis Poetry Slam (Bar Pastis – 27 settembre); Conferenza di Fabio Rangone “La cultura visuale dell’emigrazione italiana in Argentina e Uruguay” (Casa degli Italiani di Barcellona, 1 ottobre, 19h00); Mostra “Depero i la reconstrucció futurista de l’univers” (La Pedrera – dal 17 settembre al 12 gennaio 2014); Festival de Teatre del Casc Antic (Rai Art – 27 settembre/13 ottobre); VIII Mostra Laboratori Tisner (Cotxeres Borrell – 4/6 ottobre); XI Edizione dell’In-edit  Beefeater – Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona (24 ottobre/3 novembre); Los Aparecidos en concierto (Tinta Roja, 10 ottobre); “Vengo anch’io” – Omaggio a Enzo Jannacci (Centre Sant Pere Apostol, 12 ottobre).

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Kris Kristofferson (Jesus was a Capricorn), Aparecidos (Zumba del Chaparrón), Blur (Parklife), Eric Clapton & J.J. Cale (Missing Person e Dead End Road), Omara Portuondo (Echale Salsita), Julio Iglesias (Se mi lasci non vale).

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Tra Jordi Pujol, Joan Laporta e i soliti fanfaroni (20 settembre 2013)

Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

–  intervista a Claudia Cucchiarato (autrice del libro e documentario Vivo Altrove e corrispondente dalla Spagna di diversi giornali italiani) e Angelo Attanasio (giornalista free lance e autore del progetto Living on the Edge con il fotografo Marco Ansaloni) riguardo all’e-book La questione catalana. Indèpendencia? (GoWare, settembre QuestioneCatalana2013). Che succede in Catalogna? Claudia e Angelo lo hanno spiegato ai lettori italiani in questo bel libro, che contiene le interviste a tre dirigenti politici catalani (Jordi Pujol, Oriol Junqueras, Joan Laporta) e molti altri materiali multimedia (canzoni, video, link, ecc.). Un libro che si può acquistare con un click da qui.

– collegamento dal Lussemburgo con Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara), che come ogni mese ci propone due belle news musicali, i Green Like July con Moving to the City e i Black Casino and the Ghost con Hoboland. Per seguire “Sentieri Sonori” basta che entriate qui.

– abbiamo voluto ricordare il cantante di hip-hop e attivista antifascista greco Pavlos Fyssas aka Killah P. barbaramente assassinato da un vero e proprio commando di AlbaPavlosFyssas Dorata nel Pireo di Atene, con la sua Α.ΛΗ.Τ.ΗΣ.

– nuove uscite musicali: Kalweit and the Spokes – Mulch (Irma Records, 2013) con Hank’s Hour; Doppie VitiCome alle Hawaii (2013) con Bruce Lee.

– Trash Zone con Eva Vignini: il caso del prete “operaio” “emilian-romagnolo” don  Fiorito

Vogliamo i Nomi con Claudio Cardone: Eva

– Bruno Show: il fanfarone è sempre tra i piedi e dimostra la sua dabbenaggine…

– la Signora Gina e le magliette dell’Associazione Mamme Preoccupate con i Figli in tutto il Mondo…

– Último TragoSaluti da Saturno – Un giorno nuovo (da Dancing Polonia – Goodfellas, 2013)

Agenda: Concerto del musicista polacco Bajzel (Gipsy Lou – 20 settembre); Mostra “Depero i la reconstrucció futurista de l’univers” (La Pedrera – dal 17 settembre al 12 gennaio 2014); Festival de Teatre del Casc Antic (Rai Art – 27 settembre/13 ottobre); VIII Mostra Laboratori Tisner (Cotxeres Borrell – 4/6 ottobre); XI Edizione dell’In-edit  Beefeater – Festival Internacional de Cine Documental Musical de Barcelona (24 ottobre/3 novembre)…

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Johnny Cash (Rosanna is going wild), Adamo (La notte), Rino Gaetano (Io ci sto), Alessio Lega con Paolo Pietrangeli (Canzoni da amare), Juan De Diego Trio (dall’album Panza de burro), Bajzel (Biloba) e Adriano Celentano (Prisen colinen sinain ciusol).

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Con Francesco Luti, Jimmy Fontana e Salvador Allende (13 settembre 2013)

Questo il menù di questo venerdì:

– Omaggio a Jimmy Fontana (1934-2013) – El mundo, Beguine e La nostra favola

– 11 settembre 1973: un ricordo per Salvador Allende – Fausto Amodei (Al Compagno Presidente) e Inti Illimani (Canción del Poder Popular)

–  intervista allo scrittore e giornalista fiorentino Francesco Luti e presentazione del Lutisuo ultimo libro La goccia che scava (Firenze, Nicomp, 2013). La storia di Felice Centori tra Firenze e Barcellona, tra l’Italia del “miracolo economico” e la Spagna del grigio franchismo, tra la memoria del padre morto a Guadalajara durante la Guerra Civile e la conoscenza di una nuova generazione di scrittori catalani (da Goytisolo a Montalbán)… il libro si presenterà alla Libreria Italiana Le Nuvole di Barcellona (21 settembre, 19h30), all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona (10 ottobre, 19h00) e all’Harlem Jazz Club di Barcellona all’interno dell’incontro del Boxeo Literario con il bolognese Vasco Rialzo (25 ottobre, 20h30) Per saperne di più di Francesco Luti cliccate qui.

– collegamento da New York con Ricky Russo (In Orbita – ICN Radio NYC): guide turistiche nella Grande Mela e buona musica con il maestro Iggy Pop (Avenue B) e i romani Giuda (Number 10) Per seguire le mille attività di Ricky Russo visitate il suo sito.

– nuove uscite musicali: Monsieur Voltaire – 33 (Noja Recordings/White Bridge Records, 2013) con Emily e Ray Land

– Trash Zone con Eva Vignini: il caso dell’avanguardistico Mauro Pelosi 

Vogliamo i Nomi con Claudio Cardone: Adamo

– Bruno Show: il fanfarone senza idee recupera Carlo Benso ed Al Bano & Romina…

– la Signora Gina: il Dani ha sofferto un’incidente?

– Último TragoDogsLoveCompany – Ballo da solo (da Cutina – Music Force, 2013)

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Bandorkestra (dall’album Scorribanda) e una selezione di canzoni italiane degli anni Cinquanta-Sessanta per immergerci nel libro di Francesco Luti: Domenico Modugno (Nel blu dipinto di blu), I Corvi (Sono un ragazzo di strada), Gianni Pettenati (Bandiera Gialla) e Gianna (La cocaina)

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Tra Pasolini e Park Live (6 settembre 2013)

Sono finite le vacanze anche per Zibaldone. È settembre. Si ritorna alla routine.  Ogni venerdì saremo di nuovo on air su Radio Contrabanda 91.4 FM a Barcellona per uno Zibaldone di musica, interviste, contro informazione, notizie, satira, comicità e chi più ne ha più ne metta. Il menù di questo venerdì è stato il seguente:

– intervista con l’attore italiano Emiliano Brioschi riguardo alla lettura scenica del CalderónCalderón di Pier Paolo Pasolini organizzata dalla compagnia Tremenda Trampa al Centre de Cultura Contemporània de Barcelona (CCCB) sabato 7 settembre

– intervista con Alessandro e Roberto Rinaldi de I Distratti riguardo al Park Live, festival musicale che accompagna il Milano Film Festival fino al 15 settembre

– nuove uscite musicali: Il fratello – Il fratello (Dischi del Minollo/Audioglobe, 2013) con Cos’ha che il mio mondo non ha; Etera Post Bong Band BIOS (La Famosa Etichetta Trovarobato, 2013) con Fibo e Essi; Portfolio We/humans (EP, 2013) con James Horses Chariot

ParkLive

Trash Zone con Eva Vignini: il caso del fastidioso Gabriele Paolini 

Bruno Show: il ritorno del fanfarone dagli strani viaggi in Madagascar e Messico

la Signora Gina: tartarughe, lasagne e Creta

Último Trago: OmosumoLe streghe di Benevento (da Ci proveremo a non farci male – Malintenti Dischi, 2013)

Oltre a tutto ciò ci ha accompagnato la musica di Peppino Gagliardi (Settembre), Earth, Wind & Fire (September), Noir Desir (Septembre, en attandant), Cream (Sunshine of your Love), I Ribelli (Pugni chiusi), Alessio Arena (L’esorcismo di Marinella), Vinicio Capossela (Contratto per Karelias), Nadar Solo feat il Teatro degli Orrori (Il Vento), Mamavegas (Tales from 1946), Edoardo Bennato (Arrivano i buoni), Zurawski (Lei che), Righeira (L’estate sta finendo)

 

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Dell’ultima prima dell’estate (26 luglio 2013)

 

Del-TurcoQui a Zibaldone spariamo ormai l’ultima cartuccia, prima della pausa del mese di agosto. Una cartuccia mica da ridere. Tutt’altro. Carica di musica, di novità, di informazioni e di sorprese. E visto che nella sauna del nostro studiolo di Radio Contrabanda il caldo e l’estate si fanno sentire non potevamo non iniziare questa puntata che chiude un’altra stagione del nostro Zibaldone con una canzone che ha segnato molte estati, a partire da quella del 1968. Stiamo parlando di Luglio di Riccardo del Turco.

Ma la musica ci ha accompagnato per tutte le due ore di programma con delle nuove uscite molto interessanti, provenienti essenzialmente dall’Italia. Della prima ve ne avevamo parlato qualche mese fa, grazie al nostro Ricky Russo. Lui si chiama Deko, al secolo Enrico Decolle, è un cantautore e musicista triestino con interessanti progetti alle spalle come Alias e come l’imponente The Last Goodbay. E.D.(1)Deko vive da qualche tempo a Berlino, dove ha conosciuto una cantautrice e musicista australiana dalla voce meravigliosa, Edwina Dunn. Dopo mesi e mesi di concerti nei locali berlinesi Deko ed Edwina si sono rinchiusi in uno studio di registrazione per trasformare in un disco la loro collaborazione. Ne è venuto fuori un album dolce e profondo, che innamora al primo ascolto. Un mix di folk e canzone d’autore, di blues e di viaggi nelle praterie e di camminate sotto la pioggia delle città. Il titolo del disco è Berlin Seasons e il nome del progetto è molto semplicemente E. D., ovvero Edwina & Deko. Ci siamo sentiti Josephine, Take Me Home e Berlin. Per seguire questo bel progetto, date un’occhiata qui.

La seconda proposta di questo venerdì è di tutt’altro tenore. LuminalSi chiamano Luminal, sono in circolazione dal 2005 e il loro terzo album, uscito questa primavera, si intitola Amatoriale Italia. Un lavoro nuovo per un gruppo che aveva già fatto parlare di sé con due precedenti lavori, come Canzoni di Tattica e Disciplina (2008) e Io Non Credo (2011). Amatoriale Italia è un disco duro, politico, intenso e pieno di sarcasmo. Un disco capace di toccare nodi delicati della società italiana (il potere della televisione, il berlusconismo) e del mondo della musica. Bastino i titoli delle due canzoni che vi abbiamo proposto: Donne (du, du, du) e Carlo vs il Giovane Hipster. O di altre che avremmo voluto mandare in onda come Lele Mora, Grande Madre Russia e C’è vita oltre Rockit. Vi consigliamo di fare un giro sul loro sito.  Capirete il perché.

Il terzo è un altro progetto di grande interesse ed ancora diverso dai due precedenti. Universal_DaughtersParliamo dell’album Why hast Thou forsaken me?, esordio delle Universal Daughters, nuovo progetto di studio prodotto e capitanato da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle. Il disco è una raccolta di cover di brani anglo-americani che spaziano da oscuri gospel anni Venti per arrivare sino a Big Star e Suicide, facendo tappa per generi diversi come il country, il R&B più crudo e persino il music hall. Numerosi sono i collaboratori che hanno affiancato Fasolo, come i Verdena, Alessandro “Asso” Stefana, Alessio Gastaldello e Maurizio Boldrin dei Mamuthones, svariati membri degli Slumberwood e Pino Donaggio. Ad interpretare le parti vocali dei pezzi c’è invece una nutrita pattuglia di cantanti britannici e americani: Jarvis Cocker, Gavin Friday, Chris Robinson dei Black Crowes, Lisa Germano, Stan Ridgway, Mick Collins dei Dirtbombs, Baby Dee, Alan Vega dei Suicide, Steve Wynn, Mark Arm dei Mudhoney e il leggendario cantante soul Swamp Dogg. Ci siamo ascoltati It’s Your Woodoo Working con Mick Collins e Hong Kong Blues con Baby Dee. Per saperne di più date un’occhiata qui.

PortoFlamingoLa quarta, infine, è una canzone molto estiva e leggera: Zanzare dei Porto Flamingo, dall’album Lamoresiste. Sì, tutto attaccato, come l’abbiamo scritto noi.

E prima che tutto precipiti nel grande vuoto vacanziero dell’agosto opprimente, c’è ancora tempo per gli ultimi ospiti della stagione: un interessante gruppo che partendo da Napoli e passando per Londra è approdato nella nostra Barcellona da un paio di annetti e risponde al nome di Common Deflection Problems (li trovate qui).  Insieme al batterista Gianpiero e al bassista Mario (la formazione è completata dal chitarrista Antonio) andiamo alla scoperta del loro suono, un (math) rock strumentale, teso, tecnico e altamente inventivo, e ascoltiamo alcuni brani della loro uscita più recente, l’EP We all play synth. Parliamo poi della loro storia di nomadismo musicale, dei pro e contro della scena barcellonese,Common Deflection Problems di attitudine punk applicata alla sperimentazione sonora e delle attività di Human Feather (la trovate qua) piccola etichetta-collettivo-agenzia di booking che i nostri portano avanti di pari passo all’attività del gruppo. Non mancano ovviamente golosi dettagli sulle loro mosse future a mo’ di ciliegina su un’intervista da ascoltare con interesse.

E nel clima di sudore indotto che avvolge il nostro studiolo, arriva inesorabile anche l’ora della Repressione Today. Sgombero Carrer PuigcerdàQuesta settimana l’inscalfibile Banzo si concentra sull’emergenza abitativa nel quartiere di Poblenou, dove molti immigrati irregolari, provenienti perlopiù dall’Africa subsahariana, occupano fabbriche e capannoni industriali in disuso, retaggio del passato operaio della zona, e cercano di sbarcare il lunario con i magrissimi proventi del commercio di rottami. Il caso più noto e dibattuto è forse quello della nave industrial del Carrer Puigcerdà, abitata da oltre trecento persone fino alla recentissima operazione di sgombero che ha visto impegnati addirittura 385 agenti di polizia e che ha suscitato durissime critiche da parte di tutti i movimenti di solidarietà attivi nel distretto. Ma c’è spazio anche per gli ultimi aggiornamenti sulle vicende di Nicola Tanno, a seguito della notizia della nuova archiviazione del suo caso, e di Pau Andaluz, vittima lo scorso 12 ottobre di una lesione che lo ha quasi privato della vista nell’occhio sinistro e che ha portato sul banco degli imputati due agenti dei Mossos d’Esquadra. Riprenderemo le fila di tutti i discorsi interrotti a settembre, al rientro dalla pausa estiva.

GogoBordelloE parlando di musica non potevano non risentire il nostro carissimo Ricky Russo, ormai stabilitosi a New York City. Ricky ci tiene informati di quel che succede nella grande metropoli nordamericana (oltre delle news provenienti dalla sua natia Trieste), dalle mostre al cinema, dalla letteratura alla musica. E proprio di musica ci ha parlato anche quest’oggi proponendoci due pezzi dal ritmo formidabile, come l’ormai classico The Seeds 2 de The Roots e We Rise Again dei Gogol Bordello dal loro nuovo album intitolato Pura Vida Conspiracy. Per saperne di più e per seguire In Orbita, il programma radiofonico che Ricky porta avanti sulla ICN Radio di New York tutti i venerdì pomeriggio (e in replica i sabato mattina), potete dare un’occhiata alla sua bella pagina web.

Come al solito non è nemmeno mancato il nostro Claudio Cardone con la sua rubrica Vogliamo i Nomi, in cui ci spiega l’origine, il significato e il destino dei nomi. Questa volta è toccato a Stefano/Stefania. Sarà stato un tentativo di captatio benevolentiae del conduttore del programma? E non sono mancate nemmeno le incursioni dei soliti fanfaroni: Adolfo, che dal suo bunker si scervella come al solito per trovare strategie vincenti per il suo Pro Patria, e Bruno, il comico serio, che continua a stare alla larga dai nostri studi in una fantomatica tournée che lo ha portato fino in Messico, da quel che ci ha raccontato. È mancata invece la nostra cara signora Gina, che forse è ancora offesa con noi… o magari starà folleggiando con il marito? Le sorprese, però, non sono mancate: è venuto a trovarci in studio anche il nostro caro Angelo Scimia, che negli anni scorsi ci aveva dilettato con la sua rubrica Volatili per Diabetici, e che era ormai da qualche tempo che non passava da Radio Contrabanda. E pure la nostra carissima Eva Vignini, che è arrivata trafelata da una sessione di acro-yoga e ci ha solo dato un assaggio di un personaggio davvero trash che, ne siamo certi, sarà uno dei prossimi protagonisti della nostra Trash Zone.

morgan-con-la-i-620x620Infine chiudiamo l’ultima puntata dell’estate con il solito ultimo sorso, el último trago offerto da Laura. Il gruppo è un progetto cantautorale, ovvero è un cantautore travestito da gruppo, e viceversa. Si chiamano Morgan (con la I) e vengono dalla provincia romana, da poco han preparato un EP di sei canzonette (ai tempi del vinile, sarebbe stato un album completo) dal titolo 21 metri. Morgan Colajanni è l’autore e l’ideatore (da qui il singolare nome del gruppo), la sua voce s’alterna e accompagna con quella di Chiara Monaldi, poi s’appoggia su un contrabbasso e su un sax modulato che apre spazi inaspettati. Malinconico, certo, e oscillante d’ironia, come s’addice al genere, ed anche strascicato e urbano, come il paesaggio di tetti e antenne sulla copertina. E in barba alla stagione, ci salutiamo con una Canzone d’autunno, per meglio prepararci alle atmosfere di quando torneremo ad accendere i microfoni da queste parti.

Eh sì, se non s’era capito Zibaldone andrà in vacanza per tutto agosto. Ritornerà sui banchi il 6 di settembre, come si confà alla stagione. Ma ogni venerdì di questo prossimo mese, siate voi accaldati in città o sparsi per l’universo mondo, potrete sintonizzarvi al solito posto (o anche su 91.4 FM) e al solito orario, dacchè andranno in onda le migliori puntate di questa ultima, ottima, annata. Per intenditori e nostalgici.

Godetevi l’agosto.

Stay tuned!

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Di seconda rivoluzione egiziana e di chitarre sarde (19 luglio 2013)

Cari aficionados di Zibaldone, ormai siamo in dirittura d’arrivo. Ossia, detto in parole povere: questa è la penultima puntata prima della pausa estiva del nostro programma AnimaNovaradiofonico. Una puntata ricca di musica e di ospiti. Per scaldare i motori abbiamo voluto aprire con alcune nuove uscite provenienti dall’Italia. Innanzitutto, Diagonal del Mar, il nuovo singolo di Anima Nova, gruppo napoletano che propone un bel mix di jazz e bossanova; un pezzo scritto proprio qui a Barcellona dalla cantante del gruppo, Gabriella Cascella. Un pezzo in cui si sente l’estate e il Mediterraneo. E poi un altro nuovo singolo, Remo Picozza, di Luca Carocci, cantautore con una lunga e bella storia di viaggi alle spalle. E, ancora, un pezzo di una band rock nata qualche anno fa a Ravenna, i PorHoPorVLovespoon. Dal loro secondo album, Carious Soul, ci siamo ascoltati Anyway. E infine una band franco-argentina che propone un folk di qualità con influenze rock, con un tocco di folklore argentino e con un qualcosa che fuoriesce da qualunque canone, i Por H o Por V, i cui due pilastri, la cantante e percussionista Victoria Niven e il chitarrista e cantante Timothée Lesoin, si sono stabiliti da qualche mese a Barcellona. Dal loro ultimo lavoro, intitolato Another Planet, ci siamo ascoltati la bella Mumbai Tragedy. 

Nel nostro studio, piccolo (questo sempre) ed accaldato (solo nelle puntate estive) è poi venuto a trovarci Angelo Attanasio, giornalista free lance che ci aveva già fatto compagnia nel novembre scorso per presentarci insieme al fotografo Marco Ansaloni il LucaCarocciprogetto Living on the Edge, dedicato a quattro città, come Belfast, Nicosia, Mitrovica e Mostar, con un passato recente di duri conflitti. Living on the Edge ora si è trasformato in una interessante mostra, che si può visitare fino al 5 settembre a The Private Space di Barcellona. Ma Angelo in questa puntata è venuto per parlarci soprattutto della seconda rivoluzione egiziana, dalla grande manifestazione del 30 giugno scorso promossa dal movimento Tamarod alla destituzione di Morsi, fino alle notti di scontri che sono costate la vita a RivoluzioneEgizianadecine e decine di cittadini egiziani. Dal Cairo, da cui è rientrato da pochi giorni, Angelo ha raccontato le vicende egiziane in una serie di reportage su El Periódico de Catalunya e su altre riviste italiane. Per seguire i progetti di Angelo, date un’occhiata qui.

E’ una Repressione Today condensata ma non meno incisiva del solito quella che l’inarrestabile Banzo ci propone oggi. Si parte con una notizia praticamente in diretta, e purtroppo funesta: l’archiviazione della causa contro un sergente e un caporale dei Mossos d’Esquadra per il ferimento di Nicola Tanno l’11 luglio 2010. La storia di Nicola è stata una delle più seguite nei sedici mesi di vita della nostra rubrica, e ci amareggia molto vedere come ancora una volta la polizia catalana sembri godere di una granitica impunità. A motivare quest’ennesima archiviazione l’impossibilità di determinare l’autore materiale dello sparo che privò Nicola dell’occhio destro, sostanzialmente la stessa ragione per la quale, in un circolo vizioso senza speranza, erano stati indagati due agenti di rango Nicola Tannoimmediatamente superiore. Proseguiamo sul fronte dei proiettili di gomma, occupandoci ancora una volta del caso di Ester Quintana, che le continue smentite e riformulazioni dei fatti da parte delle forze dell’ordine e del governo catalano stanno ormai trasformando in un’intricata spy story: a tenere banco questa settimana una conferenza a sorpresa di Ramon Espadaler, «ministro degli interni» catalano, che ha riconosciuto la presenza di un ulteriore furgone di antisommossa sul luogo dell’incidente di Ester, un dato che apparentemente non era finora emerso nel corso delle indagini interne alla polizia. Con un calibrato coup de théâtre, gli agenti assegnati al summenzionato furgone sono stati sospesi dal servizio per indisciplina. Chiudiamo con le cosiddette parrilladas de chorizos, manifestazioni di protesta contro la corruzione del governo che hanno animato circa cinquanta città spagnole nel giorno del settantasettesimo anniversario del sollevamento militare guidato da Francisco Franco contro il legittimo governo repubblicano.

L’estate è finalmente arrivata e si sa, le alte temperature hanno sempre qualche inconveniente. La nostra carissima Eva Vignini proprio per combattere uno degli annosi problemi estivi ovvero l’eccessiva sudorazione dei nostri corpi è andata a ripescare per AgostinaOlmovoi nel calderone del trash qualche utile consiglio per fronteggiare la calura estiva. Probabilmente pochi di voi se la ricordano si chiamava Agostina Olmo ed è stata uno dei tanti personaggi regalatici dal nostro programma culto preferito anni ‘90 ovvero Mai dire TV. Agostina Olmo era la conduttrice del programma Per voi donne, rubrica per casalinghe in onda sull’emittente genovese “Lanterna TV”. La donna con una voce fioca e priva di emozioni, capelli cotonati e sempre lo stesso vestito in ogni puntata dispensava rimedi originali per varie problematiche quotidiane dal sudore alla pelle arrossata fino all’alito cattivo. Grande protagonista dei rimedi sui generis della Olmo un ortaggio dalle mille qualità: la patata, utile a suo dire per limitare la sudorazione, eliminare le occhiaie e rendere antiscivolo le suole delle scarpe.

Dopo la Repressione Today e la Trash Zone, non poteva mancare nemmeno la rubrica Bruno_MadagascarVogliamo i Nomi, del nostro Claudio Cardone. Questa volta il nome di cui Claudio ci ha spiegato il significato è stato Elio/Elia. E poi, non sono nemmeno mancate le incursioni di quelli che sono diventati altri tre collaboratori di Zibaldone, a nuestro pesar: Bruno, il comico serio, che pare essere ancora in tournée in Madagascar; la signora Gina, arrabbiata perché non le vogliamo bene (almeno così sostiene la signora) e Adolfo, che dal suo bunker sta organizzando il ritiro estivo della sua squadra, il Propatria di Busto PervangherArsizio… e sorpresa delle sorprese, il ritorno a Zibaldone, dopo tre anni, del cantautore ticinese Francesco Pervangher, qualche giorno a Barcellona per un concerto al Bar Pastis, che ci ha fatto sentire una chicca: la sua bella Idealismo.

Nella seconda parte di Zibaldone siamo ritornati alla musica con un grandissimo ospite che ci ha onorato con la sua presenza: il musicista sardo Paolo Angeli. Questa primavera è infatti uscito il suo nuovo lavoro discografico, Sale Quanto Basta: dodici pezzi di meravigliosa fattura e di grande sensibilità, dove Paolo suona una chitarra sarda preparata. Uno strumento unico, inventato da lui, e che solo due persone possiedono. PAOLO ANGELI 01Una è Paolo. L’altra è Pat Metheny. Un album, da cui ci siamo ascoltati tre pezzi, Mascaratu, Brida e Primavera Araba, che Paolo presenterà anche in un locale barcellonese, l’Astrolabi, il prossimo mercoledì 31 luglio, alle 22.00. Sarà un’occasione speciale, perché Paolo, che risiede a Barcellona da parecchi anni, non è però solito suonare nei locali della capitale catalana… Oltre a presentare Sale Quanto Basta, con Paolo abbiamo poi parlato di un altro progetto che lo vede protagonista da quasi due decenni: l’organizzazione a Palau, in provincia di Olbia-Tempio, dell’interessantissimo Festival Internazionale “Isole che Parlano”, arrivato quest’anno alla XVII edizione. Un festival che si svolge dal 9 al 15 settembre in luoghi naturali meravigliosi e che conta con la partecipazione di artisti di fama internazionale. Un festival che però, purtroppo, sta pagando, come gran parte delle attività culturali, il “prezzo” della crisi. Di tutto questo abbiamo parlato con Paolo Angeli. Per saperne di più, cliccate qui.

E puntuale in chiusura arriva el último trago, l’ultimo sorso di musica prima di salutarci. Quest’oggi abbiam per le mani un gruppo nato e cresciuto negli anni novanta, little italyche s’è fatto le ossa e il fiato di concerto in concerto tra chitarre e fisarmoniche, tra lo ska e il canto popolare. Stiamo parlando dei Gto, gruppo rock – folk umbro che da vent’anni a questa parte va solcando in lungo e in largo palchi ed onde radio, unendo la Romagna e i Balcani, l’Appennino e la Jamaica. Da qualche mese è uscito il loro quinto album, Little Italy, e da lì ci salutiamo con una canzonetta adatta a questo clima estivo di finestre aperte e voglia d’andare: Sulla via del mare. A venerdì prossimo, per l’ultima puntata prima dell’estate..

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Di cantastorie, di cavalieri e di tabù (12 luglio 2013)

Ormai siamo in dirittura d’arrivo, cari aficionados di Zibaldone. Mancano solo tre puntate prima della pausa del mese di agosto. Puntate piene, intense, ricche di musica. Ed accompagnate da quel caldo che ci fa perdere una media di 3 kg a puntata a noi VuotoApparentezibaldoniani. Ma tant’è. E con la musica proveniente dall’Italia abbiamo iniziato questa puntata di metà luglio. Più precisamente con il nuovo disco di un giovane cantautore. Si chiama Vuoto Apparente, anche se sulla sua carta d’identità c’è scritto Riccardo Piazza, e viene dalla Sicilia, una terra che ci sta dando molte belle sorprese in quanto a canzone d’autore in questi ultimi tempi. Dopo due album autoprodotti, Discordie Concordi (2009) e Pan di Zenzero (2010), Vuoto Apparente ci regala questo nuovo disco, un EP di sette tracce, che sanno di quotidianità, di pensieri e di viaggi. Il titolo dell’album è Storyteller, da cui ci siamo ascoltati Ti lascerò parlare e Farfalle nel metrò. Per saperne di più, date un’occhiata qui.

Abbiamo poi continuato con un’altra nuova uscita musicale. Proveniente, in questo caso, dalla Catalogna. Si tratta di un grande musicista e cantautore di questa terra delimitata dal Mar Mediterraneo, dai Pirenei e dal fiume Ebro. Il suo nome, per chi non avesse ancora avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo e di ascoltarlo, è Xavier Barò. Xavier ha all’attivo sette dischi, da La Cançó de l’Udol (1998) fino a La Màgica Olivera (2011), XavierBaropassando per dischi, come gli acclamati Xavier Barò canta Arthur Rimbaud (2002), Cançons del Temps de Destrals (2004) e Flors de Joglaria (2006), dove la poesia si unisce alla bellezza e alla ricerca sia nel campo musicale sia nel campo della parola. All’inizio di luglio è uscito il suo ottavo album, La Ruta dels Genets, una registrazione live del concerto che Xavier, accompagnato dalla sua storica band, L’Art de Troba, ha dato nella sala Luz de Gas di Barcellona all’interno del Festival BarnaSants. Un album di una ricchezza incredibile dove Xavier ripercorre, reinterpetandole, tredici canzoni dei suoi precedenti album. Mentre abbiamo chiacchierato della musica, del folk, della poesia e della vita con Xavier, ci siamo ascoltati tre pezzi da questo suo nuovo lavoro (Temps de destrals, Cap de Creus e Miro amb els meus ulls) e una canzone dal suo precedente disco, La Màgica Olivera, intitolata La catedral de Joglaria.  Per seguire Xavier Barò, vi consigliamo di cliccare qui.

Nel nostro piccolo studiolo l’aria comincia letteralmente a ribollire: il clima ideale per la Repressione Today dell’inscalfibile Banzo. Molta Italia nella puntata di oggi: in apertura, riprendiamo il caso di Massimo Casalnuovo, trattato dettagliatamente la Manifestazione Roma Diritto alla Casasettimana scorsa, perché il processo per la sua morte è subito giunto a conclusione, con l’assoluzione per assenza di prove dell’unico imputato, un maresciallo dei carabinieri accusato dell’omicidio colposo del ventiduenne salernitano. Restiamo in tribunale per raccontarvi le ultime novità del maxiprocesso contro cinquantadue militanti No TAV per i fatti del luglio 2011: un’udienza fiume, in un clima di forte intimidazione, che ha avuto per teatro l’aula bunker del carcere Le Vallette di Torino, scelta duramente e vanamente contestata dalla difesa. Evidentissimo, una volta di più, l’intento di criminalizzazione del movimento. Ci spostiamo a Roma, per parlare della manifestazione per il diritto alla casa tenutasi nella capitale lo scorso 1 luglio, in concomitanza con la prima seduta del nuovo consiglio comunale. Si sono registrati momenti di grande tensione tra polizia e manifestanti e a farne le spese è stata soprattutto una ragazza di 22 anni, gravemente Obra Social PAHferita alla testa dalle manganellate di un agente. Senza cambiare argomento, ci spostiamo in Spagna con l’ultima iniziativa della piattaforma Afectados por la Hipoteca, la cosiddetta Obra Social, un piano di «rialloggio» sociale di massa, promosso anche attraverso un apposito manuale diretto a tutte le vittime degli sfratti. Chiudiamo con il processo incrociato che vede contrapposti l’attivista di Terrassa Mònica Ramírez e due agenti della polizia locale della città catalana, da lei accusati di percosse e reati contro l’integrità morale. Mònica è stata a sua volta denunciata dagli agenti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, con prove invero lacunose. La prossima udienza è fissata per il 22 luglio e cercheremo come sempre di tenervi informati degli sviluppi.

Accompagnati da altre interessanti nuove uscite, come i nuovi singoli della bravissima artista newyorchese Xenia Rubinos (Help dal nuovo album Magic Trix), del canadese XeniaRubinosThe Burning Hell, al secolo Mathias Kom (Wallflower dal nuovo disco People) e dell’impegnato cantante romano Leo Pari (L’Anno del Drago incluso nella compilation GAS Vintage Supersession), abbiamo ricevuto due telefonate che ci hanno lasciato di sasso. Sì, perché questa volta non è stata la signora Gina a telefonarci, bensì suo figlio, il mitico Dani, arrabbiatissimo perché abbiamo fatto piangere la dolce signora. E la seconda telefonata è stata ancora di più una sorpresa. In TheBurningHelltutti i sensi e sotto tutti i punti di vista. Dal Madagascar, infatti, ci ha chiamato quel fanfarone di Bruno, il comico serio, che pare essere scappato da Barcellona. Che il nostro rompipalle sia fuggito per evitare una sana dose di mazzate dei suoi “fans”? O che Bruno abbia dei problemi con l’Agencia Tributaria spagnola? Chi vivrà, vedrà…

E prima di salutarci abbiamo voluto regalarvi una nuova uscita che, ne siamo sicuri, vi accompagnerà tutta l’estate. Stiamo parlando di Tabù, il nuovo disco del mitico Paolo Rigotto, uscito il 21 giugno in versione digitale (il disco “fisico” uscirà a settembre). Rigotto è venuto a trovarci a dicembre dell’anno scorso mentre era a Rigotto_TabùBarcellona per una mini tournée dedicata alla fine del mondo. Il mondo non è finito, in barba a Nostradamus, ai Maya e a Bertín Osborne e dunque Rigotto ha tirato fuori dal cilindro un nuovo album. Dopo Uomo Bianco, Tabù è un album “dentro”: dentro la testa, nel cervello, nell’inconscio. Un disco sull’essere umano e un disco biografico. Un disco sui tabù che ci accompagnano e ci strapazzano. Un disco senza tabù. Visto che qualche settimana fa vi avevamo già presentato il singolo Cosa (Cerchi) nel grano?, questa volta vi abbiamo fatto ascoltare la canzone che dà il titolo all’album, Tabù appunto, Sempre Peggio e Vivalafrica. Per saperne di più e per poter ascoltare gratuitamente on line l’album di Rigotto fino a metà settembre, cliccate qui.

E per l’ultimo trago di oggi ci dedichiamo a un gruppo decisamente folk. Concetto variabile in verità, a seconda di quale latitudine ed altitudine lo vede pronunciare: se CaniBisciasiamo nel mezzo della pianura padana, non ci saranno tamburelli e danze in tre quarti, ma lustrini da balera, valzer in fisarmonica, bande messe a lucido tra un fiasco di vino e l’altro. Da Piacenza arrivano i Cani della Biscia, formazione che dal 2010 ha ripescato i classici da festa dell’Unità , le canzonette dell’estate anni ’50, i canti da osteria, e ha dato vita a un mondo che non vedeva l’ora di tornare a ballare sotto al palco. Mescolando dialetto e malinconia in versi, c’è tutta la goliardia e l’amore che può nascere nel mezzo della nebbia. E dall’ultimo album, Fai come faresti, ci lasciamo con un pezzo estivo ed accaldato, tipicamente cinico: Mal d’Africa.

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Tra telegrafi, bunker, “impostrici” e musica rigenerante (5 luglio 2013)

È arrivato davvero il caldo infernale negli studi di Radio Contrabanda. E per noi è dunque giunta, immancabile come sempre, la stagione della sauna. Cosa c’è dunque di meglio che della buona musica per rinfrescare la mente e il corpo? E oggi di buona musica, UnePassanteproveniente dall’Italia e da Barcellona, ve ne abbiamo proposta parecchio. Abbiamo cominciato con il nuovo singolo di Unepassante, un progetto nato nel 2006 dal songwriting della palermitana Giulia Sarno. Unepassante ha all’attivo tre uscite discografiche: l’EP Enjoy The Road del 2008, l’LP More Than One In Number del 2010 e il nuovo LP No Drama uscito nell’aprile di quest’anno. Da quest’ultimo album ci siamo ascoltati XMan, dove la chitarra acustica e la splendida voce di questa cantante incontra i synth dubstep. Per saperne di più di Unepassante, date un’occhiata qui.

Siamo poi rimasti in Italia per un’intervista con un artista che ci è piaciuto molto quando, qualche settimana fa, abbiamo presentato il suo nuovo lavoro. Un album davvero ManuelVolpeeccellente, dal titolo lunghissimo: Gloom Lies Beside Me As I Turn My Face Towards The Light (Goat Man, 2013). Stiamo parlando di Manuel Volpe, giovane, ma con un gran curriculum alle spalle. E soprattutto con una grande creatività. Abbiamo parlato della sua musica, del suo passato e dei suoi progetti futuri. E, en passant, ci siamo ascoltati due belle canzoni da questo suo nuovo disco: Maria Magdalena e Dog’s Heart. Per seguire Manuel Volpe, cliccate qui.   

Da Torino siamo volati a Barcellona, perché nel nostro piccolo studio è venuta a farci visita la giovanissima cantautrice catalana Patty Lodeiro. La musica di Patty è un pop-rock di qualità, accompagnato da una voce dolce e potente allo stesso tempo che ricorda PattyLodeiroquella di Dolores O’Riordan, indimenticabile cantante dei Cranberries. Nell’autunno del 2011 è uscito il primo EP di Patty, Back to Grass, da cui ci siamo sentiti Simply Live. Ma Patty sta lavorando in questi mesi ad un nuovo disco, il suo primo LP, il cui titolo è ancora un mistero. Sappiamo solo che si presenterà a Barcellona il 19 ottobre e che, grazie alla piattaforma Verkami, Patty è riuscita ad ottenere il finanziamento per poter incidere l’album, di cui ci ha regalato in anteprima e in una meravigliosa live session una canzone: Forrest. Per saperne di più su Patty Lodeiro e sapere dove suonerà nelle prossime settimane, date un’occhiata alla sua web.

Come sapete, le due ore in compagnia di Zibaldone sono piene di imprevisti e visite inattese. O di collegamenti telefonici con pazzi in giro per il mondo che ci chiamano non si sa per quale ragione. Così è stato anche quest’oggi. E con molte sorprese. Si è difatti risentire dal suo bunker quel folgorato di Adolfo Hitler, ultras della Propatria, che ci ha informato sulla promozione della squadra di Busto Arsizio. Abbiamo poi ricevuto la visita di una signora che si è presentata come la vera signora Gina, ma mentre Telegrafosuccedeva tutto questo abbiamo ricevuto anche la telefonata della solita signora Gina. È stato il caos. Chi è la vera signora Gina? Abbiamo cercato di sciogliere l’intricato bandolo della matassa, con risultati incerti. E, in una puntata ricca di sorprese, la sorpresa delle sorprese: dopo otto mesi non è apparso in studio quel fanfarone di comico serio noto a tutti con il nome di Bruno. Ci ha però mandato un telegramma, giustificando la sua assenza. Cose da pazzi! Metteteci poi qualche fuori onda non voluto e la sauna dello Zibaldone summer edition si è trasformata in un circo a metà strada tra Moira Orfei e Tod Browning. Per fortuna che ci sono venuti a salvare i nostri collaboratori, puntuali e preparati come ogni settimana, a partire da Claudio Cardone che, nella sua rubrica Vogliamo i Nomi, ci ha spiegato l’origine e il significato del nome Antonio/a.

E continuando poi con l’inscalfibile Banzo e la Repressione Today. In primo piano questa settimana la brutale ispezione effettuata dai Mossos d’Esquadra in Mossos Carrer Robadorsalcuni locali di Carrer Robadors, in pieno Raval, nella notte tra il 28 e il 29 giugno: a farne le spese principalmente spazi gay friendly, e sinistramente proprio in coincidenza con la giornata mondiale dell’orgoglio LGBT. Fonti interne ai Mossos d’Esquadra assicurano che si è trattato di un’operazione di routine, ma  le numerose testimonianze riferiscono di un’attitudine ingiustificabilmente aggressiva e intimidatoria da parte delle forze dell’ordine. Parliamo poi di Carles Guillot, che nel 2001 fu la prima persona in Catalogna a perdere un occhio a causa dei famigerati proiettili di gomma. Dopo vari (e vani) tentativi di riportare il suo caso, archiviato nel 2004, all’attenzione della giustizia spagnola, Carles ha lanciato, insieme all’associazione Stop Bales de Goma della quale è membro di spicco, una raccolta fondi per sostenere le spese legali necessarie a portare le sue ragioni presso il tribunale europeo per i diritti umani di Strasburgo. Proseguiamo con un excursus sui StopBalesGomarisultati del Plebiscito Ciudadano organizzato dalla Marea Ciudadana, del quale vi avevamo parlato diffusamente la scorsa settimana. Ci spostiamo in Italia, e più precisamente in provincia di Salerno, per raccontarvi la storia di Massimo Casalnuovo, un ventiduenne morto il 20 agosto del 2011 a seguito di una sospetta caduta dallo scooter nei pressi di un posto di blocco non segnalato dei carabinieri: in questi giorni è prevista l’apertura del processo, che vede come unico indagato proprio un maresciallo dei carabinieri locali, in un clima di forte ambiguità che rimanda a altri e più noti casi di malapolizia. Con un salto pindarico, ci spostiamo negli Stati Uniti per segnalarvi che il comune di Oakland, California, risarcirà con 900.000 euro dodici manifestanti riconosciuti vittime di azioni indiscriminate da parte di agenti antisommossa durante le proteste del movimento Occupy nel 2011: una conclusione che ci piacerebbe potervi raccontare anche per moltissimi casi analoghi europei.

La Trash Zone della carissima Eva Vignini si è occupata oggi di un gruppo tutto al femminile: Le figlie del vento. Scavando a ritroso nella memoria trash siamo approdati sino ai lontani anni ‘70 dove questo gruppo di donne diedero vita ad un esperimento le figlie del ventemusicale ironico ed innovativo. La caratteristica originale di questa formazione tutta al femminile era quella di produrre testi a tema culinario con nonsense e giochi di parole che si prestavano, per gli ascoltatori più maligni, a facili doppi sensi ma che comunque diedero prova di un forte spirito dissacratorio ed un marcato senso dello humor. Abbiamo riascoltato il loro cavallo di battaglia, Sugli sugli bane bane, brano che partecipò a Sanremo nel 1973 e venne escluso prima della serata finale pur ottenendo uno straordinario successo che arrivò fino in Spagna ed in America Latina.

Non è mancato nemmeno il collegamento mensile con il nostro caro compagno di onde radiofoniche Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara – Lussemburgo), che, BobRondellicome di consueto, ci ha presentato due nuove ed interessanti uscite musicali provenienti dal Belpaese. Per questa puntata che sa già d’estate, Berardo ci ha proposto due artisti conosciuti e molto amati: il romano Brusco con il suo nuovo singolo Bruggisco e il livornese Bobo Rondelli accompagnato dall’Orchestrino con Cuba Lacrime, tratta dal suo nuovo disco A famous local singer. I collegamenti con Berardo riprenderanno in settembre, dopo una meritata pausa estiva…

E per l’último trago di oggi ci dedichiamo a un piccolo gioiello, a un album che é un incontro d’arte e di percorsi. Lei è una cantante e violinista dalla lunga carriera giramondo, che ha messo la sua voce tra Tokyo e New York e l’ha fatta viaggiare; lui Copertina-From-Bedlam-to-Lenanecompone colonne sonore per il cinema e per il teatro, produce, suona, e s’è dedicato di tanto in tanto a fare il cantautore. Sono Ilaria Graziano Francesco Forni, riuniti nel 2011 in questo disco che sembra una carovana lungo il Gran Canyon: From Bedlam to Lenane raduna e mescola il folk nordamericano, le atmosfere del blues, i classici messicani e la tradizione del cantautorato. Dalla chitarra acustica all’ukulele, passando per il benjo, ci si ritrova in un saloon che diventa ad un tratto una fumosa bettola al ritmo di swing, mentre la poesia s’intrufola con momenti di malinconica lentezza. Insomma, va ascoltato e gustato. Per ora, ci salutiamo con un pezzo vibrato e dolce: Rosso che manca di sera. Alla prossima settimana!

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Walk Tall o Walk on the Wild Side? (28 giugno 2013)

Nella settimana della sentenza del cosiddetto Rubygate noi zibaldoniani non potevamo non aprire con un rapido cenno a questa storica condanna a Silvio Berlusconi. Scegliere Italy's former prime minister Silvio Berlusconi attends a session at the Senate in Romeuna canzone dedicata all’ex premier italiano non era cosa facile. Donne e potere, corruzione e mafia, prostituzione minorile e chi più ne ha più ne metta. Di tematiche ce n’erano a bizzeffe. Abbiamo scelto un pezzo ironico di qualche tempo fa scritto e cantato da Roberto Benigni, Dio e Berlusconi.

Non ci siamo voluti soffermare però più di tanto su un avvenimento di cui si parlerà a
lungo, ne siamo certi. E vi abbiamo subito proposto una nuova uscita musicale proveniente dall’Italia. Si chiamano Campetty e il loro ultimo lavoro si intitola La Campettyraccolta dei singoli. Sulle scene da oltre un decennio, dopo tre dischi in inglese a nome edwood (“Like a movement” del 2004, “Punk music during the sleep” del 2007, “Godspeed” del 2010) e dopo due dischi in italiano a nome Intercity (“Grand piano” del 2009 e “Yuhu” del 2012), Fabio e Michele Campetti tornano con un nuovo album, pubblicando il primo disco a proprio nome. Un album uscito nella primavera di questo 2013, fresco, intenso, ben strutturato. Vi abbiamo fatto ascoltare due pezzi, Nuoto Dorsale e Tenda Prodigy. Per saperne di più sui Campetty, date un’occhiata qui.

Abbiamo poi continuato con la musica e con un’altra nuova uscita, passando dal pop e la dolce psichedelia indie dei Campetty al jazz con influenze funk degli Walk Tall. Ci sono venuti a trovare in studio il pianista svizzero Gilles Estoppey e il chitarrista catalano WaltTallEnric Peinado, che insieme al contrabbassista pugliese Giampaolo Laurentaci e al batterista catalano Ramon Prats, fanno parte di questo nuovo progetto musicale con sede a Barcellona e un’importante ramificazione in Svizzera. Tutti e quattro musicisti con diversi progetti alle spalle, Estoppey, Peinado, Laurentaci e Prats si sono conosciuti tra l’Olanda e il capoluogo catalano e la primavera dell’anno scorso hanno dado vita a Walk Tall. Dopo vari concerti insieme è nata l’idea di un disco, Alright Again, registrato in dicembre al Blend Studio di Lutry, in Svizzera, e ufficialmente ancora non uscito nei negozi. Una vera anteprima per gli ascoltatori di Zibaldone. Durante una bella chiacchierata con Gilles e Enric, vi abbiamo fatto sentire tre pezzi di questo bellissimo album: The Battle, Little Parrot e Ninna per Marelke. Per saperne di più sugli Walk Tall, date un’occhiata qui.

A proposito di nuove uscite e di chicche musicali, in questa puntata ve ne abbiamo regalate altre due: la versione italiana di Abril 74 del cantautore catalano Lluis Llach cantata dal nostro bravissimo Alessio Lega, che questo sabato 29 giugno ha partecipato, Alessio Legainsieme a mostri sacri come Paco Ibáñez, Maria del Mar Bonet, Marina Rossell e lo stesso Lluis Llach, oltre ad altri 50 artisti catalani ed internazionali, al Concert per la Llibertat organizzato al Camp Nou; e La raíz, una nuova canzone di Alessio Arena, contenuta nel suo nuovo disco (ancora non in vendita nei negozi) Bestiari(o) Familiar(e), con cui è stato insignito dell’importante Premio AFI al miglior progetto discografico e, nella sera dell’addio alla musica di Francesco Guccini, nominato anche vincitore assoluto dell’edizione 2013 del Festival Musicultura. Complimenti, dunque, ai nostri due cari amici per questi importanti riconoscimenti!

Arriva l’immarcescibile Banzo e, giusto il tempo di abituarsi al microclima dello studiolo, scatta l’ora della Repressione Today. Che per una volta comincia con una bella notizia: l’assoluzione di cinque scioperanti del quartiere di Les Corts per i quali l’accusa aveva chiesto pene tra i cinque e i sette anni di reclusione per l’organizzazione di un picchetto. I fatti risalgono, ancora una volta, allo sciopero del 29 marzo 2012 e le molte lacune e contraddizioni dell’apparato accusatorio hanno portato a una ragionevole Papeleta Plebiscito Ciudadano 2013assoluzione dei cinque imputati. Proseguiamo con le polemiche dichiarazioni di Josep Lluís Trapero, commissario capo dei Mossos d’Esquadra, che davanti alla commissione di studio sui modelli di gestione dell’ordine pubblico, ha chiesto la piena copertura giuridica per gli agenti antisommossa qualora questi si limitino a eseguire gli ordini e agiscano in accordo con i protocolli d’azione: all’atto pratico una richiesta di regolamentazione giuridica dell’impunità. Parliamo ancora di Mossos d’Esquadra, protagonisti a Girona di una indiscriminata carica contro una manifestazione antimonarchica che contestava la presenza in città del principe Felipe di Borbone: il bilancio è di sei contusi tra cui un consigliere comunale della CUP. Proseguiamo con una interessante iniziativa della Marea Ciudadana, il Plebiscito Ciudadano, un referendum in quattro quesiti promosso in tutta Spagna tra il 23 e il 30 giugno per una gestione più trasparente e partecipata alle istituzioni democratiche dello stato spagnolo. Quella che vedete qui a fianco è la scheda di voto. In chiusura, una menzione alle manifestazioni del 22 giugno contro gli abusi delle banche e le frodi finanziarie che hanno interessato 25 città spagnole.

Il passaggio dalla repressione al trash non è così difficile come potremmo sembrare. Almeno qui a Zibaldone. La Trash zone della carissima Eva Vignini ci ha presentato oggi una commuovente retrospettiva su un artista che ci ha lasciato di recente e verso cui nutriamo un affetto particolare. Si tratta di una delle stelle di punta del ricco e variegato panorama di artisti trash presentatici dal critico d’arte Andrea di Prè. Fabrizio FabrizioSpagiariSpagiari, capelli in disordine, tuta di pile ed un evidente dialetto romagnolo sporcato dal tabacco ci ha purtroppo lasciato lo scorso 27 giugno nel suo paese natale Mirandola. Vogliamo ricordarlo quindi così com’era per quel suo grezzo nichilismo disinteressato e stanco ma soprattutto per le sue ineguagliabili massime sull’arte che avevano la rara dote di risultare provocatorie pur non avendone in benché minimo intento. Abbiamo riascoltato l’ultima intervista del maestro per rendergli omaggio e perché le sue preziose perle trash non vadano perdute e sappiano sempre guidare con ironia le vostre esistenze. Il suo saluto finale strappa molto più che qualche risata riuscendo a far filtrare attraverso la sua bizzarra scorza trash una disarmante umanità alla quale risulta quasi difficile non affezionarsi. Andrea di Prè: “Vuoi fare un saluto finale? C’è qualcosa che vuoi dire?” Fabrizio Spagiari: “Drogato! Sei un drogato si vede!” A.d.P.: “E al pubblico cosa vuoi dire?” F.S.: “Drogati anche loro. Che Dio ve la mandi buona!” Ci piace ricordarti così quindi anche se “non te ne fregava un cazzo” ed eri “stufo”. Addio comunque Fabrizio e buon viaggio!

Non potevano poi mancare le consuete incursioni della nostra cara Signora Gina e di Bruno, il comico serio, con i loro racconti, le loro boutade, le loro domande ironiche, con i frizzi e i lazzi, le tragiche storie dell’infanzia e quant’altro. E non poteva mancare nemmeno il consueto collegamento mensile con il nostro compagno di onde radiofoniche, Ricky Russo, ormai installatosi a New York. Oltre a presentarci due nuove uscite molto MavisStaplesinteressanti, come l’ultimo album della storica cantate soul Mavis Staples e il remix di Rock the Casbah dei Fare Soldi, Ricky ci ha tenuto al corrente riguardo al suo libro, Per Bon, For Real (Nativi, 2013), che abbiamo presentato nel collegamento di maggio, e delle novità di questa sua nuova esperienza nella Grande Mela. Tra le tante, l’edizione americana del suo storico programma radiofonico, dopo i tanti anni a Radio Capodistria. In Orbita – American Edition va in onda tutti i venerdì alle 17.00 (23.00 in Italia e in Spagna) su ICN Radio New York, la radio italiana in America. Per saperne di più e per poter seguire il nuovo programma di Ricky, cliccate qui.

E con el último trago di oggi ritorniamo a rovistare tra le canzonette, ritorniamo tra la via Emilia e il West: il cantautore parmense Rocco Rosignoli ha proprio oggi messo al rocco rosignolimondo un album autoprodotto, Testuggini (qualche canzone d’assaggio qui). Suonatore di chitarra e di mandolino (e d’altro ancora), è passato dalla musica folk e dal canto popolare, si diletta a diffondere e sviscerare il patrimonio poetico del cantautorato italiano, ne assimila i mezzi espressivi. E da Uomini e bestie – Una sinfonia dell’orrore, album del 2011 dedicato tutto ai mostri e alle «storie di paura», c’ascoltiamo la canzone dedicata a Jack lo Squartatore. 

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