Di gelatai, di magagne elettroniche e di maschere (6 maggio 2011)

Con l’inconfondibile voce di Rino Gaetano è iniziata un’altra puntata di Zibaldone. Ma anche con la voce di Annalisa e le parole di Curzio Malaparte. In quest’inizio di maggio, dagli studi di Radio Contrabanda, nella porticata Plaça Reial di Barcellona, vi abbiamo parlato di molte, molte cose. Fabrizio è ritornato con il suo ArtBox e ci ha tenuto compagnia con melodie da gelatai. No, niente a che vedere con il carrellino dei gelati dei tempi che furono. Ma le note di uno dei migliori Tom Waits, di Vanilla Ice e il gelato al limon del caro Paolo Conte. Tutto questo perché direte voi… per un incontro avvenuto nelle strade delle Barceloneta. Con chi? Ascoltate e scoprirete!

Tra qualche magagna elettronica, qualche mp3 difettoso e mille chiamate di fan della Catalunya interior abbiamo avuto un graditissimo ritorno ai nostri microfoni: Juan Vargas, al secolo Giovanni Vargiu. Musicista e compositore di prim’ordine, il nostro sardo volante ci ha presentato qualcuna delle sue nuove creazioni: un piano di fuga per (s)paesaggi lontani.

Marco e Daniele son tornati a parlare di Pulcinella «Tengo hambre» e della maschera, nella sua duplice funzione: nascondere e rivelare. Al ritmo di tarantella, citati Camilleri e Dario Fo, mentre Carosone consigliava: «Pigliate ‘na pastiglia».

Ma le sorprese non sono finite qui… ci ha chiamato direttamente da Roma anche Fabbietto con una strana dedica (o una minaccia?) per il suo amico Mauretto del Testaccio… buon ascolto!

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