Di elezioni catalane e di film italiani (25 settembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– il 27 settembre si sono tenute le elezioni regionali in Catalogna. Delle elezioni che si presentavano come un plebiscito a favore o contro l’indipendenza della regione dalla Spagna. Due giorni prima del voto ne abbiamo parlato insieme a due attente osservatrici italiane della politica e della società catalana: Elena Marisol Brandolini, giornalista, catalunya3collaboratrice de “Il Fatto Quotidiano”, e Paola Lo Cascio, storica dell’Universitat de Barcelona e del Centre d’Estudis Històrics Internacionals (CEHI).

– Regista, attore, sceneggiatore e scrittore, Angelo Orlando ha iniziato nel cinema agli ordini di Federico Fellini e Massimo Troisi. Oltre quaranta i film in cui ha recitato e ben quattro le pellicole che ha diretto. Quest’oggi ci ha presentato la sua ultima fatica, “Rocco tiene tu nombre”, film indipendente girato nel 2012 a Barcellona. Una storia dove reale e fantasia si uniscono. Un racconto che porta per mano lo spettatore nella ricerca di se stesso e, in fin dei conti, del senso della vita. Interpretato da Michele Venitucci e prodotto da Gris Medio, “Rocco tiene tu nombre” è Rocco_tiene_tu_nombre-330000213-largestato presentato all’Indipendent Film Festival di Roma a maggio. Giovedì 1 ottobre, alle 21.30, sarà presentato ufficialmente anche a Barcellona ai Cinema Girona, dove rimarrà in sala tutti i giovedì di ottobre.

– Ritorna il collegamento mensile con il nostro Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) che ci propone due novità tutte italiane: il nuovo disco di Cesare Malfatti  Una città esposta con Il quarto stato e Rancore e Dj Myke con S.U.N.S.H.I.N.E..

– A volte ritornano: Bruno, il comico serio, più patetico che mai…

Último trago: Tenedle Odd to Love (2015) con I cannot dance upon my toes.

Ci ha accompagnato anche la musica di Eric Clapton e J.J. Cale (When the war is over), Steven Munar (Lover), George Harrison (My Sweet Lord), Iosonouncane (Stormi) e Bobo Rondelli (La statale cosmica).

Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.

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