Esiste uno stato che si chiama Liuoponòpolis in qualche posto sperduto del globo? O si tratta solo di uno stato della nostra mente? Di questo e di molto altro abbiamo parlato nell’ultima puntata del nostro Zibaldone. Qui il menú.
– La grande corsa verso Liuponòpolis è il nuovo album di Peppe Voltarelli, cantautore cantastorie e giramondo come pochi altri. Per celebrare un ventennio di carriera da solista, iniziata nel 2008 con Distratto ma però, Peppe se n’è andato a New York: il frutto di questo suo viaggio è un disco registrato nel cuore della Grande Mela con una band d’eccezione. Un disco della maturità, si sarebbe detto un tempo, che cerca di fare il punto dopo i vent’anni in compagnia del Parto delle Nuvole Pesanti e gli ultimi anni segnati da dischi pluripremiati dove il nostro calabrese errante ha indossato le vesti dell’interprete (Voltarelli canta Profazio -2016- e Planetario -2021-). Vi abbiamo proposto Mareniro, Au Cinema, Spremuta di limone e Carizzi.
– Dopo decenni di dominio del neoliberismo e del suo culto del libero mercato, la politica contemporanea è marcata dal ritorno prepotente dello Stato interventista. I piani per la transizione verde, i sussidi per tamponare il crescente malessere sociale, le misure anti-contagio viste durante la pandemia, il ritorno del protezionismo commerciale e la richiesta della destra di chiudere le frontiere agli immigrati sono tutti tentativi di rispondere, in forme diverse, alla pressante domanda di sicurezza. In Controllare e proteggere. Il ritorno dello Stato (Nottetempo, 2022), Paolo Gerbaudo, sociologo e teorico politico alla Scuola Normale Superiore di Pisa e al King’s College di Londra, illustra gli elementi fondanti di questo nuovo paradigma neostatalista e il modo in cui ridefinisce il campo di battaglia político. Il saggio, uscito recentemente in edizione spagnola per Verso Libros, è stato presentato lo scorso 8 giugno alla libreria La Central del Raval di Barcellona.
– News che ci arrivano dall’Italia e da altre latitudini: Arpioni (L’artista e Il dritto), Vinicio Capossela (All You Can Eat), Giancane (Voglio morire), Maria Antonietta (Viale Regina Margherita), Calibro 35 (Eteretaco).
– De Italia a otra parte: Violeta Rivas (El baile del ladrillo – Rita Pavone, Il ballo del mattone, 1963) e Peret (Sapore di sale – Gino Paoli, 1964)
– I libri dello Zibaldone: Xavier Rius Sant, Vox. El retorno de los ultras que nunca se fueron (Akal, 2023)
– Último trago: Astrud Gilberto – The Girl from Ipanema.
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