Ernesto Che Guevara, comandante (I) – 2 ottobre 2015

9 ottobre 1967: a La Higuera, in Bolivia, veniva assassinato Ernesto Che Guevara. In ricordo dell’avvenimento, Zibaldone, in collaborazione con Cose di Amilcare, dedica che-zibaldonequattro appuntamenti radiofonici settimanali dedicati alle canzoni sul Che. Il titolo delle trasmissioni è Ernesto Che Guevara, comandante. Otto ore in totale, più di ottanta brani musicali che spaziano all’interno della migliore canzone d’autore internazionale, da Silvio Rodríguez a Francesco Guccini, da Caetano Veloso a Jean Ferrat, da Atahualpa Yupanqui a Judy Collins. In studio con noi, Sergio Secondiano Sacchi, storico membro del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare.

In questa prima puntata il menù che vi abbiamo proposto è stato il seguente:

 – Carlos Puebla, Hasta siempre

– Daniel Viglietti, Canción del hombre nuevo

– Roberto Vecchioni, Celia de la Serna

– Vicente Feliu, Una canción necesaria Carlos_Puebla

– Caetano Veloso, Soy loco por ti, América

– Sílvio Rodríguez, Fusil contra fusil

– Lluís Llach, Comandante

– Maria Liuba Hevia, Che Guevara

– Fidel Castro, Carta de despedida del Che

– Skiantos, Canzone per Che

– Pablo Milanés, Si el poeta eres tu

– The Rolling Stones, Indian Girl

– Juan Carlos Biondini, Poema al Che

– Inti Illimani, Carta al Che Silvio_Rodriguez

– Pino Daniele, Isola grande

– Jesús Rodríguez & Adolfo Alfonso, Décimas al Che

– Mario Benedetti, Costernados, rabiosos

– Glenda Fernández, Con la adarga al brazo

– Los Novo, Vuelve a ser amor

– Krishnakishore, Cheguevara malayalam

– Gilberto Gil, Soy loco por ti, América

– Jan Garbarek, Hasta siempre

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Di elezioni catalane e di film italiani (25 settembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– il 27 settembre si sono tenute le elezioni regionali in Catalogna. Delle elezioni che si presentavano come un plebiscito a favore o contro l’indipendenza della regione dalla Spagna. Due giorni prima del voto ne abbiamo parlato insieme a due attente osservatrici italiane della politica e della società catalana: Elena Marisol Brandolini, giornalista, catalunya3collaboratrice de “Il Fatto Quotidiano”, e Paola Lo Cascio, storica dell’Universitat de Barcelona e del Centre d’Estudis Històrics Internacionals (CEHI).

– Regista, attore, sceneggiatore e scrittore, Angelo Orlando ha iniziato nel cinema agli ordini di Federico Fellini e Massimo Troisi. Oltre quaranta i film in cui ha recitato e ben quattro le pellicole che ha diretto. Quest’oggi ci ha presentato la sua ultima fatica, “Rocco tiene tu nombre”, film indipendente girato nel 2012 a Barcellona. Una storia dove reale e fantasia si uniscono. Un racconto che porta per mano lo spettatore nella ricerca di se stesso e, in fin dei conti, del senso della vita. Interpretato da Michele Venitucci e prodotto da Gris Medio, “Rocco tiene tu nombre” è Rocco_tiene_tu_nombre-330000213-largestato presentato all’Indipendent Film Festival di Roma a maggio. Giovedì 1 ottobre, alle 21.30, sarà presentato ufficialmente anche a Barcellona ai Cinema Girona, dove rimarrà in sala tutti i giovedì di ottobre.

– Ritorna il collegamento mensile con il nostro Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) che ci propone due novità tutte italiane: il nuovo disco di Cesare Malfatti  Una città esposta con Il quarto stato e Rancore e Dj Myke con S.U.N.S.H.I.N.E..

– A volte ritornano: Bruno, il comico serio, più patetico che mai…

Último trago: Tenedle Odd to Love (2015) con I cannot dance upon my toes.

Ci ha accompagnato anche la musica di Eric Clapton e J.J. Cale (When the war is over), Steven Munar (Lover), George Harrison (My Sweet Lord), Iosonouncane (Stormi) e Bobo Rondelli (La statale cosmica).

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“Del meglio del loro meglio”, ovvero le canzoni degli altri (24 luglio 2015)

Siamo arrivati alla fine di questa stagione 2014/2015 di Zibaldone. E abbiamo deciso di dedicare questa puntata al “meglio del loro meglio”, ossia alle “canzoni degli altri”. Cosa significa? Beh, abbiamo chiesto a cantautori e musicisti amici del nostro programma radiofonico di segnalarci qual è la loro canzone preferita. Non la loro nel senso di “composta da loro”, ma la “loro” nel senso di “la loro canzone preferita composta e Zibaldone Medleyinterpretata da altri artisti”. Ne è venuto fuori un bel quadro, ricco di influenze che spaziano dal Brasile all’Italia al mondo anglosassone; dalla canzone d’autore al rock fino al progressive e al folk. Una bella conclusione di un’altra annata di Zibaldone. Una maniera semplice, fresca e molto, molto musicale per ringraziare alcuni degli artisti che sono venuti a trovarci nei nostri studi in questi ultimi anni e per conoscerli meglio. E, logicamente, in una festa da ultimo giorno di scuola, non potevano mancare né l’ergonomico e puntualissimo Banzo né quel fanfarone del comico serio di Bruno.

Questi gli artisti che hanno partecipato e le canzoni che hanno scelto:

01.  Alessio Lega: Chico Buarque, Construçao

02. Alessio Arena: Djavan e Cassia Eller, Milagreiro

03. Carmine Torchia: Peppe Voltarelli, La Mar en coche

04. Vittorio Cane: Paolo Conte, Onda su onda

05. Olden: Enzo Jannacci, Giovanni telegrafista

06. Dente: Enzo Carella, Malamore

07. Fiorino: Calvino, L’amaro in bocca

08. Paolo Rigotto (e Eleonora Fiorani dei Denis the Night and the Panic Party): Brian Eno, By This River

09. Alex Aliprandi dei Sestomarelli: David Bowie, Space Oddity

10. Bobo Rondelli: Leonard Cohen, Hey, That’s no Way to Say Goodbye

11. Deian: Pink Floyd, See Emily Play

12. Steven Munar: Echo and the Bunnymen, The Killing Moon

13. Vanessa Bissiri dei Dinatatak: Kate Bush, Moving

14. Emiliano Angelelli (aka Hugomorales): Courtney Barnett, Pedestrian at Best

15. Nicola Barghi: Genesis, Firth of Fifth

Per chiudere la puntata ci siamo dilettati anche noi con le “nostre” canzoni degli altri: Bruno, il fastidioso comico serio, che anche questa puntata ha invaso i nostri studi ha optato per Bomba o non bomba di Antonello Venditti, Steven Forti per una versione poco conosciuta di Crazy Feeling di Lou Reed e il Banzo per I Offered It Up To The Stars & The Night Sky dei Dirty Three.

Zibaldone fine stagione

Zibaldone se ne va in vacanza per un po’. Ci risentiamo il 25 settembre quando riprendiamo le dirette su Radio Contrabanda 91.4 FM a Barcellona. Buona estate!

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Con Beto Stocker (17 luglio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Musicista e cantautore cileno, attivi ormai da due decenni in Europa, Beto Stocker ha trovato a Barcellona la sua città; qui compone e suona, dai vicoletti del barrio Gotico alle beto-stockersale e ai locali della Ciudad Condal. Con lui abbiamo ripercorso la sua traiettoria, dai primi dischi, con le influenze di Frank Zappa e del rock progressivo mischiate alla canzone d’autore latinoamericana, fino all’ultimo progetto, Beto Stocker y los Látinus, dove Beto è accompagnato dal percussionista catalano Toni Portell, anche lui in studio con noi durante l’intervista, e dagli italiani Francesco Rizzo (batteria), Stefano Pompilio (contrabbasso) e Pierpaolo Candeloro (sax). Oltre ad alcune chicche dal passato di Beto (F.A.X. e È un finale felice) e a un pezzo chitarra e voce in diretta, dall’ultimo progetto vi abbiamo proposto Euro e ¿Sabe lo que te quiero decí?

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Four on Six – Four on Six Four on Six(2015) con Il duo manfreda (con Michele Cipriano) e Avventura n. 5; Veeblefetzer No magic no bullet (Mondo Cane/Goodfellas, 2015) con Boom the Rhumba e The Guns of Brixton; Johnny Cash Out Among The Stars (Sony, 2014) con She Used To Love Me A Lot e Baby Ride Easy (con June Carter Cash); Joseph Arthur – Lou (Vanguard, 2014) con Coney Island Baby; Bob Dylan Shadows in the Night (Sony, 2015) con I’m a Fool to Want You. JAVIER KRAHE

– a volte ritornano: Bruno, il comico serio e Albano in deltaplano…

– piccolo omaggio a Javier Krahe: El cromosoma e Un burdo rumor (da La Mandragora con Joaquín Sabina e Alberto Pérez, 1981) e Eros y la civilización (da Cinturón negro de karaoke, 2006).

Ci ha accompagnato anche la musica di Paolo Conte (Un gelato al limon).

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Di musica e politica. Con Marco Rovelli e la musica greca (10 luglio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Cantautore, musicista, scrittore, attore e un largo eccetera. Marco Rovelli è tutto questo e molto di più. Qualche mese fa è uscito il suo nuovo disco, Tutto inizia sempre, Rovellipregevole lavoro in cui la letteratura e la poesia si uniscono alla musica. E all’impegno sociale e a un messaggio libertario di umanità e solidarietà, che sono sempre stati i punti di riferimento principali di Marco Rovelli. In Tutto inizia sempre appaiono le figure di don Chisciotte, di Carlo e Enrichetta Pisacane, di Vittorio Arrigoni, di Andrea Gallo, la moltitudine dei migranti e poeti quali Rebora e Pasolini. Ne abbiamo parlato proprio con lui, in collegamento telefonico dall’Italia. E vi abbiamo proposto, dal suo nuovo album, Danse macabre, Una vita normale e Servi. Per saperne di più date un’occhiata qui.

piccolo omaggio musicale al popolo greco. Abbiamo navigato tra il porto del Pireo, il mar Nero e le isole Cicladi dove nacque il rembetiko. Abbiamo poi iniziato un viaggio piraeus_quartetall’interno del paese ellenico con le canzoni della resistenza al nazifascismo, il rock di Pavlos Sideropoulos e il nuovo rembetiko blues di Stelios Vamvakaris. Infine, con un volo pindarico, abbiamo concluso il nostro periplo nell’Argentina degli anni del corralito con una canzone che in quei duri anni divenne un inno a Buenos Aires e dintorni. Vi abbiamo proposto le seguenti canzoni: anonimo della resistenza (Oi Sklavoi), Apostolou Chrusuli (O Anemomilos), Christos Pantelis (Bouzuki Mu Diplochordo), Stelios Vamvakaris (O Tzeison e To Asteraki), Pavlos Sidiropoulos (To Blues Tou Paliokaravou e Stin K) e gli argentini Bersuit (El tiempo no para). orig_Sidiropoulos_Pavlos_02

Último trago: Davide Ravera La messa non conta (anticipazione del nuovo disco Gospel in uscita a fine agosto).

Ci ha accompagnato anche la musica di Bobo Rondelli (Tieni il mio amore), Olden (Senatore Bailey), I Cranchi (California 1849) e Nico (Esseemmeesse).

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Di poesia, di traduttori traditori e di Patamu (3 luglio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente: 

– Lo avete conosciuto il mese scorso nei panni di musicista e autore di canzoni del duo MicoMarta y Micó, ma José María Micó è anche poeta, traduttore, filologo e professore universitario. Oggi è tornato per parlarci del suo ultimo libro di poesie, Caleidoscopio (Visor, 2013) e anche dell’attività di traduttore. Tra le molte traduzioni, ricordiamo quella dell’Orlando furioso (premio Nacional de Traducción en España y en Italia). Ora sta lavorando alla traduzione in spagnolo della Divina Commedia di Dante. Ci ha accompagnato anche Francesco Luti, scrittore e traduttore di poeti spagnoli in lingua italiana. Tra questi, Luti ha tradotto anche José María Micó (Prima stazione – Poesie scelte 1990-2005, Mauro Pagliai Editore, 2008). Un bell’incontro sulla poesia, la scrittura e l’arduo lavoro di traduttore, spesso tacciato di “traditore”.

– Qualche anno fa Adriano Bonforti ha avuto un’idea. Quest’idea si chiama Patamu, BONFORTIuna piattaforma che vuole sbaragliare il monopolio della SIAE e proteggere in modo corretto e intelligente le creazioni degli autori, incoraggiando l’utilizzo della licenza Creative Commons. Per saperne di più cliccate qui. Ci siamo ascoltati anche alcuni brani di artisti che collaborano con Patamu, come Erica Romeo (Little Corner), Orchestra Mattarella (A Patati’) e Roberto Billi (Da lontano).

– a volte ritornano: Bruno, il comico serio e le avventure del giovane Matteo…

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Vincenzo Costantino CinaskiCinaski – Smoke [parole senza filtro] (Gibilterra, 2014) con È bellissimo, Il re del bar e Il poeta.

Último trago: Tony Diodore Better Man (dal nuovo EP Sparkle – autoprodotto, 2015).

Ci ha accompagnato anche la musica di Riccardo Del Turco (Luglio), Maestro Pimienta y su Guajira Band (Tú eres el punto cubano), Edwina & Deko (Black Friday) e Vittorio Cane (Sto bene).

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Del Mostro di Firenze e di tanta buona musica (26 giugno 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– la storia del cosiddetto Mostro di Firenze è lunga e complessa. Sedici crimini Mostrocommessi tra il 1968 e il 1985 nelle campagne toscane, vari processi, la condanna di Pietro Pacciani e di quelli che sono passati alla storia come i suoi “compagni di merende” Mario Vanni e Giancarlo Lotti tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila. Il caso sembrava ormai chiuso, anche se molti erano i coni d’ombra e le questioni irrisolte. Recentemente nuove indagini, tra cui quelle di Paolo Cochi, hanno rimesso in discussione il tutto. Ne parliamo con Roberto Massafra, appassionato di cronaca nera che da anni segue il caso del Mostro di Firenze.

– Come ogni mese, in collegamento con noi Ricky Russo da New York che ci propone Shilpa Rey con Johnny Thunders Fantasy Space Camp e Chris Stapleton con TravellerScraps Orchestra - Foto Fabrizio Fenucci

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Scraps Orchestra – Vita morte e miracoli (Aratro Incisioni, 2015) con Il selvaggio Bill, Panem et circenses e Sanremo, Hotel Savoy, stanza 219; Sestomarelli Possibilmente (Autoprodotto/A Buzz Supreme, 2015) con Gabbie e A sberle in faccia; Favonio – Parole in primo piano (Believe Recordings, 2015) con Un libro un disco (feat. Rossana Casale) e Sul viale M.C. (feat. Patrizia Laquidana); Pedro Navaja con il nuovo singolo Macaco.

Sestomarelli--FABRIZIO-FENUCCI-smallÚltimo trago: Marco Rovelli Il dio che ride (dal nuovo album Tutto inizia sempre, Materiali Sonori, 2015).

Ci ha accompagnato anche la musica dei Napoli Centrale (Zitte! Sta venenne o’ mammone) e Bobo Rondelli (Autorizza papà).

 

 

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Di Bella Ciao e di un Breviario Partigiano (19 giugno 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Nel 1964, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, si presentava “Bella Ciao”, lo spettacolo del Nuovo Canzoniere Italiano che portava in scena una tradizione di canti popolari e di bella_ciao_2015lotta che stava scomparendo. Fu uno scandalo per l’Italia borghese di allora. Nel 1965 uscì il disco di quel progetto e ci furono diverse repliche; poi un lungo silenzio. “Bella Ciao” divenne un “mito fondazionale” e una sorta di fantasma. A giugno del 2014, nel cinquantesimo anniversario della prima di Spoleto, un gruppo di artisti diretti da Riccardo Tesi lo riporta in scena. È un grande successo. Pochi mesi fa è uscito il disco del nuovo “Bella Ciao”, che in questi mesi continua a girare in lungo e in largo per la penisola italiana. Ne parliamo con Alessio Lega che partecipa a questo bellissimo progetto. Per saperne di più, date un’occhiata qui.

– Un disco attesissimo di un band che ha segnato come poche altre la musica italiana degli il-nemico-un-breviario-partigiano-659x370anni Ottanta e Novanta. Parliamo di Breviario partigiano dei Post-CSI. Un progetto, uscito nel settantesimo della Liberazione dal nazifascismo, che non è solo un disco, ma è anche un libro e un docu-film. Parliamo di tutto questo con Federico Spinetti, etnomusicologo dell’Università di Colonia e regista de Il nemico – Un breviario partigiano. Per saperne di più, cliccate qui.

– collegamento mensile con Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara – Lussemburgo) con le sue proposte musicali: Vera Di Lecce con Tied Sunday Morning con Drifting.

Carmine1

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia: Carmine Torchia – Affetti con Note a Margine (Private Stanze, 2015) con Dio non è un santo.

– Piccolo omaggio a Andrea Pazienza: Il mio Gargano – Strano Paese

Último trago: TroffaHamra Oh Tragedy Me 

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Con Santo Peli e con Sílvia Comes (12 giugno 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– I Gap (Gruppi di Azione Patriottica) sono stati un fenomeno complesso e controverso della Santo Pelistoria della guerra partigiana italiana del 1943-1945. E un fenomeno poco esplorato dalla storiografia, almeno fino a qualche mese fa.  Ne abbiamo parlato con Santo Peli, autore di Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza (Einaudi, 2014), studio che permette di conoscere per la prima volta a fondo questa particolare esperienza. E che ci permette di parlare anche a Zibaldone della Resistenza nel settantesimo della Liberazione dal nazifascismo.

Sílvia Comes è una delle più apprezzate cantautrici catalane. Nel 2014 ha vinto il Silvia_ComesPremio BarnaSants per il suo Fuertes, disco in cui canta tredici poesie di Gloria Fuertes, da cui vi abbiamo proposto Letanía. Carta a la luna, Suceso e Todo Asusta. Non è stato il suo primo lavoro in cui la poesia si fa musica. Tutto il contrario. Ne abbiamo parlato insieme a lei. E ci siamo ascoltati anche due brani (La espera, Días d) da Faro, suo precedente lavoro del 2005.

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia: Colour Moves – A Loose End (A Buzz Supreme, 2015) con Leo_PariCloudlike; Sacri Cuori Delone (Glitter Beat, 2015) con Una danza; Naomi Berrill – From The Ground (Musicamorfosi, 2015) con Softly, as in the Morning Sunrise.

Último trago: Leo Pari La Metro C 

 

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Di politica e di poesia (5 giugno 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

il panorama politico spagnolo è cambiato notevolmente dopo le elezioni comunali e 5562510e36996.r_1432543642224.0-65-800-475regionali dello scorso 24 maggio. Il bipartitismo PP-PSOE retrocede notevolmente, il PP crolla, Podemos e Ciudadanos si affermano e le liste civiche nate dal basso in alcune città (soprattutto Barcellona e Madrid) ottengono risultati importanti. Che cosa succederà nei prossimi mesi? Ne parliamo con Luca Tancredi Barone, giornalista scientifico e collaboratore de “il manifesto”.

– Quando la poesia si fa musica. Pochi mesi fa è uscito En una palabra, pregevole disco Marta_Micodi tango di Marta y Micó, il duo formato dalla cantante Marta Boldú e dal poeta, filologo e traduttore José María Micó. È il loro primo lavoro discografico, frutto di una passione trentennale per la poesia, la canzone e la musica. Da En una palabra, ci siamo ascoltati Glosa para Tango, Sin Piel, La última curda e Amargo. Per saperne di più, date un’occhiata alla loro web.

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Malcolm Holcombe – The RCA Sessions (Proper, 2014) con Butcher in Town; Taraf de Haidouks Of Lovers, OUGamblers and Parachute Skirts (Crammed Disc, 2014) con Infloreste iarba in camp; Ou – Scrambled! (Spoot Music, 2015) con Non c’è niente da lavare; Mitici Gorgi In the Gorgi Show (Millesei Dischi, 2014) con Campacavallo; Verdena con il nuovo singolo Contro la ragione. 

Último trago: Sestomarelli Io fumo (dal nuovo album Possibilmente – autoprodotto/A Buzz Supreme, 2015).

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Gli italiani al Primavera (29 maggio 2015)

Puntata speciale dedicata ai tre gruppi italiani presenti quest’anno al Primavera Sound, arrivato alla sua quindicesima edizione. Ne abbiamo già parlato a Zibaldone nelle ultime safe_image.phppuntate, ma questo venerdì li abbiamo avuti ospiti nei nostri studi. Sono stati con noi:

– i Denis The Night & The Panic Party, gruppo marchigiano che unisce il post punk alla sperimentazione. Dal loro primo disco vi abbiamo proposto tre canzoni: Udu, Panic Party e Lorraine.

– il duo romano The Shalalalas dove il folk incontra l’ironia, il sorriso e la voglia di molta serenità. Da There are 3 las in Shalalalas abbiamo ascoltato Dust, Car Alarms e 8/112515

– i pugliesi Fabryka che avvicinano il rock e l’indie all’elettronica. Dal loro ultimo EP, Sparkles, uscito la settimana scorsa, vi abbiamo proposto The Unhead, A New Dawm e Lights On.

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia: Margherita Vicario – Minimal Musical (Fiori Rari, 2014) con In Ufficio e Se riesco parto; Moro & The Silent Revolution Folk The Eighties (autoprodotto, 2015) con I Just Can’t Get Enough e Last Christmas Fabryka

Último trago: Flying Vaginas Beware of Long Delayed Youth (MiaCameretta Records, 2015) con Hollow Skin.

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Musica, musica, musica! (22 maggio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Conosciamo due della band italiane che tra il 27 e il 31 maggio saranno a Barcellona per partecipare alla quindicesima edizione del Primavera Sound. Si tratta di The denis-The-Night-Panic-PartyShalalalas e dei Denis The Night & The Panic Party. La prossima settimana entrambe le band saranno ospiti di Zibaldone.

– Ritornano i collegamenti mensili con i nostri compagni di onde radiofoniche in altre latitudini. Ricky Russo da New York ci propone Tame Impala con Cause I’m a Man e Mavis Staples con Your Good Fortune, mentre Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) ci propone due novità tutte italiane: l’attesissimo nuovo disco dei Post-CSI con Il nemico e Tamura Kafka con Nato nuovoThe-Shalalalas_web-ok2

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): La Tarma – Quattro pezzi facili (SRI/Neurosen, 2015) con Legata ad un granello di sabbia; Luca Fagella HIVA OA (Pirames, 2015) con Rosa; Brönson – Qui nel baratro tutto bene (RBL Music Italia, 2015) con Provincia e Avida; Hugomorales con il nuovo singolo Uomini nello spazio; Mamavegas Arno (42 Records, 2015) con Wonder Tortilla; Maria De Vigili La trasformazione (2015) con Fiori di Hiroshima; Blinded by Stardust con il nuovo singolo My Sweet Friend; Iosonouncane DIE (La Famosa Etichetta Trovarobato, 2015) con Stormi. Luc Orient

 

Último trago: Luc Orient Refunk.

 

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Speciale Premio Bianca d’Aponte (15 maggio 2015)

Un’altra puntata tutta speciale nello Zibaldone di questo venerdì. Abbiamo avuto con noi ancora una volta Sergio Secondiano Sacchi, storico pilastro del Club Tenco di BiancaSanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare. Con Sergio abbiamo parlato di una realtà davvero unica: quella del Premio Bianca d’Aponte riservato a cantautrici, che si svolge da dieci anni ad Aversa, in provincia di Caserta, e che è dedicato a una giovane cantautrice morta nel 2004 all’età di ventidue anni poco dopo aver firmato il suo primo contratto discografico.

Ogni anno, ad ottobre, Gaetano e Giovanna, i genitori di Bianca, organizzano una emozionante due giorni dove giovani cantautrici si incontrano e hanno la possibilità di cantare in pubblico le loro canzoni. In ogni edizione c’è sempre una madrina, o più di una. E c’è sempre, anche, la direzione artistica di uno dei più apprezzati musicisti italiani, Fausto Mesolella.

Ogni anno, poi, gli organizzatori del Premio Bianca d’Aponte pubblicano un disco che logo-dapontecontiene le canzoni di tutte le artiste che hanno partecipato al festival e anche una canzone di Bianca interpretata dalla madrina di turno. In questi dieci anni sono molte le canzoni di Bianca che sono state incise da tante rinomate cantautrici e interpreti italiane (ma non solo). In questa puntata ve ne proponiamo alcune. E, nel mentre vi raccontiamo la storia del Premio Bianca d’Aponte, vi proponiamo anche alcune canzoni originali di Bianca e alcune altre chicche, tra cui due canzoni di Bianca cantate in altre lingue. Canzoni che faranno parte di un disco di “Cose di Amilcare” che si presenterà ad ottobre di quest’anno in occasione della XI edizione del Premio Bianca d’Aponte e che si sono potute ascoltare in una serata di cui abbiamo parlato lo scorso 6 marzo qui a Zibaldone: il Bianca d’Aponte International, tenutosi al Centre Artesà Tradicionarius di Barcellona.

Queste le canzoni della puntata di oggi:

01.  Bianca d’Aponte, Donna Sabella Fausto_Mesolella

02. Fausto Mesolella, Benvenuto a te

03. Mariella Nava, Una volta per ogni volta

04. Andrea Miró, Come Doroty

05. Musica Nuda, Come vuoi che sia

06. Paola Turci, Cose lontane

07. Peppe Servillo, Il bagarozzo Gaetano_DAponte_Sergio_Sacchi

08. Brunella Selo, Il cantico dei matti

09. Rossana Casale, Le parole più belle

10. Cristina Donà, Ma l’amore no

11. Nada, Ninna nanna alla mia mamma

12. Elena Ledda, Ninna nanna in re

13. Fausta Vetere, Canto di fine inverno

14. Julija Zigansina, Clessidra BiancadAponteInternational

15. Mariella Nava, Benvenuto anche a te

16. Claudia Crabuzza, Nana

17. Fausta Vetere, Contraddittoria e mite

18. Bianca d’Aponte, Erbe ed erbacce

19. Bianca d’Aponte, Anima Scalza


 

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Di cambiamenti politici spagnoli e di Peppino Impastato (8 maggio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– il prossimo 24 maggio si terranno le elezioni amministrative in Spagna. Si vota in 13 regioni su 17 e in tutti i comuni. Il panorama politico è cambiato molto negli ultimi Pablo Iglesiasquattro anni e i sondaggi annunciano un parziale totum revolutum. Sarà davvero così? Nuovi attori politici, come Podemos e Ciudadanos, sono entrati in scena e mettono in discussione il bipartitismo di PP e PSOE. Inoltre, nuove proposte nate dal basso, come Barcelona en Comú e Ahora Madrid, hanno la concreta possibilità di entrare con forza nella scena politica di importanti realtà locali della penisola iberica. Ne abbiamo parlato insieme a tre attenti osservatori italiani della politica e della società spagnola: Luca Tancredi Barone, Barcelona en Comugiornalista scientifico, collaboratore de “il manifesto”; Elena Marisol Brandolini, giornalista, collaboratrice de “Il Fatto Quotidiano” e de “l’Unità”; e Paola Lo Cascio, storica dell’Universitat de Barcelona e del Centre d’Estudis Històrics Internacionals (CEHI).

Ivan Vadori è un giovane film maker friulano. Nel 2013 è uscito “La voce di Impastato”, un suo documentario che ricorda e ridà voce, attraverso i racconti di chi lo ha conosciuto, alla figura di Peppino Impastato, giornalista radiofonico e attivista politico ucciso dalla mafia nella sua Cinisi il 9 maggio del 1978. In questi ultimi due anni Ivan ha girato l’Italia ed è stato invitato anche all’estero per presentare il suo Impastatodocumentario. La prossima settimana, giovedì 14 maggio, sarà anche a Barcellona per parlare di Peppino all’Istituto Italiano di Cultura. Dopo la presentazione insieme al giornalista e scrittore catalano Joan Queralt, si proietterà “La voce di Impastato”. Per saperne di più, date un’occhiata qui.

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Sig. Solo e i Superstars – Sexsation (Garrincha Dischi, 2015) con Esotica e Del tutto naturale; The Bluebeaters Everybody Knows (Record Kicks, 2015) con La mia geisha e Everybody Knows This Is Nowhere; Massaroni Pianoforti Non date il salame ai corvi (MusicRaiser, 2014) con Una buona occasione e Provinciale Massaroni_Pianoforti

Último trago: Veeblefetzer No Magic No Bullet (Goodfellas, 2015) con Money comes Money goes.

 

 

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Storie e amori d’anarchie (1 maggio 2015)

Per questo primo maggio vi abbiamo preparato una puntata tutta speciale. Abbiamo avuto con noi ancora una volta Sergio Secondiano Sacchi, storico pilastro del Club Tenco di Olden - VoltarelliSanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare. Lo scorso anno Sergio Secondiano Sacchi ha scritto uno spettacolo intitolato Storie e amori d’anarchie che racconta attraverso le canzoni la storia del movimento anarchico e libertario. Dai tempi della Comune di Parigi fino agli ultimi momenti della dittatura franchista. Oltre un secolo di storia, raccontato attraverso le canzoni. Haymarket Square, gli Otto di Chicago, Simón Radowitky, Joe Hill, Lugano, la banda Bonnot, Buenaventura Durruti, il Comité de Milicias Antifascistas durante la Guerra Civile spagnola, Giuseppe Pinelli, Salvador Puig Antich… Nomi e luoghi che sono finestre su storie meravigliose e drammatiche, su episodi cruenti, su lotte per un mondo più giusto di uomini e donne che spesso, purtroppo, hanno pagato con la vita il loro coraggioso azzardo. De Scalzi

Lo spettacolo, messo in scena per la prima volta a Barcellona il 2 marzo 2014, è stato poi portato in Italia, per il primo maggio 2014 a Firenze e poi a Sanremo dal Club Tenco. Quest’oggi, Primo Maggio 2015, viene riproposto a Carrara nella Cava Michelangelo insieme alla CGIL Toscana.

In questa puntata vi raccontiamo lo spettacolo e vi proponiamo le canzoni che lo compongono nelle registrazioni degli spettacoli del 2014, che sono state raccolte in CD e allegate al numero de Il Cantautore uscito in occasione della Rassegna della canzone d’autore ad ottobre 2014.

Questa la track list dello spettacolo e della puntata: Flaco Biondini

1. Scraps Orchestra – Inno alla Rivolta

2. Joan Isaac, Olden e Peppe Voltarelli – La settimana di sangue

3. Peppe Voltarelli – Né Dio né Padrone

4. Wayne Scott – Eight hour day

5. Silvía Comes – La locomotora

6. Olden e Peppe Voltarelli – Addio a Lugano

7. Silvía Comes e Juan Carlos “Flaco” Biondini – La verbena anarquista 

8. Juan Carlos “Flaco” Biondini – Éste y aquel Comes

9. Joan Isaac e Peppe Voltarelli – Gli anarchici

10. Anna Roig – La bande à Bonnot

11. Wayne Scott – Joe Hill

12. Olden – Gorizia tu sei maledetta

13. Alessio Lega – Vigliacca

14. Juan Carlos “Flaco” Biondini e Vittorio De Scalzi – El señor Buenaventura

15. Joan Isaac e Olden – Sacco e Vanzetti Scott

16. Wayne Scott, Olden, Joan Isaac, Juan Carlos “Flaco” Biondini, Silvía Comes, Anna Roig e Julyen Hamilton – A las barricadas

17. Anna Roig, Olden e Joan Isaac – La canzone del maggio

18. Vittorio De Scalzi – Miserere capinere

19. Joan Isaac – A Margalida

20. Wayne Scott, Olden, Joan Isaac, Juan Carlos “Flaco” Biondini, Silvía Comes, Anna Roig, Alessio Lega, Peppe Voltarelli, Vittorio De Scalzi e Julyen Hamilton – Here’s to you

Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.

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