Una chitarra e mille lire in tasca: canzoni del vecchio conio (1 marzo 2024)

Oggi parliamo di soldi. Ma siccome lo faremo attraverso vecchie canzoni di musica leggera italiana, a farla da padrone saranno le lire. Si sa, le canzonette parlano soprattutto d’amore, ma come ci può confermare ogni cartomante che si rispetti, l’altra principale preoccupazione della gente sono i quattrini, e il pop nostrano ne ha preso atto in vari modi (anche se a volte era solo una scusa per parlare d’amore facendo il giro lungo). Vi proponiamo  canzoni che, a tappe serrate, ci accompagneranno dal 1939 fino al 2011, quando ormai parlare di lire era un puro esercizio di memoria, un tuffo nei ricordi: ed è così che vi invitiamo a considerare questo speciale monografico, che ci ha permesso di riascoltare alcuni classici assoluti e di scoprire alcune piccole, bizzarre canzoni che a nostro parere vale la pena riscattare dall’oblio. Insomma, niente scenari macroeconomici né (ci mancherebbe) farneticazioni neo-autarchiche: ma un ascolto, crediamo, divertente che, in controluce, ci parla della storia recente dello stivale.

Questa la scaletta della puntata:

Gilberto Mazzi, Mille lire al mese (1939); Grazia Gresi, ‘A lira (1959); Enzo Jannacci, Un amore da 50 lire (1962);  Gianni Morandi , Sono contento… (1963); I Ribelli, Per una lira (1966);  Canarini, Il figlio della lira (1967); Adriano Celentano, Svalutation (1976); Federico Troiani, Non c’ho ‘na lira (1981); 883, Con un deca (1992); BriganTony, Tunnamu ‘ca lira (2005); Gazebo Penguins, 300 lire (2011).

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