#Dylan80 (11 giugno 2021)

Lo Zibaldone di quest’oggi lo abbiamo dedicato a Bob Dylan in occasione del suo ottantesimo compleanno. Un viaggio attraverso più di mezzo secolo di carriera, tra rarities, versioni live e parecchie chicche, in cui ci ha accompagnato Emanuele Felice, storico dell’economia e grande appassionato del bardo di Duluth. Qui la scaletta:

Blowin’ in the Wind (1962, live at Budokan, 1979), Worried Blues (1961, inedito), It Ain’t me Baby (live The Rolling Thunder Revue, 1975), I Want You (live 1994), Clothes Line Saga (1967), All Along the Watchtower (1968), Spanish is the Loving Tongue (1970, inedito), If Not for You (1971, inedito, con George Harrison), Knockin’ on Heaven’s Door (1972), Shelter from the Storm (live at Budokan, 1979), Sara (live The Rolling Thunder Revue, 1975), Slow Train (live 1981, Londra), Every Grain of Sand (1981, inedito), Jim Jones (1992), Tryin’ to get to Heaven (1997), Things Have Changed (2000), Forgetful Heart (2009), I’m a Fool to Want You (2015), Like a Rolling Stone (cover dei Rolling Stones, dal live Stripped, 1995).

A proposito, leggetevi il bell’articolo che Emanuele Felice ha scritto su Dylan per il Domani.

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La canzone d’autore oggi in Italia (VIII): Mirco Menna e Andrea Parodi (4 giugno 2021)

Ecco qui il menú della puntata dello Zibaldone di questa settimana dove abbiamo ripreso il nostro viaggio alla scoperta di che canzone d’autore si fa oggi in Italia:

Sestoqui (è perché vi voglio bene) è il sesto album di Mirco Menna, cantautore bolognese da oltre vent’anni sulle scene. Canzone d’autore “classica”, così la definisce lo stesso Menna, e arrangiamenti collettivi. Nove brani originali e una cover, Canzone per te di Sergio Endrigo, dedicata al ricordo di Gianni Mura. Ma nell’album c’è anche un’altra dedica: Canzone per Carla, un brano per l’amica Carla Nespolo, presidente dell’ANPI nazionale, recentemente scomparsa. Oltre a questi due brani vi abbiamo proposto anche Tutto il resto e In fondo in fondo. Ne parliamo con Mirco Menna.

– Dodici canzoni chiuse in un cassetto da quasi un decennio, un album molto atteso che finalmente vede la luce, tante collaborazioni di straordinari musicisti americani come David Immerglück dei Counting Crows, David Bromberg, Larry Campbell, per anni al servizio di Bob Dylan, così come Scarlet Rivera, la regina di Spade di Hurricane. Un cast stellare di musicisti, insomma, per un disco che profuma di Texas e Messico, di folk e rock, nella migliore tradizione americana. Pedal steel, mandolino, pianoforte, organo hammond: un bellissimo abito rock è quello che veste il nuovo disco di Andrea Parodi Zabala. Ci siamo ascoltati Buon anno fratello, Gabriela y Chava Moreno, Brasile e Where the Wild Horses Run, cantata da Joe Ely, James McMurtry, Greg Brown, Sarah Lee Guthrie e Ryan Bingham. Ne parliamo con Andrea Parodi.

News musicali che ci arrivano dall’Italia: Canzoniere Grecanico Salentino (Tic e tac e Pizzica Bhangra), Von Datty (Spleen), Miriam Foresti (Black Eyed Dog), Settembre (Le tue camicie)

Le Ultimissime di Fausto

Último trago: Post Nebbia con Veneto d’estate

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Sognare e lottare: da un giornalino scolastico a Barcellona all’attivismo a Lampedusa (28 maggio 2021)

Ecco qui il menú della puntata dello Zibaldone di questa settimana:

– In tempi in cui si dice che i ragazzi si disinteressano a tutto è una bella dimostrazione del contrario la nascita di un giornalino scolastico. Nato a marzo, dopo un anno di pandemia e restrizioni, De Amaldi è il giornalino – stampato in formato cartaceo e anche consultabile online – degli studenti del liceo italiano di Barcellona. Un’esperienza collettiva che fa ben sperare. Su tante cose. Ce ne parlano Paula, Margherita, Amy e Melania che, insieme ad altri studenti, portano avanti questo progetto. Ci ha accompagnato la musica di Benny Goodman (Sing sing sing), Gianna Nannini (America) e Zucchero (Baila morena).

– Militante politico, agitatore culturale e artista poliedrico di Lampedusa, Giacomo Sferlazzo ha pubblicato Marinmenzu, un’opera multimediale che comprende un libro, un disco, stampe e poster, nella quale sono coinvolti ospiti come Daniele Sepe e Zulu dei 99 Posse. È la descrizione del passato e del presente di Lampedusa in cui Sferlazzo, insieme all’associazione culturale I Figli di Abele, vuole riportare la speranza, il sogno e la vita. Tante sono le cose che sta facendo da anni, ad esempio, nel centro culturale e politico PortoM. Nell’album, tra le tante cose, i messaggi dei migranti prigionieri nelle carceri libiche e la denuncia della perdita d’identità a causa del “boom” turistico. Di tutto questo ne parliamo con Giacomo Sferlazzo. Dal suo disco ci siamo ascoltati Come un mare gravido di sogni, Give me the Oil, Take the Slaves e un frammento di Live in Alivi.

News musicali che ci arrivano dall’Italia: Bobo Rondelli (Sabrina), Avion Travel (Il fiume), Roberto Kunstler (Getterò alle spalle), Iosonouncane (Hiver e Horizon), Buzzy Lao (Fango).

Le Ultimissime di Fausto

Último trago: 99 Posse con Nero su bianco

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Viva Franco Battiato! (21 maggio 2021)

Lo Zibaldone di quest’oggi lo abbiamo dedicato a Franco Battiato, scomparso lo scorso 18 maggio. Una retrospettiva sulla sua lunga carriera artistica dagli anni beat all’epoca sperimentale, dal periodo pop agli ultimi anni. Qui la scaletta:

Le reazioni (1967), Bella ragazza (1969), Energie (da Fetus, 1972), Aria di rivoluzione (da Sulle corde di Aries, 1973), Propiedad prohibida (da Clic, 1974), L’Egitto prima delle sabbie (da L’Egitto prima delle sabbie, 1978), Stranizza d’amuri (da L’era del cinghiale bianco, 1979), Passaggi a livello (da Patriots, 1980), La torre (da L’arca di Noè, 1982), La stagione dell’amore (da Orizzonti perduti, 1983), I treni di Tozeur (con Alice, 1984), L’oceano di silenzio (da Fisiognomica, 1988), Lettera al governatore della Libia (con Giuni Russo, da Giubbe Rosse, 1989), Fogh in nakhal (da Café de la paix, 1993), Strani giorni (da L’imboscata, 1996), Shock in my town (da Gommalacca, 1998), Te lo leggo negli occhi (da Fleurs, 1999), Niente è come sembra (da Il vuoto, 2007), Inneres auge (da Inneres Auge – Il tutto è più della somma delle sue parti, 2009), Quand’ero giovane (da Apriti sesamo, 2012), Le voci si faranno presenze (da Joe Patty’s Experimental Group, 2014), Torneremo ancora (da Torneremo ancora, 2019).

Non sono mancate Le Ultimissime di Fausto.

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Dei planetari e di Lisbona: con Peppe Voltarelli e Daniele Coltrinari (14 maggio 2021)

Nello Zibaldone di quest’oggi abbiamo viaggiato un po’ in giro per il mondo e siamo finiti a Lisbona, tra musica, sogni e speranze. Qui il menú della puntata:

– Nomade per vocazione e irrequieto per temperamento, spostandosi di continuo da un continente all’altro, Peppe Voltarelli è diventato un ambasciatore della canzone d’autore nel mondo. Nel suo nuovo disco, Planetario (Squilibri editore, 2021), ha deciso di misurarsi con i grandi della canzone internazionale, da Jacques Brel a Bob Dylan, da Leo Ferré a Vladimir Vysotskij fino a Domenico Modugo e Joaquín Sabina. Non mancano i duetti con alcuni giganti della canzone spagnola e latinoamericana, como Silvio Rodríguez, Joan Manuel Serrat, Luis Eduardo Aute, Adriana Varela, Amancio Prada e Joan Isaac. Un disco che muove pertanto in direzione contraria a sovranismi e colonizzazioni musicali e rimanda a una geografia dell’anima che si estende dalle distese di ulivi della Sibaritide ai porti del Nord Europa. Ne parliamo con Peppe Voltarelli. Da Planetario vi abbiamo proposto Saeta (con Joan Manuel Serrat), Musetto, Nel porto di Amsterdam e Els mariners (con Rusó Sala).

– È possibile trasferirsi in una città straniera alla soglia dei quarant’anni per trovare la felicità? Lisbona, con il suo sole scintillante, il cielo terso e immenso, un fiume così grande che sembra un mare e le notti alcoliche nei locali, fa credere che sì, il sogno può avverarsi. Ma col passare del tempo, la capitale lusitana diviene sempre più turistica, perdendo i connotati di “miglior rifugio possibile”. Nel suo primo romanzo, Lisbona è un’assurda speranza (Scatole Parlanti, 2021), Daniele Coltrinari dipinge la capitale portoghese nei suoi tratti onirici e musicali, libertari e multiculturali, senza dimenticare di contrasto le sfumature razziste, classiste e conservatrici. Ne parliamo con l’autore. Ci ha accompagnato la musica di Carlos Do Carmo (Menina e moça), Madredeus (Guitarra), Dino D’Santiago (Nova Lisboa) e Sergio Godinho e Caetano Veloso (Lisboa que amanhece).

News musicali che ci arrivano dall’Italia: Tricarico (La bella estate), Roberto Angelini (L’era glaciale), Perturbazione (Dieci fazzollettini) e Chiara White (Pandora)

Le Ultimissime di Fausto

Doppio último trago: Porfirio Rubirosa and His Band con Il giardino dell’Eden (feat. sir Oliver Skardy) e La ricetta contro il male

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Suoni e ritmi del Sud (7 maggio 2021)

Nello Zibaldone di quest’oggi ci siamo spostati verso sud per conoscere e ascoltare progetti, suoni e ritmi che ci arrivano da Napoli, dalla Calabria, dalla Sicilia e, in realtà, dai molti sud del mondo. Qui il menú della puntata:

– La commistione tra nord e sud è sempre stata al centro dei progetti artistici di Tonj Acquaviva fin dai tempi degli Agricantus. Ora, stabilitosi da alcuni anni a Montpellier, Tonj continua queste sue ricerche che mettono in contatto il passato con il presente, la Sicilia con la Galizia o la Svezia, la Tunisia con la Francia, dialetti e lingue, strumenti tradizionali e sonorità elettroniche. Ce ne parla in quest’intervista dove ci regala in anteprima alcune delle sue nuove creazioni frutto della collaborazione con Emmanuelle Bunel. Ci hanno accompagnato Mare en fortuna, Danse de la fortune, La galicienne e Beyond.

– A quarant’anni dalla scomparsa di Rino Gaetano, Isola Tobia Label ha prodotto un disco, Ad esempio a noi piace Rino, dove dodici artisti cantano altrettanti brani del cantautore calabrese. Ne parliamo con Carlo Mercadante, cantautore, direttore artistico di Isola Tobia Label e produttore di questo album. Ci siamo ascoltati Gerardo Tango (Agapito Malteni il ferroviere), Liana Marino (Supponiamo un amore), CubeLoose (La festa di Maria) e proprio Carlo Mercadante (Sfiorivano le viole).

– Uno spettacolo dedicato a Diego Armando Maradona? Sì, proprio così. Nulla di banale o commerciale, al contrario. Parteciperanno grandi artisti italiani e stranieri. Maradona: el tango infinito si potrà vedere in streaming lunedì 10 maggio alle 21.00 dalla pagina web del Festival Storie di Cortile e dalla pagina Facebook del quotidiano Il Mattino di Napoli. Ce lo presenta Andrea Parodi. In anteprima vi abbiamo proposto Raiz & Radicanto (Carmela), Oyoshe (Diego) e Claudia Megré (Passaggi della vita).

News musicali che ci arrivano dall’Italia: Patrizio Trampetti (Ammore feat. Fausta Vetere e L’ora da controra feat. Ambrogio Sparagna) e Olden (Per diventare un fiore)

Le Ultimissime di Fausto

Último trago: Ramy Essam, Balaha (per annunciare il suo concerto a Barcellona del prossimo 14 maggio, 19.30, alle Cotxeres de Sants)

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Tra Chavela e i Kraftwerk: con Letizia Fuochi e Gerardo Balestrieri (30 aprile 2021)

Ecco il menù dello Zibaldone di quest’oggi:

Chavela Vargas non ha bisogno di presentazioni. A questa donna, interprete e cantautrice straordinaria ha dedicato un disco Letizia Fuochi, Fuegos y Chavela. Frutto di uno spettacolo teatrale, in questo album Letizia canta otto brani di Chavela Vargas, ripercorrendone in fin dei conti la vita, fatti di amori, disamori, lotte, passione ed anche eccessi. Ce ne parla Letizia Fuochi. Dal suo disco vi abbiamo proposto Macorina, La paloma negra, Las simples cosas e La llorona.

– Ispirandosi ai Kraftwerk e recuperando dal baule dei ricordi la sua infanzia in Germania, Gerardo Balestrieri ci regala un disco di elettronica, Elettro Gipsy Pandemika. Un viaggio tra sintetizzatori e messaggi criptici (o forse non tanto) in diverse lingue dove riflette, ironizza e si diverte. Un disco nato in tempi di pandemia, in attesa di terminare il suo nuovo lavoro cantautorale. Ne parliamo con Gerardo Balestrieri, mentre ci ascoltiamo Pandemik, Anti-Social Network, Les escargots e Paracetamolo.

Omaggio a Milva: Jenny dei pirati, Vigna verde sopra il mare, Alexander Platz e Nulla rimpangerò

News musicali che ci arrivano dall’Italia e altre latitudini: Van Morrison (Love should Come With A Warning), Vasco Brondi (Ci abbracciamo), Carlo Mercadante (Il ragno e la luna), LastanzadiGreta (Tarzan (quello vero)), Bachi da Pietra (Meriterete).

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Speciale 25 aprile (23 aprile 2021)

Lo Zibaldone di quest’oggi lo abbiamo dedicato alla festa della Liberazione. Uno speciale tutto sulle canzoni partigiane e le canzoni sulla resistenza. Ci ha accompagnato anche Sergio Secondiano Sacchi, direttore artistico del Club Tenco di Sanremo, che ci ha aiutato a costruire questa puntata. Qui la scaletta:

Yves Montand (Bella Ciao), Stormy Six (Stalingrado), I Gufi (Badoglieide), Gruppo di Piadena (Canzone dell’8 settembre), Modena City Ramblers (Fischia il vento), Margot (Pietà l’è morta), Enzo Jannacci (Sei minuti all’alba), Ivan Della Mea (Dai monti di Sarzana), Marco Paolini e i Mercanti di Liquore (Sette Fratelli), Stormy Six (Gianfranco Mattei), Gang (Eurialo e Niso), Giovanna Daffini (Dongo), Stormy Six (Un biglietto del tram), Milva (25 aprile 1945), Francesco Guccini (Quel giorno d’aprile), Peppe Voltarelli & Silvio Rodríguez (26 aprile 1945), Fausto Amodei (Non è finita piazza Loreto), Pietro Buttarelli (Oltre il ponte), Tom Waits & Marc Ribot (Bella ciao).

Non sono mancate Le Ultimissime di Fausto.

 

 

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Speciale Sant Jordi (16 aprile 2021)

Lo Zibaldone di quest’oggi lo abbiamo dedicato ai libri (e alle rose) in vista della festa di Sant Jordi del prossimo 23 aprile. Questo il menù della puntata:

– Un viaggio che inizia a Genova e che finisce nei Paesi Baschi. Nel mezzo circumnaviga tutta la penisola iberica: Barcellona, Valencia, l’Andalusia, Lisbona… una storia di strada, fatta di incontri, chiacchiere, sogni, graffiti, canzoni, molte bevute, abbracci e pacche sulle spalle. Una storia di amicizie e di speranza. Attorno a tutto ciò si costruisce Y si el sueño finge muros, l’ultimo romanzo di Marco Valesi e Marco Galeotti, ospiti della prima parte del programma.

– Alla Casa degli Italiani di Barcellona, nonostante il Covid e le restrizioni, si continuano ad organizzare attività culturali. Il prossimo 22 aprile, alle 19, si terrà in streaming un caffè letterario dedicato a Sant Jordi a cui parteciperanno Lucio Izzo, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, il fumettista Claudio Stassi e Alexandra Benvenuti, responsabile della Piccola Libreria di Sarrià. Ne parliamo con Mirko Scaletti, presidente della Casa degli Italiani di Barcellona.

Giovanni Block fa tantissime cose e sono tutte stupende. Davvero. È un cantautore – i suoi due primi album sono delle perle –, ma è anche quello che si potrebbe definire un vero e proprio attivista culturale. Da ormai una decina d’anni organizza infatti Be Quiet, un punto di incontro di musicisti e cantautori che negli anni si è trasformato in uno spettacolo teatrale e in un programma televisivo. In quest’intervista ci parla di tutte queste cose e ci presenta il nuovo spettacolo a cui sta lavorando insieme a Lello Arena – che andrà in scena quest’estate a Napoli – e una bellissima canzone, Un fiore nuovo, scritta per aiutare la ricerca sull’endometriosi, una terribile malattia che colpisce moltissime donne. Dal suo primo disco vi abbiamo proposto La mentalità, La neve che accadrà e La moda del ritorno.

News musicali che ci arrivano dall’Italia: Massimo Zamboni (Canto degli sciagurati) e Patrizio Trampetti (O Sud è fesso)

– Le Ultimissime di Fausto

Último trago: Vinicio CaposselaCon una rosa

Ci ha accompagnato anche la musica di Fred Buscaglione feat. Fatima Robin (Giorgio del Lago Maggiore), Fabrizio De Andrè (La cattiva strada), Microguagua (Años de soledad), Vicente Fernández (El rey) e Max Gazzè (La vita com’è).

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Migranti: con Andrea Staid e Luca Giliberti (9 aprile 2021)

Nello Zibaldone di oggi abbiamo parlato di migranti, accoglienza e ricerche etnografiche partendo da due libri che danno voce ai protagonisti di queste storie:

– Con una ricerca che è frutto di anni passati con i migranti, iscrivendosi in maniera del tutto nuova al filone dell’antropologia delle migrazioni, contaminato con l’etnografia e la storia orale, Los condenados de la metrópolis. Etnografía de migrantes en los márgenes de la legalidad (Bellaterra Edicions, 2021) nasce dalla necessità di far parlare i protagonisti del disagio e della devianza che vivono e attraversano le nostre metropoli. Il cuore del saggio è rappresentato dall’analisi di un caso specifico spesso al centro della cronaca, su una via e più precisamente un grande palazzo soprannominato dalla stampa “il fortino della droga”, situato in un quartiere centrale di Milano (via Bligny 42). Un caso celebre e paradigmatico, raccontato per la prima volta attraverso le voci dei protagonisti. Ne parliamo con l’autore, Andrea Staid, professore di Antropologia Culturale e Visuale presso Naba e direttore della collana Biblioteca/Antropologia per Meltemi.

– La Val Roja, piccola valle francese al confine con l’Italia, a partire dal 2015, con la chiusura di diverse frontiere interne all’Europa, si ritrova al centro di una inedita rotta migratoria che va verso il nord Europa. Migliaia di migranti restano bloccati a Ventimiglia e, nel tentativo di varcare la frontiera, finiscono per attraversare territori rurali e alpini, nonostante la capillare militarizzazione. Una parte importante della popolazione della valle si mobilita nella solidarietà, offrendo ospitalità, cura e supporto ai migranti in transito. Un’altra parte della popolazione, legata alle famiglie native tendenzialmente conservatrici, si oppone all’azione solidale, dando origine a conflitti che rafforzano le frontiere sociali preesistenti nella valle. Frutto di una lunga e intensa ricerca etnografica, Abitare la frontiera. Lotte neorurali e solidarietà ai migranti sul confine franco-italiano (OmbreCorte, 2020) racconta l’Europa della crisi dell’accoglienza, con le sue frizioni, i movimenti solidali dal basso e i processi di trasformazione sociale che ne derivano. Ne parliamo con l’autore, Luca Giliberti, docente di sociologia presso l’Università di Genova e ricercatore esperto in migrazioni.

News musicali che ci arrivano dall’Italia: Federico Poggipollini (Il chiodo, Monna Lisa feat. Cimini, Trappole feat. Eugenio Finardi), Acquaraggia (Lay Lady Lay), Setak (Coramare feat. Francesco Di Bella), Piers Faccini (All Aboard feat. Ben Harper & Abdelkebir Merchane), Bachi da Pietra (Comincia adesso), LastanzadiGreta (Pesce comune), Giacomo Sferlazzo (Vivere è impossibile)

– Le Ultimissime di Fausto

Último trago: CanarieBrodo

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Liberi nell’aria: con Sergio Cammariere (26 marzo 2021)

Ecco il menù dello Zibaldone di oggi:

– Con oltre dieci album alle spalle, molte canzoni indimenticabili e parecchi premi, tra cui la prestigiosa Targa Tenco, Sergio Cammariere ci regala ora il suo primo romanzo, Libero nell’aria (Rizzoli, 2021) scritto a quattro mani con Cosimo Damiano Damato. È un vero e proprio romanzo di formazione, un racconto intimo della propria vita, dall’infanzia a Crotone alla scoperta della musica, dalla prima band di prog rock alle tantissime tournée in giro per l’Italia, dall’arrivo a Roma, sua città d’adozione, fino al successo ottenuto a Sanremo nel 2003. Ne parliamo con Sergio Cammariere in collegamento telefonico da Roma. Ci hanno accompagnato Libero nell’aria, Tutto quello che un uomo e Nuova Italia.

– Tornano i collegamenti con i nostri compagni di onde radiofoniche: Berardo Staglianò (Sentieri Sonori, Radio Ara – Lussemburgo) ci ha proposto Fusaro (Dormi serena) e Kusturin (These 20 Years), mentre Ricky Russo (Trieste – New York) ci ha fatto ascoltare due news tutte americane Valerie June (Call me a Fool) e Israel Nash (Stay).

News musicali che ci arrivano dall’Italia e da altre latitudini: Paolo Simoni (Porno società e L’anima vuole feat. Roberto Vecchioni), Stefano Saletti e Banda Ikona (Mediterraneo ostinato), Caterinangela Fadda (La Ola de Josephine), David Riondino (A casa di Draghi).

– Le Ultimissime di Fausto

– A volte ritornano: Bruno, il comico serio

Último trago: Van MorrisonOnly a Song

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Noir milanesi e blues siciliani: con Alessio Piras e Roberta Finocchiaro (19 marzo 2021)

Ecco il menù dello Zibaldone di oggi:

– È una Milano umida e nebbiosa lo sfondo del nuovo romanzo di Alessio Piras, Gente sbagliata (AltreVoci edizioni, 2020). Dopo la trilogia di Pagani e Marino, ambientata tra Genova e Barcellona, Piras inizia con questo romanzo una nuova serie dove il protagonista è l’ispettore Jacopo Ravecca. È sempre nel solco del noir di Manolo Vázquez Montalbán e di Andrea Camilleri, ma anche dei libri di Leonardo Sciascia che lo scrittore genovese, trapiantanto da anni nella Ciudad Condal, costruisce questa storia. Ne parliamo con lui mentre ci accompagna la musica di Lucio Dalla (Milano), Roberto Vecchioni (Luci a San Siro) e Fabrizio De Andrè (Anime salve).

– Da Catania a New York. Così potremmo riassumere in quattro parole la musica della cantautrice e musicista Roberta Finocchiaro, che ci accompagna nella seconda parte del programma. La sua Sicilia non scompare mai dalle sue composizioni, anche per un forte legame tra la musica e la sua famiglia, ma l’influenza del blues, il soul e il folk-rock degli States è fortissimo, tanto che il suo ultimo disco, Save Lives With The Rhythm, il terzo in soli quattro anni, è stato registrato proprio nella Grande Mela. Da Save Lives With The Rhythm, prodotto da Steve Jordan e uscito l’estate scorsa, vi abbiamo proposto Made for Dreamers, Hope, Lemon e Future.

Omaggio a Raoul Casadei: La mia gente, Romagna sangiovese, Amico sole, Simpatia, La droga e La musica solare

– Le Ultimissime di Fausto

– Nuova puntata del radiodramma della clinica cinese

– A volte ritornano: Bruno, il comico serio

Último trago: Saluti da Saturno – Ciao mare

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Arte nelle carceri, favole nelle scuole: con Alter Krapp e Gianluca Lalli (12 marzo 2021)

Ecco il menù dello Zibaldone di oggi:

– Da diversi anni Alter Krapp, pseudonimo di Andrea Noferini, porta avanti dei progetti nei riformatori catalani per avvicinare i ragazzi all’arte. Attraverso una serie di laboratori vengono realizzati dei collages a partire dalle riflessioni di Jean Dubuffet nell’ambito dell’Art Brut. In quest’intervista Andrea ci parla di Co/Respondencias, l’ultimo progetto realizzato tra il 2019 e il 2020. Ci ha accompagnato la musica di Lucio Battisti (Due mondi), Pau Riba & Orchestra Fireluche (Visions cadaquesenques), Bandabardò (Beppeanna).

– Come si può insegnare ai bambini a scrivere canzoni a partire dalle favole? Ce lo spiega il cantafavole Gianluca Lalli che da anni porta il suo progetto nelle scuole. Lo scorso ottobre, nel centenario della nascita di Gianni Rodari, è uscito il suo ultimo disco, Favole al telefono, che raccoglie dieci canzoni composte a partire da altrettante favole dello scrittore e poeta di Omegna . Dal suo disco vi abbiamo proposto Il paese dei bugiardi, L’omino di niente, Il sole e la nuvola e Giacomo di cristallo.

– News che ci arrivano dall’Italia e da altre latitudini: Sestomarelli (Questa Casa Non La Mollerò), Joe Strummer (Junco Partner), Giovanni Vargiu (Specular spectacular), Sandri (Don Giovanni).

– Le Ultimissime di Fausto

– Nuova puntata del radiodramma della clinica cinese

Último trago: Cimini – Domenica mattina

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Just Like a Woman: con Flo e Etta Scollo (5 marzo 2021)

Puntata dedicata alla festa delle donne. Questo il menù:

Lunedì 8 marzo, alle 21.00, si terrà lo spettacolo Just Like a Woman. Per ovvie ragioni sarà in streaming e si potrà seguire dalla pagina facebook di Radio Popolare. Parteciperanno tantissimi artisti italiani e statunitensi, da Bocephus Kink e Michael McDermott a Francesco Baccini, Simona Colonna, Alberto Fortis, Paul Young, Giua, Etta Scollo, Raffaele Kohler, Flo e tantissimi altri ed altre. Ne parliamo con il direttore artistico Andrea Parodi.

– Uno sguardo metropolitano per una cantautrice partenopea che ha girato il mondo. Questo potrebbe essere il riassunto di 31Salvitutti, il quarto disco di Flo. Un album, dove la canzone d’autore incontra la World Music, che racconta storie di salvezza, eroica e consapevole oppure semplicemente casuale; storie che esortano, incitano a reagire, a farsi attraversare dalla vita, ad accogliere il cambiamento. Ne parliamo con Flo. E ci siamo ascoltati Per guardarti meglio, La Gaviota e Accussì.

– Da oltre trent’anni tra Austria e Germania, Etta Scollo vive tra la sua città d’adozione, Berlino, e la città che le ha dato i natali, Catania. La Sicilia è al centro delle sue creazioni musicali. E la poesia e la letteratura acquistano un grande protagonismo, da Ibn At-Tûbî a Carmelo Assenza passando per Miguel Ángel Cuevas. Con Etta parliamo del processo di creazione e di com’è cantare la Sicilia nella Mitteleuropa. Vi abbiamo proposto Tra la vita e la morte, La voz e Un solo bacio.

– Ci hanno accompagnato le canzoni di diversi artisti che partecipano a Just Like a Woman: Roberta Finocchiaro & Roy Paci (Isn’t She Lovely), Joe Bastianich & Carolyn Miller (Shallow), Skye Wallace (Motherland), Andrea Parodi (Sposa di maggio), Giua (Uragano).

– Le Ultimissime di Fausto

– Nuova puntata del radiodramma della clinica cinese

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Rock, from Spain to eternity: con Onofree e Steven Munar (26 febbraio 2021)

Puntata rockera quella dello Zibaldone di questo venerdì, a partire dall’intervista a due artisti spagnoli, Juanjo Onofre e Steven Munar. Questo il menù:

Land incógnita è il secondo disco da solista di Onofree, il progetto che vede protagonista Juanjo Onofre. Dopo anni di collaborazioni con band come The Tea Servants, Something o Parkinson DC, nel 2018 il musicista catalano si era lanciato in una carriera da solista con El perfecto invitado. Con questo nuovo disco, Onofre continua questo viaggio, regalandoci brani le cui influenze spaziano dal rock degli anni 60 e 70 alla new wave. Canzoni in inglese e in spagnolo che non disdegnano la critica politica. Ne parliamo con Juanjo Onofre in collegamento telefonico da Siviglia. Da Land incógnita vi abbiamo proposto Nature Will Be Wild Once More, The King’s Head, No mal alimento mi mente e Idiota liberal.

– Torna a trovarci anche Steven Munar per presentarci The Fish and the Net, il suo nuovo disco in cui è accompagnato da The Miracle Band. Come tradizione, il cantautore e musicista anglo-maiorchino si muovo dal folk-rock d’autore al pop di qualità, senza dimenticare un richiamo alle sonorità dei primi Tea Servants, la band che guidò tra anni Novanta e i primi Duemila. Un disco della maturità, senza ombra di dubbio. Da The Fish and the Net ci siamo ascoltati Trust, She Talks about the Weather, The Sun and the Moon e Brasil.

– Un po’ di rock around the clock: Joan Jett (Jeepster), Fogerty’s Factory (Don’t You Wish It Was True), Keith Richards (Hate It When You Leave), The Follower (Any Time 2020)

– Le Ultimissime di Fausto

Il libro della settimana: Renzo Stefanel, Ancora sesso, droga e calci in bocca. Altre storie di rock maledetto (Giunti, 2017). Ci hanno accompagnato Jerry Lee Lewis (Great Balls of Fire) e Lou Reed (Sally Can’t Dance).

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