Di jazz e anarchia (26 febbraio 2016)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

Uda Labur Hori in basco significa Aquel Corto Verano. Ed è il titolo del nuovo disco di Juan De Diego, uno dei migliori trombettisti attivi da oltre due decenni a Barcellona. Uda Labur HoriAccompagnato da Dani Pérez e Joe Smith, Juan ci porta in un viaggio popolato da ricordi, persone, amici, jazz e anarchia. Il titolo del disco, infatti, recupera il libro di Hans Magnus Enzensberger El corto verano de la anarquía. Vida y muerte de Durruti. Ma c’è molto altro. La figura di Claude Breuer, gli studi sullo spiritualismo anarchico di Gerard Horta, il cinema, la vita di quartiere in una Barcellona gentrificata… questo video lo spiega molto bene. Juan era già stato a Zibaldone nel luglio del 2012  per presentarci il suo precedente disco. Da Uda Labur Hori, vi abbiamo proposto La banda del Poble Nou, Una noche con Claude, El hombre que perdió la forma, la Anarcosuite durruti-01(Aquel corto verano, Espíritus obreros e Pulverizar) e Cromlech. Per saperne di più date un’occhiata qui e andate a sentire ogni giovedì Juan De Diego accompagnato da altri incredibili jazzisti a El Foro (C/Princesa 53, nel Born).

– Sarà una primavera di concerti e spettacoli italiani a Barcellona. Oltre alla programmazione del festival Cose di Amilcare, infatti, tra aprile e maggio faranno tappa nella Ciudad Condal anche Aldo, Giovanni e Giacomo con uno spettacolo per celebrare i loro 25 anni (30 aprile, Casino Aliança Poble Nou), Max Gazzè con la tournée europea per il suo nuovo disco Maximilian (7 maggio, Sala Bikini) e i Verdena con il loro nuovo album EndKadenz (12 maggio, Sala Razz 3). È venuto a parlarcene AldoGiovanniGiacomoAugusto Casciani di ItaliaES. Per maggiori informazioni e per l’acquisto dei biglietti, entrate qui.

Ci siamo ascoltati La vita com’è di Max Gazzè, Fuoco amico dei Verdena e il mitico sketch Ajeje Brazorf e il controllore di Aldo, Giovanni e Giacomo.

– ritorna la Tg suite di David Riondino: mese di novembre, mese di guerra.

– presente l’ergonomico Banzo; Norberto Moravio ci manda i suoi consigli per la rubrica “Cosa fare in questi casi”; Bruno, il comico serio, rispolvera i ricordi delle sevizie in orfanotrofio praticate dalle suore ungheresi e delle fughe insieme al giovane Renzi; david-riondino-tg-suitenovembreappare anche un nuovo strano personaggio, Johnny, la voce che ammalia…

Ci ha accompagnato anche la musica di Peppe Voltarelli (Sta città), de Il Parto delle Nuvole Pesanti (Onda Calabra), di Piero Pesce e le Questioni Meridionali Folk (Mi votu e mi rivotu) e di The Raveonettes (Love in a Trashcan).

Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.

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Panico e musica in Italia (19 febbraio 2016)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Musicista, performer, cantautore. Un personaggio tutto da scoprire. Parliamo di Filippo Dr. Panico che abbiamo avuto in collegamento con noi dall’Italia. Tra un aneddotto e Filippo-Dr.-Panico_Tu-sei-pazza_recensione_music-coast-to-coastuna riflessione, Filippo ci ha presentato il suo nuovo disco, appena uscito, Tu sei pazza (Frivola Records, 2016). Ci siamo ascoltati Se bruciasse la città, Tu sei pazza e Ogni volta che te ne vai.

– Ritorna il collegamento mensile con i nostri compagni di onde around the world. Ricky Russo dagli States (Radio Nuova York) ci propone i Montefiori Cocktails con Crazy Beat e Protomartyr con Doop Cloud, mentre Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) ci propone due novità tutte italiane: il nuovo disco di Sorge con Nuccini e Lucio Leoni con A me miMontefioriCocktail

– Nuove uscite musicali: The RideoutsHeart and Soul (Autoprodotto, 2016) con Not Enough; Flame Parade As Above As Belove (Materiali Sonori, 2015) con Berlin; DAP Resonances (Toto Sound Records, 2015) con Stand Back; Buddha SuperOverDriveNuovi cannibali (Autoprodotto, 2016) con Tutto da rifare; Masai Le quarte volte (GreenFog Records, 2016) con Huxley e Silvio; Ronin / Uyuni con Shared Track #1 dal disco collettivo Area51/Split_Ep#1 (Area51 Records, 2015) EarthWindandFire

– ritorna il Banzo, ci chiama Norberto Moravio, mentre Bruno, il comico serio, è sempre immerso nei suoi frizzi e lazzi… 

Último trago: Frei feat. Di Martino Le Macchine (dal nuovo album, Evolution, 2016)

Ci ha accompagnato anche la musica degli Eart Wind & Fire (September).

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Di memoria, jazz e post-fotografia (12 febbraio 2016)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

–  Memorias. Tracce di una guerra civile, è un progetto del film-maker toscano MemoriasFrancesco Corsi. La storia di tre antifascisti di Colle Val d’Elsa – Leo Franci, Orazio Marchi e Giordano Bruno Giachi – che vennero in Spagna per difendere la Repubblica e opporsi al fascismo. La storia delle Brigate Internazionali, la memoria di quegli avvenimenti. E anche la canzone d’autore che li ricordò. Ne parliamo con Francesco Corsi. Ci ha accompagnato la musica di Christie Moore, Viva la Quinta Brigada, Francisco Curto, La despedida (Si la bala me da), Arlo Guthrie e Pete Seeger, Jarama Valley. Il documentario si proietterà a Barcellona, presso il Memorial Democratic, il prossimo giovedì 25 febbraio alle 19h00. Per saperne di più, entrate qui.

– A gennaio è iniziato alla sala Jamboree di Barcellona un ciclo dedicato al jazz italiano: Soup StarJamborItalia. Dopo Enrico Rava, nei prossimi mesi passeranno dalla Plaça Reial del capoluogo catalano Gianluca Petrella e Giovanni Guidi (18 febbraio) con il progetto Soup Star, Daniele Sepe Quartet (17 marzo), Francesco Cafiso, Marco Meschida e Yester Bodilsen (13 aprile), Stefano Bollani (31 maggio e 1 giugno). Ne abbiamo parlato con Massimo Di Stefano, direttore di ESound. Per maggiori informazioni, cliccate qui. Ci siamo ascoltati Soup Star (Settimo Blues), Daniele Sepe (Blue Room), Francesco Cafiso (Contemplation) e Stefano Bollani (A voz do morro). Bollani

– Che cosa è la post-fotografia? Ce lo spiega Gabriele Sisti, fotografo romano residente da qualche tempo a Barcellona. È stata inaugurata giovedì scorso, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, la sua mostra Archivio Quotidiano: 40 immagini dove delle fotografie vengono giustapposte. Un lavoro originale e molto interessante per diverse ragioni. Sono stati in studio con noi anche Diana Di Nuzzo, curatrice della mostra, e Adriano Bonforti, ideatore della piattaforma per la tutela degli artisti Patamu. Ci ha accompagnato la musica di tre artisti Patamu: Mihretu Ghide & Panacea (Zemen), Narassen (Fantasma) ed Erica Romeo (White Fever). Per saperne di più delle fotografie di Gabriele Sisti, date Sistiun’occhiata qui.

– Nuove uscite musicali: GiufàTrinakristan (Autoprodotto, 2015) con Hotel Gipsy; Io e la Tigre Il 10 e il 9 (Garrincha Dischi, 2015) con Io e il mio cane.

– ritorna il Banzo, ci chiama Norberto Moravio, mentre Bruno, il comico serio, non riesce a farsi aprire la porta…

Último trago: Piero Pesce e Questioni Meridionali Folk Tarantula Mutans.

Ci ha accompagnato anche la musica di Juan Carlos “Flaco” Biondini (Años).

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Omaggio a Guccini – seconda parte (5 febbraio 2016)

Il prossimo 13 febbraio Francesco Guccini sarà a Barcellona per una serata organizzata da Cose di Amilcare, in compagnia di Sergio Staino, Carlo Petrini, Guido De Maria e una decina di artisti di diverse nazionalità per un omaggio internazionale a uno dei più Guccini - foto Fabrizio Fenuccigrandi cantautori italiani. Nell’attesa di poter vedere qui a Barcellona il maestro, abbiamo pensato di dedicare anche noi un omaggio in due puntate alla carriera artistica di Guccini. Insieme a Sergio Secondiano Sacchi, anima del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare, intraprendiamo un viaggio nella musica di Francesco, dagli anni sessanta ai giorni nostri. In questa seconda puntata riprendiamo il viaggio dalla metà dagli anni ottanta e arriviamo fino a L’ultima Thule, il disco del 2012 con cui Guccini ha chiuso la sua quarantennale carriera.

Le canzoni che vi abbiamo proposto sono Piccola città, Scirocco, Ti ricordi quei giorni, Canzone delle domande consuete, Canzone per Silvia, Il volo interrotto, Vorrei, Canzone quasi d’amore, Primavera di Praga, Addio, Primavera ’59, La ziatta, Nella jungla, Sulla strada, L’ultima thule, Via dei poeti, La locomotiva.

Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.

(Fotografia di Fabrizio Fenucci)

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Omaggio a Guccini (29 gennaio 2016)

Il prossimo 13 febbraio Francesco Guccini sarà a Barcellona per una serata organizzata da Cose di Amilcare, in compagnia di Sergio Staino, Carlo Petrini, Guido De Maria e Gucciniuna decina di artisti di diverse nazionalità per un omaggio internazionale a uno dei più grandi cantautori italiani. Nell’attesa di poter vedere qui a Barcellona il maestro, abbiamo pensato di dedicare anche noi un omaggio in due puntate alla carriera artistica di Guccini. Insieme a Sergio Secondiano Sacchi, anima del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare, intraprendiamo un viaggio nella musica di Francesco, dagli anni sessanta ai giorni nostri. In questa prima puntata arriviamo fino ai primi anni ottanta.

Le canzoni che vi abbiamo proposto sono Canzone per un’amica, Auschwitz, Vedi cara, Un altro giorno è andato, Incontro, Il vecchio e il bambino, Canzone delle osterie di fuori porta, L’avvelenata Via Paolo Fabbri 43, Amerigo, Eskimo, Dio è morto, Venezia, Bisanzio, Autogrill, Il pensionato.

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(Fotografia di Renzo Chiesa)

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Con Ana García, Gaddafi Núñez e Gianluca Diana (22 gennaio 2016)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– L’argentina Ana García e il peruviano Gaddafi Núñez hanno iniziato a comporre e a suonare insieme nel 2013. Da allora non si sono fermati nemmeno un momento con Garcia-Nuñeztournée in Sardegna, Belgio, Spagna, Argentina e Messico. Dopo il primo disco, Canciones al vuelo de raíz (2013), a dicembre è uscito Granda (Icaria, 2015): un disco, registrato dal vivo nella scorsa edizione del Festival BarnaSants, e un dvd. Si tratta di un omaggio alla compositrice peruviana Chabuca Granda, amata da molti, ma ancora poco conosciuta a questo lato dell’Atlantico. Mentre abbiamo parlato di questo progetto, da questo intenso album ci siamo ascoltati Niña de lana, José Antonio, El surco e Tutuma. E dal vivo, chitarra e voce, Ana e Gaddafi ci hanno deliziato con la bellissima Sabor de río. Per saperne di più, cliccate qui.

Mariem Hassan è stata una grandissima cantante saharaui. La sua musica si è legata indissolubilmente alla lotta del suo popolo, tanto da essere stata definita “la voz del mariem-hassan-soy-saharauiSahara”. Il giornalista e attivista culturale Gianluca Diana, insieme a Federica Marzioni e all’illustratore AndroMalis, le hanno dedicato una graphic-novel, intitolata Mariem Hassan – Soy saharaui (Calamar ediciones, 2015). Ne abbiamo parlato insieme a Gianluca, in collegamento telefonico da Roma. E ci siamo ascoltati tre canzoni di Mariem: Magat Milkitna Dulaa, Addumua e Siyant Laydad. Per maggior informazioni, entrate qui.

– Vi abbiamo presentato la nuova edizione del Festival Cose di Amilcare che nei prossimi mesi porterà a Barcellona, all’interno del BarnaSants, diversi artisti italiani. Questi i prossimi concerti: Juan Carlos “Flaco” Biondini (11 febbraio, sala Tinta Roja), Omaggio a Francesco Guccini (13 febbraio, CAT), Peppe Voltarelli (3 marzo, sala Tinta Roja), Bianca d’Aponte International (6 marzo, CAT), DuoTrio – Vanessa Bissiri & Calro Doneddu (31 marzo, CoseAmilcaresala Tinta Roja) e Matteo Fiorino (7 aprile, sala Tinta Roja). Ci siamo ascoltati anche un brano di Peppe Voltarelli (Io tu noi loro) e di Matteo Fiorino (Senso di colpa). Per maggior informazioni, potete seguire la pagina facebook di Cose di Amilcare.

– E non poteva mancare nemmeno la presentazione della ventunesima edizione del Festival de canço d’autor BarnaSants che tra fine gennaio e il 14 aprile organizza oltre cento concerti tra Barcellona e altre città catalane: da Paco Ibáñez a Luís Pastor, da Jabier Muguruza a Marina Rossell, da Joan Isaac a Víctor Manuel, da Sílvia Comes a BarnasantsEnric Hernàez, da Daniel Viglietti a un omaggio alla musica venezuela (Cecilia Todd, Amaranta e José Delgado), dalla jota a un omaggio a Federico García Lorca e un altro a Javier Krahe fino ad una Noche sabinera. Per maggiori informazioni, date un’occhoiata qui.

– è di nuovo con noi Norberto Moravio con la sua rubrica Cosa fare in questi casi.

– torna anche Bruno, il comico serio, tra frizzi, lazzi e neonati…

Último trago: Joan Isaac Joies italianes i altres maravilles (Picap, 2015) con Plaça Gran.

Ci ha accompagnato anche la musica degli Eagles (Hotel California), Wilko Johnson & Roger Daltrey (I Keep it to Myself) ed Enrico Rava Quartett (Cornette).

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Dei partigiani e del Duca Bianco (15 gennaio 2016)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

Omaggio a David Bowie, che ci ha lasciato lo scorso 10 gennaio. Vi abbiamo proposto un viaggio attraverso la camaleontica carriera del Duca Bianco con Five Years e BowieRock’n’Roll Suicide (da The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, 1972), Life on Mars? (da Hunky Dory, 1971), Friday on my Mind (da Pin Ups, 1973), The Jean Genie (da Aladdin Sane,1974), Young Americans (da Young Americans, 1975), China Girl (da Let’s Dance, 1983), Little Wonder (da Earthling, 1997) e Lazarus (da Black Star, 2016).

La felicità dei partigiani e la nostra. Organizzarsi in bande (Cronopio, 2015) è un libro che ripensa l’esperienza dei partigiani italiani in quei venti mesi compresi tra l’8 Partigianisettembre del 1943 e il 25 aprile del 1945. Che cosa è rimasto di quell’esperienza unica e irripetibile? Che cosa ci insegnano, anche ora, a settant’anni di distanza, i partigiani? Ne parliamo con l’autore, Valerio Romitelli, storico dell’Università di Bologna, che torna a trovarci. Nel maggio del 2014 ci aveva parlato del suo libro precedente, L’amore della politica. Pensiero, passioni e corpi nel disordine mondiale.

– Ritorna il collegamento mensile con i nostri compagni di onde around the world. Ricky Russo dagli States (Radio Nuova York) ci propone gli Upset Noise con Growing pains e Bobby Caldwell & Jack Splash con Cool Uncle, mentre Berardo Staglianò dal Bowie-ZiggyLussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) ci propone una novità tutta italiana, il nuovo disco dei Perturbazione con Dipende da te e un brano di David Bowie, Changes.

– A volte ritornano: Bruno, il comico serio, tra frizzi, lazzi e orfanotrofi

– A volte ritornano: Daniele Ridolfi

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Da Joe Hill al malecón romagnolo (8 gennaio 2016)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

–  Torna a trovarci Flavio Ferri, musicista, compositore e produttore con una lunga carriera alle spalle. Molti di voi lo ricorderanno come anima dei Delta V tra la seconda metà degli anni Novanta e il 2006. Da quasi due anni Flavio vive a Barcellona, dove FlavioFerricontinua a lavorare come produttore, con progetti nuovi e davvero interessanti, come quelli che ci ha presentato anche quest’oggi. Ci siamo ascoltati Eileen Khatchadourian feat. Flavio Ferri (Siretsi Yars Daran remix), Adeline feat. Flavio Ferri (I put a spell on you) e Wifi Yiton feat. Flavio Ferri (Come and go).

Never Forget Joe Hill è uno splendido progetto di ApARTe/Fuori Posto Edizioni, curato da Rino De Michele, che ricorda la vita, l’impegno politico e sociale e le canzoni di lotta di Joe Hill. Sindacalista svedese, trapiantato a inizio Novecento negli States, Joe Hill scrisse canzoni e ballate per diffondere il verbo del sindacato, l’Industrial Workers of the World, fino al 1915, quando, dopo un processo farsa, venne fucilato nel cortile della Prigione di Stato dello Utah. Un libro con testi in italiano, inglese e svedese ricorda questa mitica figura, recuperando testi di spettacoli teatrali, film e fumetti che gli furono dedicati JoeHillnei cento anni posteriori alla sua morte. Ma anche un disco con 18 canzoni di artisti italiani, catalani, francesi, svedesi, americani, tedeschi e inglesi. Da questo album vi abbiamo proposto Joe Hill di Alessio Lega, This land is your land dei Gang, Vai, vai, vai di Dente e Brunori SAS, Rodamón di Miquel Pujadó, El testament de Joe Hill di Enric Hernàez e I dreamed I saw Joe Hill last night di Marco Rovelli. Tutte versioni, alcune tradotte in italiano o catalano, di canzoni di Joe Hill o dedicate al sindacalista svedese.

– Nuove uscite musicali: ExtraliscioExtraliscio (Garrincha Dischi, 2015) con Riviera Romagnola, Sono stanco e Il corridore; Whisky Trail Concerto (Materiali Sonori, Extraliscio2015) con Andante.

– torna anche Bruno, il comico serio, tra frizzi, lazzi e viaggi in Romania…

Último trago: La Rappresentante di Lista Bu bu sad (Garrincha Dichi, 2015) con Apriti cielo.

Ci ha accompagnato anche la musica di Ringo Starr (Coochy coochy), Albert Kuvezin & Yat Kha (Black Magic Woman) e David Bowie (Sons of the Silent Age).

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Digressioni (1 gennaio 2016)

Iniziamo il 2016 con una puntata speciale e particolarissima di Zibaldone. “Digressioni”. oreste_scalzone In tutti i sensi, di tutti i colori e per tutti i gusti. Si tratta di una registrazione del novembre scorso negli studi di Radio Contrabanda in compagnia di Oreste Scalzone, dello storico Giuseppe Aragno e di Sylvia Grossi, a Barcellona per un omaggio dopo tanti, troppi anni di oblio alla famiglia Grossi da parte del Memorial Democratic della Generalitat catalana. Una lunca chiacchierata iniziata con la storia della famiglia Grossi, di cui avevamo parlato qui a Zibaldone nel novembre del 2014 e, ancora prima, nel luglio di quell’anno, all’interno Ada_Grossi di uno speciale dedicato alle iniziative portate avanti dall’associazione AltraItalia sulla memoria storica. Una chiacchierata che poi si è trasformata in una serie di digressioni sulla politica, sulla storia e sulla vita. Con tanti ricordi, aneddoti, pensieri. Con queste “digressioni” vi auguriamo un buon inizio d’anno!

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La Poeta – seconda parte (25 dicembre 2015)

Per chiudere questo 2015 abbiamo preparato due puntate speciali dedicate alla poesia al femminile per continuare un filo rosso che abbiamo portato avanti in varie occasioni Joyce Mansourquest’anno attraverso e grazie alla figura di Bianca d’Aponte. Il titolo che abbiamo scelto è “La Poeta”, ma potrebbe anche essere “quando la canzone incontra le poetesse”. In compagnia di Sergio Secondiano Sacchi, anima del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare, vi proponiamo un viaggio che inizia nell’antichità e arriva fino alla seconda metà del Novecento. Un viaggio che ha come protagoniste le poetesse, attraverso loro poesie messe in musica da cantautori e musicisti di tutto il globo o attraverso canzoni a loro dedicate.

In questa seconda puntata incontreremo Florbela Espanca, Elsa Triolet, Dulce Maria Elsa_TrioletLoynar, Maria Zambrano, Elena Maria Vivaldi, Antonia Pozzi, Gloria Fuertes, Idea Vilarino, Natália Correia, Alda Merini, Joyce Mansour, Sylvia Plath, Bella Achmadulina, Fanny Rubio e Hélia Correia.

Queste invece le canzoni che vi abbiamo proposto:

Trovante, Ser poeta

Fagner, Fanatismo 1-maria-zambrano

Léo Ferré, Elsa

Jean Ferrat, Les yeaux d’Elsa

Amaury Pérez, El cántaro azul

Amancio Prada, Delirio del incrédulo

Aurora Moreno, Campanas del amanecer Gloria_Fuertes

Vittorio De Scalzi, Ad Antonia Pozzi

Sílvia Comes, Viene la ausencia

Aguaviva, Canción de que no quería mentir

Paco Ibáñez, Villancico

Alfredo Zitarrosa, La canción y el poema

José Mario Branco, Queixas das almas jóvens censuradas alda-merini-2

Ourobouros, Je vois dormir avec toi

Roberto Vecchioni, Canzone per Alda Merini 

Milva, Prima di venire

Ryan Adams, Sylvia Plath

Bulat Okudzava, La canzonetta della mosca di notte

Mauro Pagani, Ti amo in questo istante Marina_Vlady

Giorgio Conte, Marina Vlady

Paco Ibáñez, El Rey Almutamid

Felipa Pais, Cancão de Dona Maria esperando o regreso das naus

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La Poeta (18 dicembre 2015)

Per chiudere questo 2015 abbiamo preparato due puntate speciali dedicate alla poesia al femminile per continuare un filo rosso che abbiamo portato avanti in varie occasioni Saffoquest’anno attraverso e grazie alla figura di Bianca d’Aponte. Il titolo che abbiamo scelto è “La Poeta”, ma potrebbe anche essere “quando la canzone incontra le poetesse”. In compagnia di Sergio Secondiano Sacchi, anima del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare, vi proponiamo un viaggio che inizia nell’antichità e arriva fino alla seconda metà del Novecento. Un viaggio che ha come protagoniste le poetesse, attraverso loro poesie messe in musica da cantautori e musicisti di tutto il globo o attraverso canzoni a loro dedicate.

In questa prima puntata incontreremo Saffo, Margherita di Navarra, Teresa d’Avila, emily_dickinsonIsabella di Morra, Louise Labé, Emily Dickinson, Rosalia de Castro, Annie Vivanti, Grazia Deledda, Anna de Noailles, Gabriela Mistral, Anna Achmatova, Alfonsina Storni e Marina Tsvetaeva.

Queste invece sono le canzoni che vi abbiamo proposto:

Roberto Vecchioni, Il cielo capovolto (ultimo canto di Saffo)

Fleury Dondonaki, Kelomay se gongyla Annie_vivanti_1

Chantal Grimm, Chant de la ravie de Dieu 

Amancio Prada, Vivo sin vivir en mi

Giuni Russo, Moro perché non moro

Alessio Lega, Isabella di Morra

Hélène Martin, Baise m’encore

Tenedle, If you were coming in the fall mistral_gabriela_2

Simon & Garfunkel, For Emily whenever i may find her

Amancio Prada & Maria del Mar Bonet, Campanas de Bastabales 

Massimo Ranieri, Scetate

Mariano Deidda, Miniatura Storni

Angelique Ionatos, L’empreinte

Inti Illimani, La pajita

Rosa León, A mi niña

Ángel Parra, Ausencia

Alexsandr Vertinskij, Cemneet Doroga Grazia-Deledda

Elena Frolova, To Achmatova

Mercedes Sosa, Alfonsina y el mar

Imanol & Amaya Uranga, Al oído

Paco Ibáñez, Yo seré a tu lado

Elena Frolova, Mezdu Voskrenen’em

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La Spagna al voto (11 dicembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

Il prossimo 20 dicembre si vota in Spagna. Con queste elezioni generali si chiude un anno di continua campagna elettorale, segnato dalle amministrative di maggio e dalle 20Dregionali catalane di settembre, di cui abbiamo parlato anche qui a Zibaldone. Tante le aspettative e tanti i punti interrogativi per un paese che, molto probabilmente, sta vivendo una serie di cambiamenti rilevanti. Finirà l’epoca delle maggioranze assolute e del bipartitismo imperfetto con l’ingresso in Parlamento di Podemos e Ciudadanos? Inizierà una “nuova transizione”? O si tratterà di un restyling di facciata? A poco più di una settimana dal voto ne abbiamo parlato insieme a due attenti osservatori italiani della politica spagnola: Elena Marisol Brandolini, giornalista, collaboratrice de “Il Fatto Quotidiano”, e Luca Tancredi Barone, giornalista scientifico e corrispondente dalla Spagna de “il manifesto”.

– Ritorna il collegamento mensile con i nostri compagni di onde around the world. Ricky UppertonesRusso dagli States (Radio Nuova York) ci propone Kamasi Washington con Re run e Tame Impala con Let It Happen, mentre Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) ci propone due novità tutte italiane: l’esordio di Chiara Vidonis con Quando odiavo Roma e The Uppertones con Close to the Bones.

– Nuove uscite che ci arrivano dall’Italia: Golfo MisticoQuanto swing (autoprodotto, 2015) con Quanto swing; Leo Pari La Metro C (MartaLabel, 2015) con Bambini venite Parvolus; Gianluca De Rubertis (feat. Amanda Lear)L’universo elegante (MartaLabel, 2015) con Mai più; The Half of Mary Ruins (2015) con Videogame.

– A volte ritornano: Bruno, il comico serio, più patetico che mai con i fans conservatori spagnoli… Trudell

– Una nuova rubrica (estemporanea?): Norberto Moravio con Cosa fare in questi casi.

Omaggi: al poeta, cantautore e attivista John Trudell che se n’è volato via pochi giorni fa (con la sua Blue Indians) e in ricordo della strage di Piazza Fontana nel 46 anniversario di quel 12 dicembre 1969(con Se non li conoscete di Fausto Amodei)

Último trago: The Hacienda The Hacienda EP (Black Candy Records, 2015) con North Pole.

Ci ha accompagnato anche la musica di Nicola Di Bari (Il cuore è uno zingaro).

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Bianca d’Aponte e le sue «Estensioni» (4 dicembre 2015)

Il 16 e 17 ottobre si è tenuta ad Aversa l’undicesima edizione del Premio Bianca d’Aponte. Si tratta di un incontro dedicato alla canzone al femminile di cui avevamo BiancadAponteXIparlato a Zibaldone a maggio di quest’anno, raccontandone le origini e la storia, a partire proprio dalla figura di Bianca d’Aponte, giovane cantautrice campana scomparsa nel 2003 a soli 23 anni, a cui la rassegna è dedicata.

In questa puntata speciale, riprendiamo il filo che avevamo lasciato a maggio. In compagnia di Sergio Secondiano Sacchi, anima del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare, raccontiamo questa edizione del Premio con le dieci finaliste e i “big” presenti ad Aversa (da Fausto Mesolella a Ginevra Di Marco). E presentiamo un progetto con molte ramificazioni: EstensioniEstensioni. È questo difatti il nome di un disco uscito ad ottobre con undici canzoni di Bianca d’Aponte tradotte in diverse lingue e interpretate da cantautrici di nazionalità differenti, frutto dell’esperienza del Bianca d’Aponte International, tenutosi a Barcellona lo scorso 8 marzo.

Ma poi di estensioni ce ne sono altre. Come quelle di Sanremo del prossimo 19 dicembre con una serata organizzata insieme al Club Tenco. O come quella del prossimo 6 marzo a Barcellona con una seconda edizione del Bianca d’Aponte International. Estensioni

Questo il menu musicale della puntata:

Ginevra Di Marco, Mary

Fausto Mesolella, Quello che non voglio

Fausto Mesolella, Insanguinata Fausto Mesolella

Irene Ghiotto, La filastrocca della sera

Helena Hellwig, Alla Marilyn morrò 

Priscilla Bei, Ulisse

Céline Pruvost, L’âme aux pieds nus

Sílvia Comes, Herbes i herbotes 

Tamar McLeod Sinclair, Mo te wa kaore

Ruth Horacková, Cikánská ukolébavka

Samantha De Siena, Dorothy

TroffaHamra, Ghanja Ta’ Tmiem Ix-Xitwa Silvia Comes

Claudia Crabuzza, Nina nana mare mia

Julija Zigansina, Peso cnje casy

Rusó Sala, Coses llunyanes

M’barka Ben Taleb e Alessio Arena, Nisciuno

Grazia Cinquetti, L’alta marea le dieci finaliste

M’barka Ben Taleb, Zuru zuru Napoli

Victoria Niven, Nosotros somos los que llaman locos

Ana García y Gaddafi Núñez, Un grano de café

Francesca Incudine, Curri

Francesca Incudine, Ninna nanna in re

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Con Steven Munar, Olden e Luca Faggella (27 novembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– È tornato a trovarci Steven Munar, cantautore e musicista anglo-maiorchino, attivo da oltre vent’anni a Barcellona. A giugno è uscito 15 Years of Songs (2000-2015), disco StevenMunarche raccoglie quindici anni di canzoni e di progetti, dai tempi dei The Tea Servants alla carriera da solista accompagnato dalla Miracle Band. Il disco non è però un semplice “best of”, ma un LP pieno di chicche, tra pezzi inediti e versioni alternative di brani già pubblicati. Un lavoro con tante sfaccettature e con tante voci, come quelle di Juliane Heinemann e di Carrie Lewis. Ci siamo ascoltati Berlin, Why not your baby, There is a place e A Way a Smile. Per conoscere meglio Steven Munar, date un’occhiata qui.

– Un altro ritorno a Zibaldone: quello di Olden. Ad ottobre è uscito un nuovo EP intitolato L’amore occidentale con sei canzoni del cantautore umbro, frutto di diversi progetti Oldenche lo hanno visto coinvolto nell’ultimo biennio: dall’edizione 2014 del premio Tenco di Sanremo dove ha interpretato La classe, versione in italiano di una canzone del polacco Jacek Kaczmarski, allo spettacolo Storie e amori d’anarchie dove ha duettato con Peppe Voltarelli e Joan Isaac su canzoni popolari della tradizione libertaria, come Addio a Lugano e La canzone del maggio. Oltre a questi tre pezzi ci siamo ascoltati anche La casa che non c’è tratto dal suo ultimo disco, Sono andato a letto presto. Per saperne di più, date un’occhiata alla sua web.

– È uscito Discografia: Antologia di canzoni (1998 – 2015), il nuovo lavoro Luca-Faggelladel cantautore livornese Luca Faggella. Ne abbiamo parlato con lui in un’intervista telefonica, dove Luca ci ha parlato della sua ormai ventennale carriera, iniziata con la poesia di Piero Ciampi e continuata con tanti progetti. Dal suo nuovo disco ci siamo ascoltati Tempo e Icaro.

– Nuove uscite che ci arrivano dall’Italia: Davide RaveraGospel (2015) con Emozioni deboli; King of the Opera The Whole of Moon (The Waterboys cover) tratto da Pangos Sessions Vol. 2 (2015); Johnnie Selfish & Worried Man – Calle Salvaje (2015) con Lost Sally Blues; Extraliscio – Extraliscio (Garrincha Dischi, 2015) con Cha cha cha d’amor.

A volte ritornano: Bruno, il comico serio, in tournée in Grecia ritrova i suoi fans…NicolaDiBari

Rubriche estemporanee: L’ignoto in noi di Rolando Chiappino

Último trago: Nicola Di Bari con Vagabondo e Sé que bebo, sé que fumo per il suo concerto all’Auditori di Barcellona del prossimo 9 dicembre

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Con Alessio Lega e Guido Baldoni (20 novembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– è tornato a trovarci Alessio Lega, cantautore, scrittore e militante anarchico, accompagnato dal fisarmonicista Guido Baldoni. Alessio era già stato ospite di Lega_BaldoniZibaldone nel 2013 in ben due occasioni (con gli Yo Yo Mundi e per l’omaggio a Enzo Jannacci) e poi quest’estate l’avevamo intervistato a distanza per parlare del progetto del nuovo Bella Ciao. A Barcellona per un concerto con “Cose di Amilcare”, Alessio Lega è un vortice di progetti, di idee, di concerti, di attività. In questa intensa chiacchierata abbiamo parlato di alcune delle cose in cui è coinvolto, a partire dai suoi due nuovi libri in uscita in queste settimane: Bakunin, il demone della rivolta e la raccolta di poesie Carta canta. E continuando con il triplo CD delle registrazioni live degli ultimi vent’anni all’Istituto Ernesto De Martino e il piccolo omaggio a Sergio Endrigo del disco Il pappagallo. Le canzoni per bambini di Sergio Endrigo rilette da artisti contemporanei (Mare Mosso, 2013). E poi tante altre cose, legate alla canzone, alla poesia, alla politica, alla vita. Ci Lega_Scalzone_Baldonisiamo ascoltati Il pappagallo, La medaglia, La straniera. Infine, Guido Baldoni ci ha deliziato con una cover alla fisarmonica di Smells Like Teen Spirit dei Nirvana e Alessio, sempre accompagnato da Guido, ci ha letto una poesia inedita dedicata ai recenti fatti di Parigi.

– Ritornano i collegamenti mensili con i nostri compagni di onde radiofoniche in altre latitudini. Ricky Russo dagli States (Radio Nuova York) ci propone i Son Little con The River e Thunderbitch con Closer, mentre Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) ci propone due novità tutte italiane: il nuovo disco degli Armaud con Lullaby e Livia Ferri con Keith_RichardsHyperbole.

– News che ci arrivano dall’Italia e da altri latitudini: Keith RichardsCrosseyed Heart (Virgin, 2015) con Lover’s Plea e Goodnight Irene; Vivo! Vent’anni di musica Rigottoall’Istituto Ernesto de Martino (Istituto Ernesto de Martino, 2015) con Yo Yo Mundi fest. Alessio Lega (La solitudine dell’ape – Coda d’ape) e Ginevra Di Marco (Amandoti).

Último trago: Rigotto, Meno Infinito (Autoprodotto, 2015) con L’elettricità e Più mondo.

Ci ha accompagnato anche la musica di Texas Tornado (Hey Baby que pasó).

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