Con Flavio Ferri e Luiz Murá (13 novembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

Luiz Murá è un musicista e cantautore brasiliano con origini giapponesi. Cresciuto tra Luiz_MuraRio de Janeiro e Sao Paulo, Luiz è da qualche anno a Barcellona dove ha messo in piedi il progetto di MiraMundo, insieme ad artisti di diversi paesi. Barcellona come punto di incontro e come esempio di melting pot musicale sulle rive del Mediterraneo. Quest’oggi però è venuto a presentarci un altro progetto: è uscito da pochi giorni Mar, un disco frutto della collaborazione con il chitarrista svedese Gustav Lundgren. C’è molto Brasile nelle tredici canzoni del disco, ma non solo. Vi abbiamo proposto Jão, Marchinha, Ventilador, Ocata e Ciruela. Per saperne di più, date un’occhiata qui.

Flavio Ferri è un musicista, compositore e produttore con una lunga carriera alle Ferrispalle. Molti di voi lo ricorderanno come anima dei Delta V tra la seconda metà degli anni Novanta e il 2006, quando esce l’ultimo album della band. Flavio poi lascia Milano, si trasferisce sull’Appennino emiliano e compone un nuovo disco da solista, Apparentemente esisto, scaricabile gratuitamente dalla sua web. Poi tante collaborazioni e, infine, nel 2014 la scelta di venire a vivere a Barcellona, dove continua a lavorare come produttore, con progetti nuovi e davvero interessanti. Flavio è un fiume in piena e una chiacchierata in sua compagnia si trasforma in un sincero flusso di coscienza tra ricordi e progetti futuri. Nel mentre fluiva tutto ciò ci siamo sentiti alcune chicche poco conosciute della sua carriera: Costruzione (versione italiana dei Delta V con Ornella Vanoni della storica canzone di GentileChico Buarque), San Babila ore 20 (Delta V), Apparentemente esisto (Flavio Ferri solista), Tanto buono e caro (con Luca Urbani), Il Mondo visto dalla Spazio (Babinsky Remix) e This is not a love song (Flavio Ferri con Miss Julicka).

– Qualche mese fa è uscito l’ultimo lavoro di Enzo Gentile, Lontani dagli occhi – Vita, sorte e miracoli di artisti esemplari (Laurana editori, 2015), presentato a metà ottobre anche qui a Barcellona e dedicato a cinque grandi artisti italiani: Fred Buscaglione, Sergio Endrigo, Herbert Pagani, Nino Ferrer e Piero Ciampi. Ne abbiamo parlato ascoltandoci La pelle nera di Ferrer e Te lo faccio vedere chi sono io di Ciampi.

– Nuove uscite musicali: Caius CAT Trio (Pedro Martínez-Maestre, Oskar Forsber CaiusCATtrio e Raphael Nick)Caius CAT Trio (DoMusic, 2015) con Sketches.

Último trago: Lush Rimbaud L/R (Bloody Sound Fucktory/FromSCRATCH Records, 2015) con Marmite.

Ci ha accompagnato anche la musica di Alessio Lega feat. Paolo Pietrangeli (Canzoni da amare).

Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.

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Di “Art Brut” e di politica catalana (6 novembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Che cosa è l’Art Brut o Outsider Art? Ce lo spiega Alter Krapp, artista e performer senza luogo e senza tempo che si dedica da una quindicina d’anni ormai a questo Alter_Krappparticolare e interessante tipo di arte. Dai manicomi argentini alle strade di Barcellona fino alle carceri catalane, sempre dimostrando come si possa fare arte in un modo diverso, a partire da chi non si considera artista. Per saperne di più di Alter Krapp, date un’occhiata qui.

– La politica catalana sta vivendo un periodo di estrema complessità. Dopo le elezioni dello scorso 27 settembre, per quanto non si sia ancora formato un governo regionale, il Parlamento catalano, a maggioranza indipendentista, vota una dichiarazione che stabilisce l’inizio della creazione di uno Stato catalano indipendente. Anche in Spagna la situazione è piuttosto complessa: si voterà il prossimo 20 dicembre ed è probabile una nuova riconfigurazione del sistema dei partiti con l’ingresso nelle Cortes di Madrid di Podemos e di Ciudadanos… di tutto questo ne parliamo insieme ad Andrea Noferini, professore di scienze politiche presso l’Universitat Autònoma di Barcellona e la Universitat Pompeu Fabra. Independenza_catalogna

– ancora sulla XIII edizione dell’In-Edit Beefeater Festival di documentari musicali di Barcellona. Dopo la presentazione della settimana scorsa anche questo venerdì vi abbiamo parlato di alcuni dei documentari presenti in questa nuova edizione di uno dei migliori appuntamenti internazionali dedicati alla musica sul grande schermo. Dal latin boogaloo a Dr. Feelgood, da James Brown a l’imitatore di Elvis Presley. E, come colonna sonora, vi abbiamo proposto Wilko Johnson (Solid Senders), Pete Rodríguez (I like it like that) e James Brown (There must be a reason). Per maggiori informazioni, cliccate qui. Boogaloo

– Nuove uscite che ci arrivano dall’Italia: Paolo PasiUn bacio stralunato (2014) con Dario di Livorno e Il riformista; Femina Ridens Schiaffi (A Buzz Supreme, 2015) con Come te; TenedleOdd To Love (2015) con Of All The Sounds; Luca Porcelluzzi con l’inedito La ballata di Giuda; Carmine Torchia Affetti con note a margine (Private Stanze, 2015) con Niente più ideologia.

Último trago: C+C=Maxigross Flottarn (Vaggimal Records, 2015) con An Afternoon With Paul.

Ci ha accompagnato anche la musica di Rita Pavone (Ell), Jacinta (Els meus ulls) e The Bonds (Satisfacció).

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Tra la Vucciria e l’In-Edit (30 ottobre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Giovane cantautore palermitano, Alessio Bondì canta nel dialetto della sua città, mescolando generi e ritmi, che lo portano dalla canzone d’autore al folk, fino a un dolce bondì-sfardo-low-458x230-1428410958rock con influenze funky. In questi mesi si trova a Barcellona ed è venuto a trovarci per presentare il suo album d’esordio, Sfardo, uscito lo scorso aprile e arrivato tra i finalisti per la Targa Tenco per il miglior album in dialetto. Brani ironici e intimi che parlano della sua Palermo, dell’infanzia e della vita. Da questo suo bel disco ci siamo ascoltati Vucciria, Sfardo, Di cu si e Granni granni. Per saperne di più su Alessio, date un’occhiata qui.

– Come ogni anno l’autunno ci regala l’In-edit Beefeater. Per il più prestigioso festival di documentari musicali a livello internazionale è questa la tredicesima edizione, che si tiene dal 29 ottobre all’8 novembre nei cinema Aribau di Barcellona. Come ogni anno, si Unknownpresentano più di 50 documentari, tra sezione nazionale, sezione internazionale e omaggi (quest’anno l’omaggiato è Tony Palmer). L’offerta è molto ampia: da Janis Joplin a Nina Simone, da Mavis Staples a The Residents, da Wilko Johnson a Chavela Vargas fino alla Cabo Verde di Cesaria Evora o alla Berlino ovest degli anni Ottanta. Ce n’è per tutti i gusti. Per saperne di più e spulciare il programma, cliccate qui.

– Ritornano i collegamenti mensili con i nostri compagni di onde radiofoniche in altre latitudini. Ricky Russo dagli States (Radio Nuova York) ci propone i Low con What Parto of Me e Majical Cloudz con Downtown, mentre Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) ci propone due novità tutte italiane: l’attesissimo nuovo disco dei Calibro 35 con Bandits on Mars e Adriano Viterbini (feat. Fabio Rondanini) con Tubi innocenti.

– Il ritorno di Bruno: il comico serio è ormai alla frutta, tra frizzi, lazzi e Al Bano sulle Residentsliane.

Último trago: The Hangovers, Different Plots (Unhip Records, 2015) con Invece no.

Ci ha accompagnato anche la musica di Elliott Murphy (Last of the Rockstars), Sir Doug and the Texas Tornados (You Can’t Hide a Redneck), Janis Joplin (Me and Bobby McGee), Mavis Staple (I have learned to do without you), The Beatles (All My Loving) e Nina Simone (I put a spell on you).

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Ernesto Che Guevara, comandante (IV e ultima) – 23 ottobre 2015

9 ottobre 1967: a La Higuera, in Bolivia, veniva assassinato Ernesto Che Guevara. In ricordo dell’avvenimento, Zibaldone, in collaborazione con Cose di Amilcare, dedica che-zibaldonequattro appuntamenti radiofonici settimanali dedicati alle canzoni sul Che. Il titolo delle trasmissioni è Ernesto Che Guevara, comandante. Otto ore in totale, più di ottanta brani musicali che spaziano all’interno della migliore canzone d’autore internazionale, da Silvio Rodríguez a Francesco Guccini, da Caetano Veloso a Jean Ferrat, da Atahualpa Yupanqui a Judy Collins. In studio con noi, Sergio Secondiano Sacchi, storico membro del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare.

In questa quarta e ultima puntata il menù che vi abbiamo proposto è stato il seguente:

– Soledad Bravo, Hasta siempre

– Carlos Puebla, Un nombre

– Arte em Movimento, Companheiros de Guevara quilapayun

– Quilapayún, Elegia al Che Guevara

– Sílvio Rodríguez, América, te hablo de Ernesto

– Francesco Guccini, Stagioni

– Miguel Ángel Filippini, Alma morena

– Victor Jara, Zamba del Che

– Ernesto Che Guevara, Situación del Congo

– Soresgere Arjantini, Jiyana Che Guevara RobertWyatt

– Coro Polifónico, Canción funebre al Che

– Elena Burke, Canción del guerrillero heróico

– Angelo Branduardi, Primo aprile 1965

– Matio, Ay, Che camino

– Santiago Feliú, Ayer y hoy enamorado

– Robert Wyatt, Amber and the Amberines

– Fidel Castro, Sobre la morte del Che

– Celina González y Reutilio, Viva Fidel guevara_castro

– Egon y los Arachanes, Che esperanza

– Quinteto Revelde, Respeto al Che Guevara

– Sara González, Ande lo que andes

– Sílvio Rodríguez, La era está pariendo un corazón

– Ernesto Che Guevara, Primer discurso público

– Natalie Cardone, Hasta siempre

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Ernesto Che Guevara, comandante (III) – 16 ottobre 2015

9 ottobre 1967: a La Higuera, in Bolivia, veniva assassinato Ernesto Che Guevara. In ricordo dell’avvenimento, Zibaldone, in collaborazione con Cose di Amilcare, dedica quattro appuntamenti radiofonici settimanali dedicati alle canzoni sul Che. Il titolo delle che-zibaldonetrasmissioni è Ernesto Che Guevara, comandante. Otto ore in totale, più di ottanta brani musicali che spaziano all’interno della migliore canzone d’autore internazionale, da Silvio Rodríguez a Francesco Guccini, da Caetano Veloso a Jean Ferrat, da Atahualpa Yupanqui a Judy Collins. In studio con noi, Sergio Secondiano Sacchi, storico membro del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare.

In questa terza puntata il menù che vi abbiamo proposto è stato il seguente:

– Los Calchakis, Hasta siempre

– Carlos Puebla, Lo eterno

– Sergio Endrigo, Anch’io ti ricorderò

– Amaury Pérez, Andes lo que andes Inti_Illimani

– Inti Illimani, El aparecido

– Sílvio Rodríguez, Canción del elegido

– Joan Isaac, Yolapé

– Sara González, Su nombre es pueblo

– Francesco Guccini, Canzone per il Che

– Ernesto Che Guevara, A Camilo Cienfuegos Che_ONU

– Patricio Manns, Su nombre ardió como un pajar

– Judy Collins, Che

– Noel Nicola, Diciembre 3 y 4

– Berurier Noir, Salut à toi

– Grupo Alma Mater, Che Guevara

– Modena City Ramblers, Transamerika

– Cacique Paraguayo, Che Comandante

– Portillo de la Luz, El hombre nuevo Noel_Nicola

– Grupo Tabacalero, Comandante Che Guevara

– Ernesto Che Guevara, Ai giovani di Cuba

– Elena Burke, Si el poeta eres tu

– Çesitli Sanatçilar, Hasta siempre

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Ernesto Che Guevara, comandante (II) – 9 ottobre 2015

9 ottobre 1967: a La Higuera, in Bolivia, veniva assassinato Ernesto Che Guevara. In ricordo dell’avvenimento, Zibaldone, in collaborazione con Cose di Amilcare, dedica che-zibaldonequattro appuntamenti radiofonici settimanali dedicati alle canzoni sul Che. Il titolo delle trasmissioni è Ernesto Che Guevara, comandante. Otto ore in totale, più di ottanta brani musicali che spaziano all’interno della migliore canzone d’autore internazionale, da Silvio Rodríguez a Francesco Guccini, da Caetano Veloso a Jean Ferrat, da Atahualpa Yupanqui a Judy Collins. In studio con noi, Sergio Secondiano Sacchi, storico membro del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare.

In questa seconda puntata il menù che vi abbiamo proposto è stato il seguente:

– Motivées, Hasta siempre

– Carlos Puebla, Que pare el son

– Daniele Silvestri, Cohiba Atahualpa_Yupanqui

– Quilapayún, Canción funebre por Che Guevara

– Sílvio Rodríguez, Hombre

– Evan MacColl & Peggy Seeger, Che Guevara

– Ángel Parra, Guitarra en duelo mayor

– Paco Ibáñez, Soldadito boliviano

– Alberto Patrucco, Una storia americana

– Nicolás Guillén, Che Che_1967

– Atahualpa Yupanqui, Nada más

– Miguel Ángel Filippini, Siembra tu luz

– Jovanotti, Penso positivo

– Omara Portuondo, Por los Andes del Obres

– Gerardo Alfonso, Santiago Feliú, Ireno García, Rosa Armeneiros, Iván Latour – Son los sueños todavía

– Jean Ferrat, Les guerrilleros

– Ernesto Che Guevara, Intervento all’ONU

– Oda Llú, Maferefun Che e Mokongo Machevere jean-ferrat-ip

– Lázaro García, La muerte no es cierta

– Raquel Hernández, Fusil contra fusil

– Maria Farantouri, Hasta siempre

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Ernesto Che Guevara, comandante (I) – 2 ottobre 2015

9 ottobre 1967: a La Higuera, in Bolivia, veniva assassinato Ernesto Che Guevara. In ricordo dell’avvenimento, Zibaldone, in collaborazione con Cose di Amilcare, dedica che-zibaldonequattro appuntamenti radiofonici settimanali dedicati alle canzoni sul Che. Il titolo delle trasmissioni è Ernesto Che Guevara, comandante. Otto ore in totale, più di ottanta brani musicali che spaziano all’interno della migliore canzone d’autore internazionale, da Silvio Rodríguez a Francesco Guccini, da Caetano Veloso a Jean Ferrat, da Atahualpa Yupanqui a Judy Collins. In studio con noi, Sergio Secondiano Sacchi, storico membro del Club Tenco di Sanremo e fondatore dell’associazione Cose di Amilcare.

In questa prima puntata il menù che vi abbiamo proposto è stato il seguente:

 – Carlos Puebla, Hasta siempre

– Daniel Viglietti, Canción del hombre nuevo

– Roberto Vecchioni, Celia de la Serna

– Vicente Feliu, Una canción necesaria Carlos_Puebla

– Caetano Veloso, Soy loco por ti, América

– Sílvio Rodríguez, Fusil contra fusil

– Lluís Llach, Comandante

– Maria Liuba Hevia, Che Guevara

– Fidel Castro, Carta de despedida del Che

– Skiantos, Canzone per Che

– Pablo Milanés, Si el poeta eres tu

– The Rolling Stones, Indian Girl

– Juan Carlos Biondini, Poema al Che

– Inti Illimani, Carta al Che Silvio_Rodriguez

– Pino Daniele, Isola grande

– Jesús Rodríguez & Adolfo Alfonso, Décimas al Che

– Mario Benedetti, Costernados, rabiosos

– Glenda Fernández, Con la adarga al brazo

– Los Novo, Vuelve a ser amor

– Krishnakishore, Cheguevara malayalam

– Gilberto Gil, Soy loco por ti, América

– Jan Garbarek, Hasta siempre

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Di elezioni catalane e di film italiani (25 settembre 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– il 27 settembre si sono tenute le elezioni regionali in Catalogna. Delle elezioni che si presentavano come un plebiscito a favore o contro l’indipendenza della regione dalla Spagna. Due giorni prima del voto ne abbiamo parlato insieme a due attente osservatrici italiane della politica e della società catalana: Elena Marisol Brandolini, giornalista, catalunya3collaboratrice de “Il Fatto Quotidiano”, e Paola Lo Cascio, storica dell’Universitat de Barcelona e del Centre d’Estudis Històrics Internacionals (CEHI).

– Regista, attore, sceneggiatore e scrittore, Angelo Orlando ha iniziato nel cinema agli ordini di Federico Fellini e Massimo Troisi. Oltre quaranta i film in cui ha recitato e ben quattro le pellicole che ha diretto. Quest’oggi ci ha presentato la sua ultima fatica, “Rocco tiene tu nombre”, film indipendente girato nel 2012 a Barcellona. Una storia dove reale e fantasia si uniscono. Un racconto che porta per mano lo spettatore nella ricerca di se stesso e, in fin dei conti, del senso della vita. Interpretato da Michele Venitucci e prodotto da Gris Medio, “Rocco tiene tu nombre” è Rocco_tiene_tu_nombre-330000213-largestato presentato all’Indipendent Film Festival di Roma a maggio. Giovedì 1 ottobre, alle 21.30, sarà presentato ufficialmente anche a Barcellona ai Cinema Girona, dove rimarrà in sala tutti i giovedì di ottobre.

– Ritorna il collegamento mensile con il nostro Berardo Staglianò dal Lussemburgo (Sentieri Sonori – Radio Ara) che ci propone due novità tutte italiane: il nuovo disco di Cesare Malfatti  Una città esposta con Il quarto stato e Rancore e Dj Myke con S.U.N.S.H.I.N.E..

– A volte ritornano: Bruno, il comico serio, più patetico che mai…

Último trago: Tenedle Odd to Love (2015) con I cannot dance upon my toes.

Ci ha accompagnato anche la musica di Eric Clapton e J.J. Cale (When the war is over), Steven Munar (Lover), George Harrison (My Sweet Lord), Iosonouncane (Stormi) e Bobo Rondelli (La statale cosmica).

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“Del meglio del loro meglio”, ovvero le canzoni degli altri (24 luglio 2015)

Siamo arrivati alla fine di questa stagione 2014/2015 di Zibaldone. E abbiamo deciso di dedicare questa puntata al “meglio del loro meglio”, ossia alle “canzoni degli altri”. Cosa significa? Beh, abbiamo chiesto a cantautori e musicisti amici del nostro programma radiofonico di segnalarci qual è la loro canzone preferita. Non la loro nel senso di “composta da loro”, ma la “loro” nel senso di “la loro canzone preferita composta e Zibaldone Medleyinterpretata da altri artisti”. Ne è venuto fuori un bel quadro, ricco di influenze che spaziano dal Brasile all’Italia al mondo anglosassone; dalla canzone d’autore al rock fino al progressive e al folk. Una bella conclusione di un’altra annata di Zibaldone. Una maniera semplice, fresca e molto, molto musicale per ringraziare alcuni degli artisti che sono venuti a trovarci nei nostri studi in questi ultimi anni e per conoscerli meglio. E, logicamente, in una festa da ultimo giorno di scuola, non potevano mancare né l’ergonomico e puntualissimo Banzo né quel fanfarone del comico serio di Bruno.

Questi gli artisti che hanno partecipato e le canzoni che hanno scelto:

01.  Alessio Lega: Chico Buarque, Construçao

02. Alessio Arena: Djavan e Cassia Eller, Milagreiro

03. Carmine Torchia: Peppe Voltarelli, La Mar en coche

04. Vittorio Cane: Paolo Conte, Onda su onda

05. Olden: Enzo Jannacci, Giovanni telegrafista

06. Dente: Enzo Carella, Malamore

07. Fiorino: Calvino, L’amaro in bocca

08. Paolo Rigotto (e Eleonora Fiorani dei Denis the Night and the Panic Party): Brian Eno, By This River

09. Alex Aliprandi dei Sestomarelli: David Bowie, Space Oddity

10. Bobo Rondelli: Leonard Cohen, Hey, That’s no Way to Say Goodbye

11. Deian: Pink Floyd, See Emily Play

12. Steven Munar: Echo and the Bunnymen, The Killing Moon

13. Vanessa Bissiri dei Dinatatak: Kate Bush, Moving

14. Emiliano Angelelli (aka Hugomorales): Courtney Barnett, Pedestrian at Best

15. Nicola Barghi: Genesis, Firth of Fifth

Per chiudere la puntata ci siamo dilettati anche noi con le “nostre” canzoni degli altri: Bruno, il fastidioso comico serio, che anche questa puntata ha invaso i nostri studi ha optato per Bomba o non bomba di Antonello Venditti, Steven Forti per una versione poco conosciuta di Crazy Feeling di Lou Reed e il Banzo per I Offered It Up To The Stars & The Night Sky dei Dirty Three.

Zibaldone fine stagione

Zibaldone se ne va in vacanza per un po’. Ci risentiamo il 25 settembre quando riprendiamo le dirette su Radio Contrabanda 91.4 FM a Barcellona. Buona estate!

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Con Beto Stocker (17 luglio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Musicista e cantautore cileno, attivi ormai da due decenni in Europa, Beto Stocker ha trovato a Barcellona la sua città; qui compone e suona, dai vicoletti del barrio Gotico alle beto-stockersale e ai locali della Ciudad Condal. Con lui abbiamo ripercorso la sua traiettoria, dai primi dischi, con le influenze di Frank Zappa e del rock progressivo mischiate alla canzone d’autore latinoamericana, fino all’ultimo progetto, Beto Stocker y los Látinus, dove Beto è accompagnato dal percussionista catalano Toni Portell, anche lui in studio con noi durante l’intervista, e dagli italiani Francesco Rizzo (batteria), Stefano Pompilio (contrabbasso) e Pierpaolo Candeloro (sax). Oltre ad alcune chicche dal passato di Beto (F.A.X. e È un finale felice) e a un pezzo chitarra e voce in diretta, dall’ultimo progetto vi abbiamo proposto Euro e ¿Sabe lo que te quiero decí?

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Four on Six – Four on Six Four on Six(2015) con Il duo manfreda (con Michele Cipriano) e Avventura n. 5; Veeblefetzer No magic no bullet (Mondo Cane/Goodfellas, 2015) con Boom the Rhumba e The Guns of Brixton; Johnny Cash Out Among The Stars (Sony, 2014) con She Used To Love Me A Lot e Baby Ride Easy (con June Carter Cash); Joseph Arthur – Lou (Vanguard, 2014) con Coney Island Baby; Bob Dylan Shadows in the Night (Sony, 2015) con I’m a Fool to Want You. JAVIER KRAHE

– a volte ritornano: Bruno, il comico serio e Albano in deltaplano…

– piccolo omaggio a Javier Krahe: El cromosoma e Un burdo rumor (da La Mandragora con Joaquín Sabina e Alberto Pérez, 1981) e Eros y la civilización (da Cinturón negro de karaoke, 2006).

Ci ha accompagnato anche la musica di Paolo Conte (Un gelato al limon).

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Di musica e politica. Con Marco Rovelli e la musica greca (10 luglio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Cantautore, musicista, scrittore, attore e un largo eccetera. Marco Rovelli è tutto questo e molto di più. Qualche mese fa è uscito il suo nuovo disco, Tutto inizia sempre, Rovellipregevole lavoro in cui la letteratura e la poesia si uniscono alla musica. E all’impegno sociale e a un messaggio libertario di umanità e solidarietà, che sono sempre stati i punti di riferimento principali di Marco Rovelli. In Tutto inizia sempre appaiono le figure di don Chisciotte, di Carlo e Enrichetta Pisacane, di Vittorio Arrigoni, di Andrea Gallo, la moltitudine dei migranti e poeti quali Rebora e Pasolini. Ne abbiamo parlato proprio con lui, in collegamento telefonico dall’Italia. E vi abbiamo proposto, dal suo nuovo album, Danse macabre, Una vita normale e Servi. Per saperne di più date un’occhiata qui.

piccolo omaggio musicale al popolo greco. Abbiamo navigato tra il porto del Pireo, il mar Nero e le isole Cicladi dove nacque il rembetiko. Abbiamo poi iniziato un viaggio piraeus_quartetall’interno del paese ellenico con le canzoni della resistenza al nazifascismo, il rock di Pavlos Sideropoulos e il nuovo rembetiko blues di Stelios Vamvakaris. Infine, con un volo pindarico, abbiamo concluso il nostro periplo nell’Argentina degli anni del corralito con una canzone che in quei duri anni divenne un inno a Buenos Aires e dintorni. Vi abbiamo proposto le seguenti canzoni: anonimo della resistenza (Oi Sklavoi), Apostolou Chrusuli (O Anemomilos), Christos Pantelis (Bouzuki Mu Diplochordo), Stelios Vamvakaris (O Tzeison e To Asteraki), Pavlos Sidiropoulos (To Blues Tou Paliokaravou e Stin K) e gli argentini Bersuit (El tiempo no para). orig_Sidiropoulos_Pavlos_02

Último trago: Davide Ravera La messa non conta (anticipazione del nuovo disco Gospel in uscita a fine agosto).

Ci ha accompagnato anche la musica di Bobo Rondelli (Tieni il mio amore), Olden (Senatore Bailey), I Cranchi (California 1849) e Nico (Esseemmeesse).

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Di poesia, di traduttori traditori e di Patamu (3 luglio 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente: 

– Lo avete conosciuto il mese scorso nei panni di musicista e autore di canzoni del duo MicoMarta y Micó, ma José María Micó è anche poeta, traduttore, filologo e professore universitario. Oggi è tornato per parlarci del suo ultimo libro di poesie, Caleidoscopio (Visor, 2013) e anche dell’attività di traduttore. Tra le molte traduzioni, ricordiamo quella dell’Orlando furioso (premio Nacional de Traducción en España y en Italia). Ora sta lavorando alla traduzione in spagnolo della Divina Commedia di Dante. Ci ha accompagnato anche Francesco Luti, scrittore e traduttore di poeti spagnoli in lingua italiana. Tra questi, Luti ha tradotto anche José María Micó (Prima stazione – Poesie scelte 1990-2005, Mauro Pagliai Editore, 2008). Un bell’incontro sulla poesia, la scrittura e l’arduo lavoro di traduttore, spesso tacciato di “traditore”.

– Qualche anno fa Adriano Bonforti ha avuto un’idea. Quest’idea si chiama Patamu, BONFORTIuna piattaforma che vuole sbaragliare il monopolio della SIAE e proteggere in modo corretto e intelligente le creazioni degli autori, incoraggiando l’utilizzo della licenza Creative Commons. Per saperne di più cliccate qui. Ci siamo ascoltati anche alcuni brani di artisti che collaborano con Patamu, come Erica Romeo (Little Corner), Orchestra Mattarella (A Patati’) e Roberto Billi (Da lontano).

– a volte ritornano: Bruno, il comico serio e le avventure del giovane Matteo…

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Vincenzo Costantino CinaskiCinaski – Smoke [parole senza filtro] (Gibilterra, 2014) con È bellissimo, Il re del bar e Il poeta.

Último trago: Tony Diodore Better Man (dal nuovo EP Sparkle – autoprodotto, 2015).

Ci ha accompagnato anche la musica di Riccardo Del Turco (Luglio), Maestro Pimienta y su Guajira Band (Tú eres el punto cubano), Edwina & Deko (Black Friday) e Vittorio Cane (Sto bene).

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Del Mostro di Firenze e di tanta buona musica (26 giugno 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– la storia del cosiddetto Mostro di Firenze è lunga e complessa. Sedici crimini Mostrocommessi tra il 1968 e il 1985 nelle campagne toscane, vari processi, la condanna di Pietro Pacciani e di quelli che sono passati alla storia come i suoi “compagni di merende” Mario Vanni e Giancarlo Lotti tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila. Il caso sembrava ormai chiuso, anche se molti erano i coni d’ombra e le questioni irrisolte. Recentemente nuove indagini, tra cui quelle di Paolo Cochi, hanno rimesso in discussione il tutto. Ne parliamo con Roberto Massafra, appassionato di cronaca nera che da anni segue il caso del Mostro di Firenze.

– Come ogni mese, in collegamento con noi Ricky Russo da New York che ci propone Shilpa Rey con Johnny Thunders Fantasy Space Camp e Chris Stapleton con TravellerScraps Orchestra - Foto Fabrizio Fenucci

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia (e non solo): Scraps Orchestra – Vita morte e miracoli (Aratro Incisioni, 2015) con Il selvaggio Bill, Panem et circenses e Sanremo, Hotel Savoy, stanza 219; Sestomarelli Possibilmente (Autoprodotto/A Buzz Supreme, 2015) con Gabbie e A sberle in faccia; Favonio – Parole in primo piano (Believe Recordings, 2015) con Un libro un disco (feat. Rossana Casale) e Sul viale M.C. (feat. Patrizia Laquidana); Pedro Navaja con il nuovo singolo Macaco.

Sestomarelli--FABRIZIO-FENUCCI-smallÚltimo trago: Marco Rovelli Il dio che ride (dal nuovo album Tutto inizia sempre, Materiali Sonori, 2015).

Ci ha accompagnato anche la musica dei Napoli Centrale (Zitte! Sta venenne o’ mammone) e Bobo Rondelli (Autorizza papà).

 

 

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Di Bella Ciao e di un Breviario Partigiano (19 giugno 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– Nel 1964, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, si presentava “Bella Ciao”, lo spettacolo del Nuovo Canzoniere Italiano che portava in scena una tradizione di canti popolari e di bella_ciao_2015lotta che stava scomparendo. Fu uno scandalo per l’Italia borghese di allora. Nel 1965 uscì il disco di quel progetto e ci furono diverse repliche; poi un lungo silenzio. “Bella Ciao” divenne un “mito fondazionale” e una sorta di fantasma. A giugno del 2014, nel cinquantesimo anniversario della prima di Spoleto, un gruppo di artisti diretti da Riccardo Tesi lo riporta in scena. È un grande successo. Pochi mesi fa è uscito il disco del nuovo “Bella Ciao”, che in questi mesi continua a girare in lungo e in largo per la penisola italiana. Ne parliamo con Alessio Lega che partecipa a questo bellissimo progetto. Per saperne di più, date un’occhiata qui.

– Un disco attesissimo di un band che ha segnato come poche altre la musica italiana degli il-nemico-un-breviario-partigiano-659x370anni Ottanta e Novanta. Parliamo di Breviario partigiano dei Post-CSI. Un progetto, uscito nel settantesimo della Liberazione dal nazifascismo, che non è solo un disco, ma è anche un libro e un docu-film. Parliamo di tutto questo con Federico Spinetti, etnomusicologo dell’Università di Colonia e regista de Il nemico – Un breviario partigiano. Per saperne di più, cliccate qui.

– collegamento mensile con Berardo Staglianò (Sentieri Sonori – Radio Ara – Lussemburgo) con le sue proposte musicali: Vera Di Lecce con Tied Sunday Morning con Drifting.

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– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia: Carmine Torchia – Affetti con Note a Margine (Private Stanze, 2015) con Dio non è un santo.

– Piccolo omaggio a Andrea Pazienza: Il mio Gargano – Strano Paese

Último trago: TroffaHamra Oh Tragedy Me 

Per ascoltare e scaricare il podcast schiacciate qui.

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Con Santo Peli e con Sílvia Comes (12 giugno 2015)

Il menù di Zibaldone di questo venerdì è stato il seguente:

– I Gap (Gruppi di Azione Patriottica) sono stati un fenomeno complesso e controverso della Santo Pelistoria della guerra partigiana italiana del 1943-1945. E un fenomeno poco esplorato dalla storiografia, almeno fino a qualche mese fa.  Ne abbiamo parlato con Santo Peli, autore di Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza (Einaudi, 2014), studio che permette di conoscere per la prima volta a fondo questa particolare esperienza. E che ci permette di parlare anche a Zibaldone della Resistenza nel settantesimo della Liberazione dal nazifascismo.

Sílvia Comes è una delle più apprezzate cantautrici catalane. Nel 2014 ha vinto il Silvia_ComesPremio BarnaSants per il suo Fuertes, disco in cui canta tredici poesie di Gloria Fuertes, da cui vi abbiamo proposto Letanía. Carta a la luna, Suceso e Todo Asusta. Non è stato il suo primo lavoro in cui la poesia si fa musica. Tutto il contrario. Ne abbiamo parlato insieme a lei. E ci siamo ascoltati anche due brani (La espera, Días d) da Faro, suo precedente lavoro del 2005.

– Nuove uscite musicali provenienti dall’Italia: Colour Moves – A Loose End (A Buzz Supreme, 2015) con Leo_PariCloudlike; Sacri Cuori Delone (Glitter Beat, 2015) con Una danza; Naomi Berrill – From The Ground (Musicamorfosi, 2015) con Softly, as in the Morning Sunrise.

Último trago: Leo Pari La Metro C 

 

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